38.Complicazioni.

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Cedo il mio telefono a Martina, la quale rimane ancora per un po' poi decide di andarsene. Ci siamo abbracciate e ha promesso che sarebbe ritornata oggi pomeriggio. Adesso si che mi sento molto meglio rispetto a prima. Vedere un volto nuovo mi ha fatto bene e non vedo l'ora che sia oggi pomeriggio per rivederla.

Pov's Martina.
Me ne vado via con il sorriso sul volto. È stato bellissimo rivedere Futura, ma ora devo vedere come fare con il suo telefono. Intanto ricevo una chiamata dal mio da parte di un numero non registrato nella mia rubrica ma rispondo ugualmente. È Paola e mi ha detto che ha chiamato a mia madre per farmi dare il mio numero e parlarmi di Futura.

"Io e Massimo siamo andati in caserma a svolgere alcune cose, dopo ti va se ci vediamo a casa del padre di Futura? Dovremmo parlare."

"Va bene, ma è perché sapete qualcosa su di lei? Perché io non so niente."

"Ne parliamo dopo, ciao Martina." stacca la chiamata e non mi dà l'opportunità di ricambiare il saluto.

È particolarmente seria e non l'ho mai vista così. Non so se è perché è preoccupata per la situazione di Futura o semplicemente perché pensa che io sappia qualcosa. Ho accettato di vederci tutti insieme e parlare per destare sospetti, ma sono molto agitata sul fatto che possano scoprirmi.

Arrivo nella casa dove Futura viveva con il padre poco prima che lei fuggisse via. Sono piuttosto calma fuori ma dentro sto scoppiando. Non so come comportarmi. Ad aspettarmi per il momento c'è solo Carmine, suo padre. Appena lo vedo riesco solo a pensare a tutto quello che Futura mi ha detto su di lui e a quello che ha fatto a sua moglie.

"Ciao, tu sei Martina? Io sono il padre di Futura."

Riesco soltanto ad annuire.

"La direttrice arriverà tra poco. Mi dispiace averti disturbato ma sono stato io a chiedere alla direttrice di parlare con l'amica di mia figlia."

"Ok, di cosa vuole parlarmi?"

"Voi siete così legate, vero? Mi stavo chiedendo se prima di lasciare tracce ti avesse detto qualcosa o avesse mostrato segni che non stava bene."

"Lei stava benissimo. Non mi ha parlato di niente." gli dico la verità infondo, perché inizialmente io davvero non sapevo nulla.

"Martina io sono preoccupato. Mia figlia è scomparsa e non so se sta bene, non so dov'è. Mi manca assai, quindi ti prego se sai qualcosa dimmelo."

Lo guardo per pochi secondi perplessa. Non riesco a credere che abbia il coraggio di dire che le manca dopo tutto il male che le ha fatto.

Non aggiungo altro, scuoto soltanto la testa e immediatamente suonano al campanello. Chiaramente sono Paola e Massimo.

Rivolgo l'attenzione alla porta in attesa di vederli arrivare e Carmine va ad aprire.

"Ciao Martina, come va?" mi chiede Paola.

"Ciao. Perché volevi che venissi qui?"

"Sta tranquilla non agitarti. Il fatto è che stamattina ho ricevuto una telefonata da delle persone che mi stanno aiutando con il caso di Futura e mi hanno detto che sul suo telefono hanno rintracciato dei messaggi."

Sprofondo dal disagio, ma cerco di non darlo al vedere. Continuo ad ascoltarla.

"Dei messaggi che vi siete scambiati tu e lei, e dove lei ti mandava la posizione del suo presunto nascondiglio. Cos'hai da dire?"

Sto in silenzio per cercare di tirar fuori dalla mia bocca qualcosa di sensato, ma la mia mente è offuscata.

"Questa situazione non mi piace per niente. Io non parlerò finché non avrò un avvocato."

"Ma che stai dicendo?" ribatte subito Massimo alzando il tono della voce.

Paola lo guarda come per dirgli di non rifarlo.

"Martina non c'è bisogno di un avvocato..." dice Paola per cercare di farmi ragionare.

"Mi avete portato qui senza dire niente a mia madre e mi state accusando di essere complice della scomparsa di Futura?" alzo il tono della voce anche io e sono sull'orlo di piangere.

Paola, Massimo e Carmine si guardano senza niente da dirmi riguardo Futura.

"Martina se hai bisogno di andare in bagno è di là." mi dice Carmine per poi indicarmi dov'è il bagno.

Raggiungo subito il bagno e mi rinfresco il viso. Mi sento di nuovo coinvolta in un crimine, come quando era proprio il mio ex fidanzato a coinvolgermi. Difatti non mi sorprende che io abbia detto una cosa del genere prima, penso di esserne abituata quando lo facevo con Peppe.

Prendo dalla tasca il telefono di Futura, lo guardo e penso cosa farne. Decido di lasciarlo acceso e posarlo in un cassetto nella stanza di Futura.
Infatti senza farmi vedere, in modo furtivo, vado nella sua stanza e lo poso in qualche cassetto vicino il letto.

Ritorno da loro e decisa gli dico che preferisco ritornarmene a casa.

"Aspetta Martina - mi ferma Carmine - mi dispiace che sei scoppiata a piangere. Ma a noi serve davvero sapere cosa sai su Futura. Se vuoi un avvocato, chiameremo tua madre... so che è un avvocato."

Annuisco, poi lascio immediatamente quella casa. Non ne voglio sapere più niente per un po'. Forse sarà anche meglio passare da Futura per tenerla aggiornata, prima però spegnerò il telefono per sicurezza.

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06|11|22
lasciate una stellina per il prossimo capitolo.⭐️

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