𝒦iwi. 『 larry. 』

#149.

Harry e Louis, come ormai d'abitudine, si trovavano sdraiati uno sull'altro ad oziare tacitamente sul letto del maggiore.
Il giorno precedente era finito per passare fin troppo velocemente tra tenerezze e stupidi scherzi. Per Louis, era stato un vero dono quello di poter vedere Harry ridere dopo tutto che gli aveva raccontato, ancora non riusciva a comprendere come qualcuno avesse potuto ferire così tanto una persona meravigliosa come il suo piccolo.

Con gli occhi chiusi e le labbra serrate in un sorriso rilassato, lasciò scorrere una mano su e giù sulla schiena del minore mentre questo era impegnato ad abbandonare sul suo volto differenti e soffici baci. Raggiunse la bocca di Louis e, dopo aver ridacchiato timidamente, lo baciò appoggiando una mano sul suo petto per potersi aggrappare alla maglietta nera che indossava.

Louis bloccò i suoi movimenti concentrandosi sulle labbra piene appoggiate sulle proprie e, dopo aver chiesto con la lingua l'accesso alla bocca di Harry, approfondì il bacio facendo mugugnare leggermente il minore che, stringendo maggiormente la sua presa, condusse l'altra mano al collo del più grande chiedendogli tacitamente di prendere il controllo di quella loro effusione.

Subito, Louis iniziò a dominare la situazione posizionandosi, quindi, sul corpo del riccio e, interrompendo il bacio, fece sprofondare i suoi occhi in quelli dell'altro prima di accarezzargli dolcemente la guancia.

"Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?" domandò grato prima di sporgersi a succhiare con veemenza il labbro inferiore del giovane che, incapace di trattenere un bisognoso gemito, "Boo." pronunciò con voce roca.

Il maggiore assottigliò gli occhi azzurri e "È da tanto che non ti tocco. Ne hai bisogno, piccolo?" indagò sorridendo suadente facendo annuire l'altro che "Sì, per favore." ammise rosso in viso con la respirazione leggermente alterata.

"Sei diventato proprio un bravo bimbo."costatò felicemente Louis tornando a baciarlo in modo sempre più lascivo.
Lo spogliò lentamente della maglia sussurrandogli un sensuale "Mi rendi così fiero." e, portando le labbra al suo collo, cominciò a lasciare dei violaci segni su tutta la pelle pallida del riccio.

Harry, sempre più impaziente, fece scontrare la parte bassa del proprio corpo contro quella del maggiore in modo da fargli capire quanto incontenibile fosse il suo bisogno e "Ti prego, Boo." supplicò in maniera talmente disperata ed allettante da causare dei brividi lungo la schiena di Louis.

Non potendo aspettare maggiormente, il liscio liberò Harry di qualsiasi tipo d'indumento e, dopo aver fatto leccare e bagnare al minore tre delle proprie dita, le infilò progressivamente al suo interno iniziando a muoverle facendo urlare di piacere il ragazzo sotto di lui.
Il minore lo aiutò, poi, a spogliarsi a sua volta e, presto, anche i propri abiti raggiunsero il pavimento accanto a quelli del riccio.

Harry strinse tra le dita le lenzuola sulle quale era appoggiato e, buttando all'indietro la testa riccioluta, strillò di piacere sentendo la mano di Louis sulla propria erezione.

"Boo, a-aspetta." balbettò lievemente mentre questo gli lasciava baci bagnato lungo il petto passando ripetutamente la lingua sopra il tatuaggio che troneggiava al centro dello stomaco del ragazzo.

"Non voglio." rispose secco Louis spingendo più affondo le proprie dita nell'apertura di Harry ricevendo un'immediata e sonora risposta che fece sorridere compiaciuto il maggiore.

"Amo la tua voce eccitata." commentò ridacchiando alzando lo sguardo per incontrare i chiari segni d'imbarazzo dipinti sul volto arrossato di Harry.

Imbronciandosi, Harry balbettò un "S-sei uno sporco maniaco." in risposta.

Louis si sentì impazzire osservandolo e, mentre una scarica di lussuria fece vibrare il suo intero corpo, si concentrò ad ammirare la magnificenza degli occhi verdi del ragazzo che, in quel momento, erano diventati incredibilmente liquidi a causa del forte gaudio e delle sue labbra... Oh, quelle labbra così rosse! Erano celebrazione di Venere stessa.