#97.

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"Andiamo a casa, sì?" chiese il maggiore dopo attimi interminabili passati ad osservare e a scoprire il suo ragazzo che "Solo se porti tu la valigia." si affrettò a rispondere con un sorriso divertito porgendogli la borsa beige che aveva già visto il giorno prima grazie alla foto postata da Liam.

Louis sorrise alla tenerezza dello sguardo furbo ma allo stesso tempo ingenuo del riccio, era ancora più adorabile dal vivo e la voglia di abbracciarlo per poi non lasciarlo mai più andare era quasi incontenibile.

"Come scusa?" domandò passando lo sguardo dal ragazzo alla valigia, per poi tornare a guardare Harry, "Allora puoi anche prendere il prossimo treno e tornartene da dove sei arrivato." aggiunse pretenzioso contraddicendo però le proprie parole prendendo tra le mani l'oggetto della discussione.

Louis iniziò ad incamminarsi verso il parcheggio della stazione con un Harry emozionato al suo seguito che "Antipatico." commentò in una risata fallendo il tentativo di apparire anche solo un po' arrabbiato, "Stupido." fu tutto ciò che ebbe da replicare il ragazzo più grande. L'altro allora bloccò il proprio cammino portando la mano destra al centro del petto con fare sconcertato e ferito,"Mi sento profondamente offeso da queste accuse assolutamente infondate. Louis Tomlinson, non sei affatto un gentiluomo!" "Sono un maniaco infatti." rispose lui con il sorriso più smagliante che possedeva ricordandosi di ammiccare.

Harry rise prima di ricominciare a seguire il liscio.

"Pericoloso." constatò infine con fare pensoso e un sorriso totalmente in contrasto con quello che aveva appena affermato, un sorriso che Louis non poté non ricambiare.

"Eccitante." lo corresse poi camminando tra le macchine del piccolo parcheggio provocando la risata che tanto amava e che gli fece vibrare il cuore.

"Mh, forse." pronunciò la voce roca di Harry.

Louis si fermò finalmente di fronte alla propria auto e si affrettò ad aprire il porta bagagli per abbondare al proprio interno la valigia di tessuto. Dopo aver richiuso il cofano, "Sicuramente." rettificò nuovamente.

Harry alzò gli occhi al cielo e si morse il labbro inferiore per evitare che l'ennesima risata scappasse dalla propria gola e "Scusi, il prossimo treno per Holmes Chappell?" chiese ad un'interlocutore sconosciuto ed inesistente facendo scuotere il capo di un Louis divertito, "Zitto e sali in macchina, idiota!" ordinò.

"Sissignore!" obbedì Harry entrando nella vettura seguito da Louis che prese posto sul sedile del conducente, "Mmmh, mi piace quando stai sull'attenti." assodò con provocazione nella voce. Il più piccolo, seduto comodamente accanto a lui, si coprì le orecchie con le mani e "Oddio! Lou, chiudi quella bocca e andiamo a casa." disse divertito.

"Bene, andiamo." concluse sorridendo Louis prima di accendere il motore e di dire addio a ogni suo timore e angoscia: con Harry sarebbe stato bene, sarebbe andato tutto liscio e sarebbero stati felici, già lo sapeva.




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ADORO QUESTI DUE BIMBINI CON TUTTA ME STESSA. 💗😁
Seriamente, li ano (rido troppo) da impazzire: settimana scorsa, ad esempio, ho scritto su un muro della stazione:
"LARRY IS BRAVERY,
LARRY IS LOVE.
#loveislove #sassytops".
Capite? Sono ossessionata! But it's not my fault: sono troppo bellini insieme, aw. 👨‍❤️‍👨
Ciao ciao, Giulia xx.

𝒦iwi. 『 larry. 』Where stories live. Discover now