Capitolo 6: Fun with Plushtrap

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Cercare di ascoltare il professore si è rivelata un'inutile perdita di tempo dato che le sue spiegazioni mi sembravano incomprensibili. Non ho mai smesso di pensare a quello che ci è successo, di come la realtà si sia trasformata in un incubo senza che nemmeno ce ne rendessimo conto. È stata un'esperienza agghiacciante, non provavo nulla di così forte da quelle tre lontane settimane di prova e sinceramente speravo di non rivivere queste emozioni. A scuola abbiamo fatto il possibile per passare inosservate, ma credo che Dafne si sia accorta del nostro malessere, tuttavia lo ha sempre associato alla perdita di Katrin e Roxy. In ogni caso quello che mi ha allarmata sono stati i segni di graffi che mi sono ritrovata sul braccio al mio risveglio: erano nello stesso punto dove mi aveva presa Bonnie e lo stesso vale per Clara; tutto ciò naturalmente ci ha fatte preoccupare come non mai. Era successa la stessa cosa con Nightmare e se è ricapitato pure con Bonnie allora non si era trattato di un caso isolato, purtroppo questi incubi sono più veri di quanto pensassi.

«Cosa possiamo fare?» domanda Clara camminando ripetutamente avanti e indietro.

«Non lo so, se non riusciamo a capire quando stiamo dormendo il problema è serio», rispondo passandomi una mano sulle ferite «inoltre dobbiamo stare molto attente...».

«Se possono farci del male allora possono anche ucciderci» il ragionamento della mia amica è esatto.

«Non ci capisco più niente, non so quando sto sognando e non so neanche se quella che vedo nei miei incubi sei realmente tu», la frustrazione si unisce alla mia disperazione «dobbiamo resistere fino a lunedì mattina».

«E come? Non possiamo di certo rimanere sveglie per tutto questo tempo, è impossibile e addirittura pericoloso», ribatte prima di sedersi sul divano di fianco a me «rischiamo di addormentarci a scuola e quello sarebbe un problema ancora più grosso».

«Lo so, sinceramente non riesco a trovare una soluzione...» sospiro rassegnata.

«Come diavolo fanno quei mostri a entrare nella nostra testa?!» sbotta Clara stringendo i pugni con rabbia.

«Non ha senso, però non intendo andare a chiedere loro una spiegazione», borbotto rabbrividendo all'idea «che siano realmente loro o no è meglio non vederli, dopotutto sono certa che i nostri incubi non farebbero altro che peggiorare».

«Hai ragione...» sussurra tristemente per poi sbadigliare.

Mi passo una mano sul viso e butto un rapido sguardo al mio telefono. Mancano esattamente trenta minuti a mezzanotte e io, dopo la lunga giornata di oggi, sono molto affaticata. Potrei crollare sul divano da un momento all'altro, ma mi sforzo di non farlo e mi do qualche schiaffetto sulle guance per rimanere sveglia. Sono consapevole di star tardando l'inevitabile, però non ho il coraggio di scoprire cosa ha in serbo per noi la nostra mente: potrebbe succedere di tutto nelle prossime ore e non sono pronta per affrontare i miei incubi.

«Forse è meglio rimanere in piedi» commento ricordandomi che ci siamo addormentate proprio su questo divano la scorsa notte.

Clara annuisce e insieme ci alziamo per combattere la stanchezza. Quanto a lungo resisteremo? Non ne ho idea, però spero vivamente che comunque vada ne usciremo illese. Faccio il possibile per rimanere dritta, tuttavia il mio viso esausto mostra i primi segni di cedimento. Mi passo le mani sul volto, mi strofino gli occhi e cerco di rimanere lucida; ma, quando li riapro, mi ritrovo in un lungo e stretto corridoio che ha le pareti simili alla stanza che ho sognato la scorsa notte.

«Non ci posso credere, quando mi sono addormentata?!» sbotto non capacitandomi di essere qui.

«Merda, questa non ci voleva» anche Clara si è appisolata ed entrambe siamo bloccate in questo strano posto.

Five Nights at Freddy's - La SagaWhere stories live. Discover now