Capitolo 7: Nightmare Chico

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Da sotto il letto provengono dei suoni molto strani e a dir poco raccapriccianti. Non ho idea di cosa si stia nascondendo là sotto, però per il bene di entrambe sarà meglio scoprirlo, dopotutto potrebbe trattarsi di qualcosa di pericoloso. Mi chino e punto il fascio di luce verso il mobile, ma non vedo nulla di sospetto. La zona è vuota e questo non fa altro che farmi preoccupare ulteriormente. Nonostante ciò i rumori sono cessati, quindi quel misterioso oggetto potrebbe essersi spostato da un'altra parte. È troppo presto per cantare vittoria, in fondo potrebbe ritornare da un momento all'altro.

Improvvisamente sentiamo lo scricchiolio del pavimento provenire dal corridoio nascosto dietro la porta alla nostra sinistra. Io e Clara ci scambiamo uno sguardo allarmato e, dopo un istante di esitazione, la bionda si avvicina per poi afferrare la maniglia. Prende coraggio e apre la porta, dopodiché usa la sua torcia per illuminare la zona che ha di fronte a sé. Sussulto per lo spavento non appena la vedo scattare indietro.

«Ho visto Bonnie sul fondo del corridoio!», esclama in preda al panico «si stava avvicinando alla stanza, però la luce lo ha fatto allontanare».

«Non è solo» rabbrividisco al mio stesso presagio.

«Dici che c'è anche quello strano ragazzino con le orecchie da coniglio?» domanda Clara restando di vedetta dinanzi alla porta.

«No, non credo...» rispondo nonostante non ne sia certa.

Plushtrap aveva una zona che sembrava essere interamente dedicata a lui, infatti non c'era nessun altro nei dintorni all'infuori di lui. Continuo a capirci sempre meno di questa storia, mi sembra che niente abbia un senso e la nostra unica costante è questa misteriosa camera. Purtroppo non siamo sole, in giro per i corridoio c'è Bonnie e da qualche altra parte si nasconde un piccolo oggetto che ancora non siamo riuscite a scovare. Uno di loro è estremamente pericoloso, tuttavia qualcosa mi dice che lo è pure il secondo.

«Attenta!» esclama Clara indicando il pavimento.

Abbasso lo sguardo e a poca distanza dai miei piedi vedo un piccolo cupcake dalla glassa rosa. Mi ricorda molto quello che usa Chico nei suoi spettacoli, però questo ha un aspetto spaventosamente diverso: è completamente rovinato, i suoi occhi sono di un intenso arancione e ha pure una grande bocca piena di denti parecchio affilati. Nonostante le sue dimensioni un suo morso potrebbe fare male, anzi, non avrebbe problemi a lacerarci la pelle. Ha uno sguardo veramente arrabbiato e, senza il men che minimo preavviso, balza verso la mia faccia con l'intento di aggredirmi. D'istinto lo colpisco con la mia torcia e lo faccio sfracellare al suolo. Clara non gli lascia il tempo di riprendersi dall'impatto che gli tira un forte calcio che lo fa sbattere contro la porta di destra. L'ingresso si socchiude e il mostruoso cupcake ne approfitta per rotolare fuori. Facciamo un sospiro di sollievo e gongoliamo per il nostro successo, purtroppo però questa piacevole sensazione non dura a lungo.

«Poverino, chi ti ha ridotto in questo stato?», questa voce demoniaca appartiene a Chico «ragazze, non è molto carino prendersela con i più piccoli, perché non ve la vedete con uno della vostra stazza?».

Una mano afferra il bordo della porta e conficca i suoi affilatissimi artigli nel legno. Non ci pensiamo due volte prima di fiondarci verso l'ingresso per tentare di chiuderlo. Con la coda dell'occhio intravedo Chico in tutta la sua mostruosa grandezza: il suo occhio sinistro è rosso e iniettato di sangue, mentre il destro è di un raccapricciante bianco spento; ha ben tre file di denti che sono il doppio di quelle di Bonnie; infine il suo aspetto è interamente rovinato come quello del suo cupcake, infatti pure la sua maglia con la scritta "LET'S EAT!" è piena di graffi da cui fuoriescono moltissimi cavi. Non so se sia più spaventoso lui oppure Bonnie, fatto sta che entrambi sono delle creature a dir poco orribili, dei veri e propri incubi.

Five Nights at Freddy's - La SagaWhere stories live. Discover now