Five Nights at Freddy's - La Saga

Capitolo 3: La prima notte

Luoghi: non precisato - Fazbear's Fright: The Horror Attraction
Data: 14 dicembre 2015
Orari: 07.30 - Mezzanotte

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Alzarmi dal letto non è mai stato così difficile, era l'ultima cosa che volevo fare e avrei preferito di gran lunga rimanere al caldo sotto alle coperte a dormire. Invece eccomi, alla solita fermata del bus ad aspettare Clara. Oggi per iniziare bene la giornata mi sono svegliata più tardi del solito e sono arrivata in ritardo, ma a quanto pare non è un problema dato che la mia migliore amica e la puntualità non vanno affatto d'accordo. Oltre a questo sta piovendo, fa parecchio freddo e c'è anche un bel po' di vento. È la tipica mattinata dove vorresti tanto poter rimanere a casa, però sei costretto ad andare a scuola proteggendoti dalle intemperie con un misero ombrellino nero. Il mezzo pubblico dovrebbe arrivare a momenti, dunque Clara farebbe meglio a muoversi se non vuole perderlo.

«Eccoti!», esclamo non appena la vedo arrivare «grazie per avermi onorata della tua presenza».

«Non cominciare, sono arrivata prima del bus quindi non fare storie» ribatte facendo roteare gli occhi.

«Come vuoi, piuttosto sei pronta per la verifica?» le chiedo cambiando discorso.

«C'è una verifica oggi?» la sua risposta è più che sufficiente.

«Sì, di storia alla prima ora», commento mentre mi avvicino al marciapiede dato che ho visto il bus in lontananza «ho passato le scorse due notti a studiare».

«Copierò da te, non sarebbe la prima volta» la sua nonchalance mi fa ridere, dopotutto al suo posto sarei nel panico più totale.

Approfittiamo del tragitto per riscaldarci un po', inoltre colgo l'occasione per spiegare in grandi linee alla mia amica quello che è importante sapere per la prova scritta di oggi. Ovviamente non posso fare miracoli dato che saremo a scuola in quindici minuti, però mi sforzo lo stesso di riassumere i temi principali. Interrompo le mie spiegazioni quando sento che le ragazze sedute davanti a noi stanno parlando della Freddy Fazbear's Pizza. La loro discussione attira la mia attenzione e quella della bionda.

«Indovinate dove ho passato il weekend» domanda retoricamente la prima del terzetto.

«Davvero? Che fortuna... con tutti i compiti che devo recuperare non potrò andarci prima di venerdì» sbuffa la sua amichetta.

«Sabato era il compleanno del mio fratellino», spiega la ragazza ridacchiando «si è divertito così tanto che voleva tornarci a tutti i costi il giorno dopo, così ho deciso di accontentarlo».

«Dovremmo andarci insieme», aggiunge la terza guardando le altre due «siete mai state nell'attrazione horror? L'atmosfera è da film dell'orrore e la adoro da impazzire».

«Lo sai che mi spavento facilmente» ribatte l'amica piagnucolando.

«Ci ho fatto un giro una volta, è stato emozionante» commenta l'altra ragazza.

«Quindi è deciso, la prossima volta che ci andremo dobbiamo fare un giro nella giostra degli orrori e poi ci prenderemo una pizza tutte insieme» conclude la terza del gruppo quasi canticchiando dalla gioia.

Il trio cambia argomento subito dopo iniziando a discutere di un pettegolezzo che sta girando di recente nella loro classe; quindi, dato che a noi non interessa minimamente, distogliamo l'attenzione da loro e ci scambiamo uno sguardo esasperato. Sono stufa di essere una delle poche che è realmente consapevole di quello che accede in quel maledetto edificio.

«Io mi dissocio» commento prima di alzare gli occhi al cielo.

«Cosa mi tocca sentire, meglio se non dico nulla» aggiunge Clara con il mio stesso tono di voce.