68.Odio O Amore? Il Volersi.

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Sono passate settimane e momentaneamente mi sono trasferita da Paola, di nuovo. Mio padre invece sta da Filippo e Naditza. Non ci vediamo spesso. Ora lui ha cambiato lavoro per farne un altro che gli offrisse molti più soldi. Ha bisogno di riparare la casa e con lo stipendio da parrucchiere non aveva soldi a sufficienza. Filippo e Paola volevano prestargli soldi per aiutarlo ma lui non ha mai fatto la carità a nessuno; vuole guadagnarsi tutto da solo e sono contenta che ci stia riuscendo.

Parlando d'altro: Martina ha prenotato la visita da un ginecologo privato per abortire. È decisa davvero a fare questo passo importante. Mi ha inoltre detto che ha sentito dire in giro che Ciro si è risvegliato, sta bene e ora sta a casa. Io non avevo più sue notizie perché ho avuto ben altro a cui pensare ma sapere che si è risvegliato mi dà sollievo. Oggi, che non ho niente da fare, voglio approfittarne e voglio andare a parlare con lui. C'è bisogno di mettere le cose in chiaro una volta per tutte, poiché non è stato ancora trovato chi ha appiccato l'incendio.

Busso al campanello di casa di Ciro e ad aprirmi e Alessia: la migliore amica di Ciro. Mi ingelosisce vederla qui, ma non posso dire niente.

"Ciao, c'è Ciro?" le chiedo.

"Sì, entra."

"Carmela non c'è?" le domando.

"Eh sì, sta a stendere i panni fuori al balcone."

Non mi soffermo molto su Carmela, ho chiesto di lei per rompere il ghiaccio ma la situazione è ancora imbarazzante. Ciro raggiunge subito la cucina dove ci trova me e Alessia. Mi vede ma non sembra contento.

"Futura."

"Ciro."

"Vi lascio soli." dice Alessia, per poi andare in camera di Ciro.

"Finalmente ti sei svegliato. Come stai?"

"Bene. Cosa ci fai qua?"

"Dobbiamo parlare."

"Non è il momento."

"Per favore. Ti ho detto che dobbiamo parlare."

"E io ti ho detto che non è il momento." cerca di evitare di parlare ma io non posso più aspettare.

"Ciro come sapevi dell'incendio?"

"Futura non farmi questa domanda perché sai bene che non posso darti risposta." fa il freddo.

"Questo mi fa pensare che c'entri qualcosa, però."

Sospira.

"Non c'entro niente." non mi dà risposte complete, mi parla vago.

"È stato tuo padre, vero? Per questo non puoi parlare."

"Sono appena uscito dall'ospedale e non voglio stressarmi. Ho bisogno di riposo, quindi è meglio che te ne vai."

"Ciro, sono settimane che sto male perché mio padre si spacca la schiena a lavoro pur di pagare le riparazioni della casa. Ha usato metà dei suoi risparmi ma non bastano." mi interrompe e non mi fa finire di parlare.

"Sei venuta qui per chiedermi soldi?"

"No, fammi almeno finire di parlare. Il punto è che stiamo male, le nostre vite si sono ribaltate all'improvviso, quindi ti prego se sai chi è stato parla!"

"Io non lo so."

"E allora come sapevi dell'incendio? Sei persino corso da me a salvarmi ma io non c'ero..."

Non mi risponde ma mi guarda come se avesse qualcosa da dire.

"Futura, ho solo bisogno di tempo. Devi lasciarmi solo, per adesso. Quando starò bene parleremo."

Futura Di Salvo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora