Capitolo 9: La quinta notte - Prima parte

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Visti i recenti avvenimenti il venerdì mattina è un momento che non ero del tutto sicura di riuscire a rivivere. Questa volta purtroppo non posso permettermi di rimanere di nuovo a casa, ovviamente sono consapevole che è una cosa stupida da fare visto che quello che mi è successo è molto più grave dell'altra volta; però non ho proprio voglia di far preoccupare nuovamente qualcuno o di essere riempita di domanda scomode a cui è veramente difficile riuscire a dare una risposta. Quindi eccomi qui, seduta tra i banchi di scuola in attesa della fine della lezione. Non vedo l'ora che anche questa giornata giunga al termine, ma quello che desidero più di ogni altra cosa è terminare la seconda settimana della nostra prova. Ci manca veramente poco per finirla, dopodiché ce ne resterà soltanto una. Sul contratto c'è l'obbligo di concludere la prova; tuttavia, dopo averlo fatto, nessuno ci impedirà di levare definitivamente le tende da quel dannato posto. Terminato il periodo di prova il direttore può decidere se assumerci ufficialmente oppure no, però anche noi possiamo decidere se rimane oppure no e naturalmente nessuna delle due rimetterà mai più piede in quella maledetta pizzeria.

Al suono della campanella ci alziamo e lasciamo l'aula. I corridoi sono tutti affollati e gli studenti fanno a gara per uscire per primi dalla scuola. È ironico, ma in confronto all'assurda nottata che abbiamo passato la nostra giornata è stata normale, quasi come se fosse una come tante altre.

«C'è una cosa che volevo chiedervi da questa mattina», la voce di Roxy attira la mia attenzione «oggi come state?».

Effettivamente ho trovato strano che non avessimo ancora parlato di quello che è successo ieri, anche se onestamente speravo che sarebbe passato molto più tempo prima che una di loro due riaprisse questa discussione. Abbiamo provato a essere oneste con loro, ma, come avevamo sospettato, non ci hanno preso sul serio e l'unica prova che potesse sostenere la nostra storia è stata rimossa.

«Volevo farvi la stessa domanda... avete finito con quei racconti bizzarri sulle guardie notturne e sugli androidi indemoniati, vero?» interviene Katrin con un sorriso speranzoso.

«Non trattarci come se fossimo appena uscite da un manicomio», ribatto facendo roteare gli occhi infastidita «va tutto a meraviglia».

«Esatto, non c'è più nulla da dire» aggiunge Clara unendosi alla mia menzogna.

«Perfetto, in effetti oggi vi vedo più serene» se solo Roxy fosse a conoscenza di quello che ci è successo durante il nostro ultimo turno non direbbe una cosa del genere.

Riusciamo a liquidare l'argomento piuttosto velocemente e la cosa mi va più che bene, dopotutto odio parlarne, quindi meno tocchiamo questo tasto e meglio è per entrambe. Dopo aver salutato le nostre due amiche ci dirigiamo alla fermata del bus, saliamo sul mezzo di trasporto e torniamo a casa. La mia priorità è mettere qualcosa nello stomaco prima di andare a riposare; dunque, dopo aver fatto un pasto piuttosto abbondante, mi fiondo immediatamente tra le coperte del mio letto e chiudo gli occhi. Il mio riposo è frastagliato da orribili incubi e tutti riguardano l'androide dai lunghi capelli verdi. Rivedo più volte l'immagine di Springtrap che mi tiene per la gola e che tenta di strangolarmi: è una scena che rivedo in loop e che mi fa risvegliare in una pozza di sudore. Sognare questo genere di cose non è di certo un buon incentivo per motivarmi ad andare al lavoro, ma di certo non posso starmene a casa e lasciare la mia migliore amica ad affrontare da sola la quinta notte della settimana. A malincuore mi tocca rimettere piede nella seconda pizzeria dello stabile e, questa volta, ho già le palpitazioni a mille nonostante manchi ancora mezz'ora all'inizio del nostro turno. Mi faccio coraggio e mi posiziono sulla scrivania pronta ad ascoltare l'ultima registrazione che ci è stata lasciata da Balloon Boy.

«Pronto? Hey! Ottimo lavoro, quinta notte, eh? Congratulazioni, mi hai davvero sorpreso. Mi raccomando, tieni d'occhio le cose questa sera, okay? Non farti sfuggire il minimo movimento e presta attenzione a ogni cosa. Comunque vorrei ricordarti che anche se le cose dovessero prendere una piega inaspettata non puoi assolutamente lasciare l'edificio, dopotutto sei la guardia notturna ed è tuo preciso dovere restare qui a tenere tutto sotto controllo. Sai... di recente ho scoperto una cosa, un fatto piuttosto interessante: come ben sai alle tue spalle c'è l'ingresso secondario della Fazbear's Fright: The Horror Attraction, ma sapevi che in origine il progetto era un altro? L'idea di base era quella di mettere una terza pizzeria chiamata Fredbear's Family Diner, ma poi per chissà quale misterioso motivo c'è stato un cambio di programma... forse volevano essere innovativi, bizzarro vero? In ogni caso adesso devo proprio andare, buona fortuna con la tua ultima notte! Mi raccomando, tieni duro».

Five Nights at Freddy's - La SagaWhere stories live. Discover now