Five Nights at Freddy's - La Saga

Capitolo 7: Una brutta sorpresa

La lezione dovrebbe iniziare tra pochi minuti. Io e Clara siamo già sedute ai nostri posti in attesa dell'arrivo del professore e nel mentre il mio sguardo rimane inchiodato sui due posti vuoti di fianco a noi. Da quando siamo uscite dalla Fazbear's Fright la nostra preoccupazione è ritornata su Katrin e Roxy che, in tutta questa folle faccenda, non si sono ancora fatte vedere o sentire. A quanto pare neanche oggi riusciremo a parlare con loro dato che non credo si presenteranno in classe: se nelle ultime ore non abbiamo avuto loro notizie dubito fortemente che questa mattina possa cambiare qualcosa. Non appena l'insegnante entra in aula ho la conferma che le nostre due amiche saranno assenti pure oggi.

La mattinata non trascorre in modo molto diverso da quella di ieri, in fondo chi non si preoccuperebbe se fosse al posto nostro? Ho provato a prestare attenzione alle spiegazioni del nostro professore, ma ogni volta che terminava una frase mi distraevo e tornavo a focalizzarmi sui due posti vuoti. La loro assenza si sente, si percepisce e non si può ignorare; è come se quelle sedie stessero urlando e mi impedissero di pensare a qualsiasi altra cosa all'infuori di Katrin e Roxy. La mia testa potrebbe esplodere in qualsiasi momento e non credo di poter continuare a lungo in questo modo. Ho bisogno di risposte e ne ho bisogno subito. So bene che ci mancano soltanto due turni prima di poterci liberare da questa maledizione, insomma dovrei essere felice di essere praticamente alla fine di questo supplizio, però non lo sono affatto: loro due sono un chiodo fisso nel cervello e finché non saprò quello che è successo non riuscirò a stare bene.

«Non riesco a credere che non ci siano ancora» sussurro senza distogliere lo sguardo dai loro posti.

La mia migliore amica non apre bocca, non risponde al mio commento e, esattamente come durante la notte, mi sembra stranamente silenziosa. Mi volto per guardarla e noto che anche lei lo sta facendo, riesco a percepire preoccupazione e tristezza nel suo sguardo, ma sono diverse da quelle che io sto provando. Ho come l'impressione che si stia tenendo dentro qualcosa.

«Che ti prende?» domando avendo ormai capito che c'è qualcosa che non va.

«Devo dirti una cosa... so che avrei dovuto farlo ieri, ma per il bene di entrambe ho deciso di rimandare perché almeno una delle due doveva rimanere concentrata», commenta a bassa voce e distogliendo lo sguardo «dato che tu controlli il pannello principale non volevo agitarti ulteriormente».

«A cosa ti riferisci?» insisto intuendo che questo discorso non porterà a nulla di buono.

«Ieri verso tardo pomeriggio sono andata a casa di Katrin» risponde chiudendo gli occhi e sforzandosi di fare un lungo sospiro.

Questa confessione mi coglie del tutto impreparata siccome è l'ultima cosa che mi sarei aspettata di sentirle dire. Ora il suo comportamento spento e pacato si capisce, ma se è andata a casa di una nostra amica e sta reagendo in questo modo allora deve essere successo qualcosa di poco piacevole, se non addirittura grave. Avrei voluto che me lo avesse detto subito, tuttavia è stata distratta per quasi tutta la durata della notte e se lo fossi stata anch'io per noi due sarebbe potuta finire molto male.

«Jasmine e Clara, volete condividere con il resto della classe quello che state dicendo? A quanto pare deve essere così interessante da non farvi prestare attenzione alla mia lezione» il richiamo del professore coglie entrambe di sorpresa.

«Ehm... no?» l'insegnante non sembra gradire la mia risposta.

«Che ne dite di continuarla fuori?», non posso credere che stia seriamente insinuando quello che sto pensando «veloci, ritornerete quando la smetterete di disturbare la classe».

A malincuore ci tocca lasciare l'aula e rimanere nel corridoio fino a quando il docente non deciderà di farci rientrare, il che è del tutto imbarazzante perché non mi è mai successo di essere sbattuta fuori dall'aula. Inoltre stavamo soltanto parlando e questo provvedimento mi sembra molto drastico per qualche chiacchiera. Poco importa ora, almeno io e Clara avremo effettivamente modo di continuare la nostra conversazione sulla scomparsa di Katrin e Roxy.