51.Le Principesse Danzano Solo Il Valzer.

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Mancano poche ore al matrimonio di Nad e Filippo e al momento io e Martina ci troviamo proprio a casa loro perché Nad desiderava il nostro aiuto e sostegno morale. Oggi è il grande giorno che tanto hanno atteso e l'emozione si fa sentire a mille.

"Ragazze sono così agitata! Non è che il vestito improvvisamente non mi va più perché la pancia mi è cresciuta?"

"Naditza sta tranquilla, l'hai provato ieri e ti andava benissimo." la rassicuro.

"Deve andare tutto perfetto, perfetto, perfetto." continua a dire.

"E così sarà, perché hai noi come damigelle." ridacchia Martina.

"Sì, avete ragione... allora adesso mi metto il vestito."

Annuiamo poi lei scatena tutta la rigidità saltellando e comincia a ridere. Non ci credo, oggi mi sposo, ripete fino ad andare nella sua stanza dove c'è il vestito da indossare.

Io e Martina invece siamo già pronte e indossiamo i nostri abiti color azzurro abbinati.
Mio padre è nell'altra stanza con Filippo ma prima è passato anche da Naditza a farle l'acconciatura per il matrimonio, e lo ha fatto anche con me e con Martina.

Oggi voglio davvero che le cose vadano bene e non voglio rovinare niente. Nad e Filippo meritano la felicità e soprattutto in questa giornata, che è la loro giornata.

"Allora come sto?" Nad ritorna da noi e sfoggia in tutta la sua bellezza il suo vestito da sposa.

"Sij troppa bella Nadì." esclamo con stupore.

Naditza mi sorride e mi accarezza la guancia con delicatezza. Vederla in quest'abito così bello e perfetto per lei, mi emoziona.

"Mi dai una mano a chiudere la zip?" mi chiede, girandosi e mostrandomi il punto dove c'è da chiudere.

In questo giorno desideravo al mio fianco Ciro ma non ho più detto nulla a nessuno perché sono sicura che avrei rovinato tutto con mio padre e io non voglio.

"Piccerè che c'è, non ti piace il vestito?" mi chiede Nad vedendomi tutta d'un tratto inappagata.

"Ma che... sta a pensare al suo Ciro." scherza Martina.

Roteo gli occhi e la spintono per farla smettere.

"Ah il fidanzato? E perché non l'hai fatto venire pure a lui oggi?" mi chiede Nad.

"Ci avevo pensato ma non sembra il caso."

"No, Futura dai se vuoi farlo venire chiamalo. Sta ancora in tempo." mi sorprende che Naditza stessa stia cercando di convincermi ad invitare all'ultimo minuto una persona in più da dover aggiungere alla lista degli invitati.

Ammetto che mi sto lasciando convincere e sono davvero tentata a chiamarlo, ma non so come potrebbe reagire mio padre appena lo vedrà. Poi non conosce nessuno e se mi dirà di no ci rimarrei male.

"No, Nadì lascia stare non ce n'è bisogno. Oggi è il tuo giorno e non voglio rovinare niente." le sorrido per rassicurarla.

"Vabbè, allora puoi andare a vedere di là che stanno combinando?" mi chiede.

Annuisco e vado da mio padre di là. Busso alla porta e mio padre la apre per evitare di incontrarsi con Naditza. Quando vede che sono io spalanca la porta.

"Ue Futù, cosa c'è a papà?"

"A che state?" chiedo sbirciando il vestito di Filippo.

"Siamo al discorso tra fratelli." interviene Filippo.

Mio padre si volta verso di lui e scoppia in una risata con Filippo. Io sogghigno.

"Abbiamo fatto, adesso iniziamo ad andare. La macchina giù già ci aspetta." mio padre guarda l'ora sul suo orologio.

Futura Di Salvo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora