𝒦iwi. 『 larry. 』

#113.

Parcheggiando la macchina sotto il proprio condominio, stanco, Louis aveva sospirato massaggiandosi dietro al collo: era esausto e, anche se la serata era stato un grande successo, la gestione era stata pazzesca e selvaggia, quasi faticava a credere di essere riuscito a sopravvivere senza impazzire.

Scese dall'auto controllando gli ultimi messaggi del cellulare e, mentre rileggeva la sua conversione con Harry, fu incapace di evitare di sorridere:

21:39

Boo: Mi dispiace, piccolo, ma non so se riuscirò a svignarmela tanto facilmente, avevo pensato di andarmene subito dopo l'inizio dell'evento ed invece... Immagina: è delirio puro!

Piccolo mio: Tranquillo, Lou.
Piccolo mio: Non ci sono problemi!
Piccolo mio: Ti aspetto. :)

Boo: Non c'è bisogno, Harry, non devi aspettarmi sveglio

Piccolo mio: Ma voglio farlo! :)
Piccolo mio: E, poi, Boo è tutta colpa tua: mi hai viziato troppo ieri notte e, ora, non riuscirei mai a dormire senza le tue coccole.

Boo: Aw, piccolo, sei un tale adorabile tesoro!

Piccolo mio: Scusa, Boo, ma devo fare alcune cose, quindi...
Piccolo mio: A dopo, okay?

Boo: ??

Piccolo mio: Nulla. :)

Boo: Harry, cosa mi nascondi?

Piccolo mio: Sto solo per iniziare a guardare un film.
Piccolo mio: Sai, non riesco a concentrarmi sulla trama e messaggiare insieme..

Boo: Capito! Mi stai dando buca per un film ahah

Piccolo mio: No, dai!
Piccolo mio: Così mi fai sentire in colpa...

Boo: Sto solo scherzando, piccolo! Divertiti con il tuo film
Boo: io e te ci divertiremo più tardi ;)

Piccolo mio: Ne sono sicuro, Boo.
Piccolo mio: A dopo xx.

Boo: Mh, cosa intendi?

Visualizzato alle 21:58

Dopo quei veloci messaggi, Harry non gli aveva più scritto e, per quello che poteva vedere, sembrava proprio che non avesse ripreso in mano il cellulare.

Pensando che molto probabilmente il suo ragazzo si fosse addormentato, Louis entrò nel condominio un po' triste: sapeva che Harry era terribilmente stanco a causa del viaggio e, di certo, non gliene avrebbe mai fatto una colpa, ma, allo stesso tempo, aveva davvero sperato di passare un po' di tempo con lui.

Mancava meno di un'ora e mezza al nuovo giorno e, quindi, anche al suo compleanno e, per quanto stupidamente romantico potesse suonare, non immaginava modo migliore d'iniziare quel giorno speciale, se non al fianco del suo dolce Harry.

Sbuffò entrando nel piccolo ascensore e, prenotando il piano svogliato e sfinito, si passò una mano trai capelli.

Non aveva alcuna idea del fatto che a pochi passi da lui, un Harry emozionato stava sistemando gli ultimi dettagli della sua sorpresa.

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Credo che il prossimo capitolo sarà alquanto lungo... Chissà perché. 😁✨
Vi saluto, babes. 💕
Giulia xx.