#167.

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Liam, essendo per l'appunto Liam Payne, non si era assolutamente fatto attendere quella mattina: incurante di qualsiasi cosa, si era precipitato all'appartamento che il riccio condivideva con sua sorella e, alle otto in punto, aveva bussato alla porta per poi buttarsi fra le braccia di un Harry fin troppo addormentato per capire realmente cosa stesse succedendo.

Mettendo a fuoco la situazione, "Anche io ho sentito la tua mancanza." aveva ridacchiato il minore passando una mano sulla schiena del suo caro amico.

Un paio di ore più tardi, dopo aver mangiato un'abbondante e deliziosa colazione gentilmente offerta da Liam, i due amici si presero del tempo per chiacchierare e ridere tra loro come non facevano da tempo. Camminarono per ore tra le vie della città che Harry conosceva a memoria fino a quando, esausti e con le mani occupate da diversi sacchetti colorati, non decisero di prendersi una meritata pausa.
Liam decise, quindi, di condurre il giovane in una tranquilla ed adorabile caffetteria.

Dopo aver abbandonando sul tavolo il propri acquisti, "Vado ad ordinare un caffè." avvisò il maggiore estraendo il proprio portafoglio di pelle dalla tasca posteriore dei jeans prima di "Vuoi qualcosa, curly?" chiedere facendo scrollare le spalle di Harry che "Perché no? Prova a sorprendermi." provò a sfidarlo affilando gli occhi verdi pieni di divertimento.

Liam sorrise ampiamente e, abbassandosi leggermente per lasciare un bacio sulla guancia del ragazzo seduto, "Non immagini nemmeno quanto mi sei mancato." confessò.
Guardò poi l'amico ridendo piano e, conoscendolo tremendamente bene, si curò di comunicargli con premura che la caffetteria era munita di Wi-Fi sapendo che ne avrebbe sicuramente approfittato.

Infatti, appena vide il proprio amico allontanarsi verso il bancone, Harry connesse il proprio cellulare alla linea del locale per effettuare, successivamente, l'accesso a kiwi.

Sorridendo serenamente allo schermo, iniziò a rispondere alle diverse domande del social network cercando di distrarsi attendendo il ritorno di Liam. Presto, però, la sua espressione mutò in qualcosa di meno tranquillo e rilassato.

Anonimo vuole sapere...
Ben tornato a casa, Harry.
Hazzaa risponde...
Beh, grazie. :)

Certo, non poteva sapere che si trattasse dello stesso anonimo che lo aveva tormentato negli ultimi giorni ma, in qualche modo, Harry sentiva che fosse così. Ormai, sentiva di conoscerlo almeno un po', quell'insistente anonimo, e per questo motivo era divenuto in grado d'individuarlo tra altri mille.

Anonimo vuole sapere...
Sono felice che tu sia qua. Sono davvero sincero: mi riempie il cuore di gioia saperti così vicino.
Hazzaa risponde...
.... Ehi, sul serio: chi sei?

Anonimo vuole sapere...
Sei bellissimo: quella camicia bianca e nera ti sta d'incanto. :)
Hazzaa risponde...
Come lo sai? Sei qui? Dove?

Sassylou vuole sapere...
Amore? Cosa sta succedendo? Dimmi che Liam è lì con te, sono preoccupato

Anonimo vuole sapere...
Ahahah dovresti vedere la tua faccia in questo momento! Calmo, Harry: non ho alcuna intenzione di farti del male.

Harry sospirò cercando di rilassarsi e, ignorando il proprio ragazzo, deglutì rumorosamente prima di risponde all'anonimo con le mani scosse da leggeri tremolii.

Hazzaa risponde...
Voglio sapere chi sei. Fatti riconoscere...

Mrxritz vuole sapere...
Indovina chi?

Leggendo quel nickname, Harry si sentì immediatamente mancare il fiato.
Louis lo stava tartassando di messaggi ma, in quel momento, non aveva la testa per rispondergli. Iniziò a far correre i propri occhi per tutta la caffetteria in cerca della figura del ragazzo fino al momento in cui la sua vista venne oscurata da due grandi mani che si appoggiarono sui suoi smeraldi facendoli riempire di lacrime.

Incredulo, "Xan? Xander, sei da-davvero tu?" balbettò con voce spezzata.

Il ragazzo alla sue spalle rise e, togliendo le sue mani dal viso dell'altro, "È bello sapere che mi ricordi ancora." disse quasi timidamente vedendo Harry voltarsi verso di lui.

Il riccio si morse il labbro in preda alla confusione: cosa ci faceva Xander lì? Cosa diamine stava succedendo?

La sua mente sembrò andare in tilt mentre il suo cuore urlava sentimenti contrastanti.
Strinse gli occhi volendo evitare di piangere e, seguendo l'istinto, si buttò tra le braccia del ragazzo più grande abbracciandolo con disperazione: non sapeva il motivo per il quale aveva compiuto quel gesto ma, nel momento in cui Xander ricambiò l'abbraccio, non riuscì a non sentirsi almeno un po' in pace, felice.




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Ora potete anche odiarmi, lo capirei ahah.
No, okay: ora vorrei sapere in quanti si aspettavano una cosa del genere perché, voglio dire... BOOM! È un bel plot twist e direi che sì, ci sta. 💢
Terribilmente emozionata per Mr x / Xander, Giulia xx. 😝

𝒦iwi. 『 larry. 』Where stories live. Discover now