#135.

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"Ci penso io." lo interruppe sconcertando l'altro.

"Co-cosa?" "Per questa volta," declamò guardando nel cielo degli occhi di Louis, "lascia fare a me." concluse con convinzione e sincera volontà, "Permettimi di farti stare bene.".

"Har-? Cosa intendi?" ridacchiò nervoso il maggiore.

Harry non rispose, ma si limitò a raccogliere tutto il suo coraggio per agire: sorrise, quindi, leggermente prima di premere le labbra felici contro il collo di Louis. Iniziò a baciarlo succhiando di tanto in tanto la pelle chiara ed accarezzò, poi, il corpo sotto di lui con mani tremanti: per lui, più che per chiunque altro, era difficile lasciarsi andare sotto quel aspetto, ma, in quel momento, sentiva che l'adrenalina, che scorreva frenetica nelle sue vene, lo avrebbe reso in grado di fare qualunque cosa.

Portò una mano verso il basso ventre di Louis e, con indecisione, iniziò a giocherellare con l'elastico dei boxer del maggiore e, leccandosi le labbra frustrato, sollevò il suo corpo in modo da incontrare lo sguardo del ragazzo che amava in cerca di sostegno. Quest'ultimo gli sorrise dolcemente e, accarezzandogli la guancia, "Non sei obbligato a fare nulla." disse affettuoso, "Per me, è già abbastanza averti qui con me, lo sai, vero?".

Harry annuì per poi "Lo so." confermare prima di baciarlo intensamente.

Harry era perfettamente consapevole del fatto che Louis non l'avrebbe mai costretto a nulla, ormai glielo aveva fatto chiaro un miliardo di volte, ma, nonostante questo, sentiva il dovere e perché no? Anche il bisogno di soddisfare il proprio ragazzo.

"È okay, voglio farlo." aggiunse un po' a disagio spogliando lentamente il maggiore che, appena liberato dell'indumento, divenuto realmente troppo fastidioso e opprimente, sospirò a denti stretti un'imprecazione.

Nascondendo il viso nel petto di Louis, Harry prese ad accarezzare l'eccitazione del maggiore facendo mugugnare quest'ultimo a causa delle attenzioni che stava, finalmente, ricevendo.

Soffiò un flebile "Harry." capace di indurre il ragazzo riccio a continuare con i suoi movimenti.

Subito, riprese a lasciare piccoli e dolci baci sul collo e il petto di Louis e, scendendo gradualmente sempre più in basso, si sentì man mano più sicuro di sé: il maggiore stava rispondendo in modo positivo a quei suoi gesti tanto soddisfacenti e, per Harry, sapere di essere l'artefice e il protagonista degli ansimi del ragazzo era, decisamente, motivo di orgoglio.

Arrivò velocemente all'altezza dell'erezione di Louis che "Cristo s-santo!" esclamò sorpreso e sul punto di esplodere nel momento in cui sentì la bagnata lingua di Harry leccargli lentamente l'intera lunghezza, inumidendola.
A questo punto, Harry sorrise divertito prima di lasciare un piccolo bacio sulla punta del glande del maggiore.

"Sem-sembri fin troppo a tuo agio." commentò Louis, per la prima volta, molto più in difficoltà dell'altro che ridacchiando scrollò le spalle con leggerezza.

L'ennesima imprecazione venne, infine, strozzata dal liscio quando Harry, tenendogli la base con una sola mano, inglobò la sua intera erezione con la bocca iniziando, subito dopo, a succhiarla incavando le guance con avida forza.

Ormai sul punto di raggiungere il proprio culmine, "Ooh, cazzo. Ha-ah." gemette Louis seguendo i movimenti del riccio. Portò, poi, una mano trai capelli ricci di Harry e, stringendoli fortemente tra le dita, iniziò a dettargli la velocità che doveva seguire finché, presto, non fu colpito dall'orgasmo rimanendo senza fiato.

Il minore ingoiò il liquido seminale dell'altro tornando, in successione, a stendersi tra le sue braccia che, accoglienti ed aperte, lo aspettavano.

Louis lo carezzò silenziosamente mente l'altro lo osservava in un misto d'imbarazzo e sospetto.
"Boo, tutto bene?" chiese, infatti, preoccupato: aveva forse fatto qualcosa di sbagliato? Louis sembrava, in qualche modo, irritato, quasi arrabbiato.

"Sì." rispose piatto il maggiore con le sopracciglia aggrottate, "Certo, piccolo." "Louis, sul serio: che succede?".

"Sono solo un po'.. " tentennò, "Sconvolto, credo. Insomma, non pensavo di poterti amare più di quanto già non facessi e, inv-" "Oh, Boo!" lo interruppe il riccio ridendo, "Mi hai fatto prendere un colpo.".

Sorridendo ammagliato dalla maniera in cui il minore stava ridendo accoccolato a lui, "Per quale motivo?" chiese Louis.

"Non lo so? Pensavo avessi fatto qualche errore o altro." "Scherzi?" lo prese in giro, "Piccolo, quel pompino era da dieci e lode!" esclamò prima di essere colpito giocosamente al petto da Harry che "Chiudi il becco." disse con un finto broncio offeso sul volto.

Dopo qualche altra battuta e dolci risate, "Buona notte, piccolino mio." augurò Louis sorridendo.

"'Notte anche a te, Boo." soffiò Harry stringendosi al petto del proprio ragazzo sentendosi a casa.






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EEEEE-EHY, BABY.
Eccomi di nuovo qui! 🌸☺️
Questi giorni sono stati davvero stancati ma... Ah, sono sopravvissuta! Non vedo, comunque, l'ora del week end: questa settimana andrò alla fiera del fumetto e sono, letteralmente, sovreccitata all'idea!
BTW, HO PUBBLICATO LA MIA NUOVA FAN FICTION SU ZAYN!
Si chiama "Paradise and war zone.", se siete interessati leggetela.. Credo sia interessante e.... 😏.
Vi saluto e vi riempio di baci, Giulia xx.

𝒦iwi. 『 larry. 』Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt