Capitolo 4: Il risveglio

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Ho sempre pensato che il mercoledì fosse un giorno della settimana particolare perché, escludendo il sabato e la domenica, chi studia e chi lavora può dire di trovarsi a metà dell'opera. Questa è esattamente la nostra situazione: dopo che saremo riuscite a superare la nostra terza notte potremo dire di essere a buon punto con la seconda parte della nostra prova. Per il momento però dobbiamo limitarci a concludere la giornata scolastica. Iniziare con educazione fisica non è stato proprio il massimo, la mia resistenza è diminuita e dopo l'incidente che mi è capitato ho avuto qualche problema di respirazione. Spero che questa fastidiosa sensazione scompaia al più presto perché è un bruciore veramente insopportabile. Fortunatamente la mia voce è tornata normale, quindi non mi sono dovuta inventare nessuna bizzarra scusa per giustificare questo cambio improvviso di tonalità. La lezione è finita da poco, infatti ci troviamo nello spogliatoio e ci stiamo cambiando prima di poter andare a ricreazione. Con noi ovviamente ci sono Katrin e Roxy che, al momento, stanno chiacchierando animatamente con le altre ragazze. Approfitto della confusione per parlare con Clara di una cosa che mi frulla in testa da questa mattina.

«Dici che quel piccolo androide ha detto di proposito l'orario sbagliato a Toy Freddy? Mancava più di un minuto al termine del nostro turno» le domandando mentre cerco di tenere un tono di voce piuttosto basso.

«Potrebbe essere, in fondo ci ha anche suggerito di scappare usando i condotti di ventilazione...», risponde riflettendo sul da farsi «magari non è detto che siano tutti dei mostri senza cuore, ma io starei comunque attenta perché potrebbe star giocando con noi».

«Non possiamo escludere nulla, ma onestamente stavo pensando a una cosa», dico allacciandomi le scarpe «e se fosse stato lui a lasciarci i messaggi? Dopotutto la firma corrisponde alle iniziali del suo nome».

«Questo spiegherebbe perché dobbiamo sempre lasciare il riproduttore di cassette nella Game Area, che è anche la zona dove è assegnato» conclude la bionda capendo subito a cosa stavo alludendo.

Il resto della giornata scolastica lo trascorriamo a riflettere su tutto quello che abbiamo ipotizzato sul piccolo androide. A differenza degli altri non aveva uno sguardo crudele e spietato, a dirla tutta sembrava quello più umano di tutti, tuttavia non possiamo di certo abbassare la guardia per delle teorie. Magari Clara ha ragione, potrebbe essere tutto un inganno che ha un fine manipolativo. Non possiamo permetterci di escludere niente o di trarre conclusioni troppo affrettate.

«Oggi siete in uno stato pietoso» la voce di Roxy attira la mia attenzione mentre ci dirigiamo verso la fermata del bus.

«Grazie tesoro, è sempre bello ricevere qualche complimento» ribatto con sarcasmo facendo roteare gli occhi divertita.

«Noi stiamo andando alla Freddy Fazbear's Pizza, venite con noi?» chiede Katrin con un sorriso.

«No» rispondiamo all'unisono io e Clara.

«Non sono sorpresa, prima o poi ci direte che cosa avete contro quel locale», commenta Roxy incrociando le braccia «andate a risposarvi che siete degli stracci».

«Troppe lusinghe in una sola volta» aggiungo prima di salutare le due ragazze.

Effettivamente non aveva tutti i torti, infatti, non appena ho posato la testa sul cuscino, sono crollata a causa della stanchezza. Dopo quello che è successo una bella dormita è l'ideale per ricaricare le batterie. Il ritorno in pizzeria non è stato molto diverso dalle altre volte: l'ansia e la tensione non mancano all'appello, tuttavia il mio sesto senso è piuttosto allarmato e questa cosa non va affatto bene. Quando arriviamo nel nostro ufficio troviamo il solito riproduttore portatile di cassette con un altro bigliettino.

"Sapete cosa fare. Vi scongiuro non permettetemi di arrivare alla torcia, non fatemi fare cose che non voglio fare.
- BB"

Five Nights at Freddy's - La SagaWhere stories live. Discover now