52.Possessione E Gelosia.

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Il matrimonio è terminato già da qualche settimana e tutti ne parlano ancora. Per quanto sia stata una cerimonia intima e semplice, non si fa che parlare d'altro perché quel giorno stesso hanno annunciato che aspettano una bambina.
Tutti sono impazziti alla notizia e dal giorno dopo il matrimonio, anche se Nad e Filippo sono partiti in luna di miele a Santo Domingo, non hanno trovato pace. Sono arrivate chiamate, messaggi e fiori a non finire. Non ho detto a nessuno che io già lo sapevo, perché preferisco che sia una cosa soltanto tra me e Naditza. Lei l'ha voluto condividere prima con me e ne sono grata per questo. Adoro la complicità che si è creata tra noi due.

Oggi è sabato e mi sto preparando per uscire con Martina, Ciro e il resto della mia piccola comitiva. Sono contenta che stasera ci sia anche Ciro, voglio presentarlo al resto dei miei amici e vantarmi anche un po' lo ammetto, ma io sono davvero felice con lui e voglio che gli altri lo vedano.

Mi trucco in modo leggero poi decido di indossare dei pantaloni cargo bianchi a vita bassa e sopra un top viola smanicato. Martina invece, che si trova a casa mia perché ci siamo preparate insieme, indossa un pantalone di pelle nero e sopra un top rosso scuro in pelle.

"Papà noi scendiamo." avverto mio padre che esco.

Papà mi guarda dalla testa ai piedi rimanendo serio.

"Si bella a papà, però alzati il pantalone."

"Dai papà, il pantalone va ca così non incominciare..."

"Cambiati il pantalone allora."

"Ma a me piace così."

Non mi risponde, rimane pacato e mi guarda di nuovo.

"Ma ci sta pure quel ragazzo che ti stavi baciando fuori al negozio?" mi chiede.

Spalanco gli occhi e non capisco perché si stia comportando così e vorrei capire cosa gli da fastidio. Martina intanto se la ride di nascosto.

"Papà, dai." ridacchio ed esito a rispondere.

"No ma non c'è nessun problema eh puoi dirmelo."

"Sì, ci sta pure lui e allora?"

"Ma niente, ma secondo te è giusto che ti fai vedere così?" mi indica il pantalone e io allora capisco che è geloso.

"Papà è soltanto un pantalone, non ti devi preoccupare lascia la gelosia da parte." sogghigno.

"Che c'entra io lo dico per te, se poi dopo fa freddo? La maglia è pure smanicata. Aspetta ti vado a prendere la giacca." corre subito in camera mia a prendermi una giacca.

Me la porge ma io gli dico di no, allora è lui a mettermela. Non è nemmeno di un colore che si abbina al mio outfit. Martina continua a ridere e la situazione fa ridere un po' anche me perché questo lato di papà non lo avevo mai visto.

"Ecco ora sei proprio perfetta." mi accarezza il mento soddisfatto.

Capisco che sta scherzando e allora sto al gioco.

"E se dopo sento caldo?" gli chiedo.

"Allora faccio la danza del freddo." mi risponde.

"Ma non esiste, l'hai inventata tu."

"Eh sì, tanto farà freddo lo stesso e dirai che avevo ragione io." so che sta scherzando e che mi farebbe vestire come voglio ma il modo in cui mi parla è comunque serio.

Mi levo la giacca, l'appoggio sul divano lo guardo.

"Allora ti dirò che avevi ragione, ma adesso noi andiamo che già è tardi." faccio segno a Martina di seguirmi e raggiungiamo l'entrata di casa.

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