DEREK

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Canzone- Piccola Anima, Ermal Meta

Rivederla dopo così tanto tempo ebbe un riscontro diverso rispetto a ciò che mi aspettassi.
Ero convinto di averla superata, che tutto ciò che sentissi dentro fosse solo più un lontano ricordo, ma non fu così.
Perché si amplificò tutto.
Vedere il suo viso, i suoi occhioni marroni, il suo corpo esile.
E come se ogni centimetro di lei fosse impresso nella mia mente.

Sta lontano da me.

Non ci sarei riuscito. Ne ero consapevole.
Quei mesi furono estenuanti per me, vivevo con il rancore di non aver fatto abbastanza, di non essermi esposto come dovevo per lei.
Ma sapevo di non essere l'uomo giusto, colui che l'avrebbe resa felice e spensierata, io non facevo altro che l'esatto opposto.
Infondo l'unica cosa che desideravo e che stesse bene, anche se non sopportavo l'idea che qualcuno che non fossi io la potesse toccare.

La sua piccola anima sarebbe rimasta sempre dentro di me, l'avrei custodita con cura.

"Dalle tempo..." Aaron mi posò una mano sulla spalla.
Questa volta nemmeno il tempo sarebbe stato in grado di ricucire ciò che io stesso avevo strappato.

"Vi è una vecchia leggenda..."
Mi sedetti affianco a lui sul divano.

"Acamante, eroe greco, dovette recarsi a Troia per prendere parte alla guerra, rimase per qualche giorno a Tracia, dove conobbe la principessa Fillide.
Tra i due nacque un amore sconfinato, tuttavia le Parche, tessitrici del destino umano, serbarono per i giovani innamorati un fato diverso. Acamante riprese il suo viaggio per assolvere al suo dovere bellico, rimanendo a Troia per dieci lunghissimi anni. Fillide, a guerra conclusa, avendo atteso così tanto il suo amore e non vedendolo tornare con gli altri eroi, credendolo perduto, si lasciò morire di dolore.
Ma dietro ad un destino tanto saggio quanto crudele, si celava un velo di fortuna: la Dea Atena decise di donare un'immortalità alla fanciulla, trasformandola in un albero di mandorlo.
Acamante reduce dalla guerra, venne raggiunto dalla dolorosa notizia della morte dell'amata. Distrutto dal dolore decise di recarsi a trovare l'albero per piangere il suo amore. Quando giunse lì, Acamante lo abbracciò, innescando uno dei più magnifici miracoli: l'albero, ovvero la dolce Fillide, a quel tocco cominciò a fiorire, regalando all'amato i suoi delicati e profumati fiori, di quel colore candido come la purezza che solo il vero amore poteva incarnare".

Da quando Aaron era un tipo da leggende?

Lo guardai perplesso con la fronte corrugata ma non feci domande.
Se solo la ragazzina mi avesse atteso, insieme saremmo potuti fiorire. Ma io ero una quercia nera mentre lei uno stupendo ciliegio.

"Mi dispiace interrompervi, qui ho tutti biglietti" Cheryl mi porse i fogliettini di carta che mi prestai a leggere.
Chi poteva mai scriverle quelle cose?

"Dietro dovrebbe esserci qualcuno che vuole proteggerla e che è a conoscenza di chi vuole il contrario" affermai rigirandoli tra le mani.

"Oppure è solo un modo per attirarla e colui che scrive è lo stesso che la tiene sottocchio " intuì Aaron.
Chiunque fosse l'autore di ciò, non l'avrebbe passata liscia.
Era una promessa.

"Non deve restare sola nemmeno per un secondo, ci daremo dei turni in modo da stare con lei, anche la notte, fino a quando non scopriremo di chi si tratta" accesi una sigaretta.

Avrebbe dovuto sopportarmi ancora per un po'.

"Voi andate a casa, fatevi una bagno caldo e riposatevi, starò io con lei" proclamai buttando fuori il fumo.
Cheryl mi rivolse uno sguardo dubbioso.

"Le starò lontano, mi limiterò solo a far sì che non vada da nessuna parte, potete stare tranquilli" infondo non mi avrebbe rivolto la parola.
I due si sembrarono tranquillizzare.

until the last breath-fino all'ultimo respiro Donde viven las historias. Descúbrelo ahora