𝒦iwi. 『 larry. 』

#158.

"Solo dieci minuti alla mezzanotte!" urlò Niall saltando in piedi dalla sua posizione cominciando ad intrattenere i suoi amici con un balletto demenziale che fece esplodere in una risata tutti i presenti. In quel momento, il biondo era emozionato peggio di un bambino e la birra che stava bevendo non faceva altro che farlo diventare ancora più allegro e divertente agli occhi degli altri ragazzi.

Eleanor rise passandosi una mano trai capelli e "Non posso crederci, ci siamo quasi." disse smagliante guardando il cielo notturno che presto si sarebbe riempito di caldi colori e rumori.

Il gruppo di amici era, da ormai quasi un'ora piena, radunato sulla spaziosa terrazza della ragazza.
Aspettando l'anno nuovo, avevano cominciato a chiacchierare di tutto e niente e a bere inebrianti bevande seduti su diverse sedie confortati dal calore di alcune coperte che si erano avvolti intorno alle spalle. Avevano trascorso una giornata tranquilla guardando vecchi film, ascoltando musica e perché no? Ballando come dei pazzi andando completamente fuori tempo e, ora, essendo così giovani e pieni di aspettative, erano fiduciosi e pronti ad affrontare quello che sarebbe stato il loro futuro.
Nonostante, durante il lungo pomeriggio, tutti avessero notato una certa tensione tra Harry e Louis, nessuno aveva proferito parola sull'argomento preferendo aspettare che i diretti interessati risolvessero i loro problemi.
Questo, ovviamente, però non era ancora successo: da una parte, infatti, Harry pensava non ci fosse alcun problema, dall'altra, Louis non era ancora riuscito a far pace con se stesso sentendosi colpevole per qualcosa che, in fin dei conti, non aveva fatto.
Malgrado la pesante aria che tirava trai due, quel trentun dicembre era stato un vero successo e, a pochi minuti da quel momento, quell'intenso anno si sarebbe concluso, letteralmente, coi fuochi d'artificio.

"Ehm." tossicchiò Harry attirando gli sguardi di quelli che oramai considerava degli amici verso di sé e "Io- io." tentennò facendo ridere Louis che, immediatamente, "Non ti preoccupare, piccolo, so che hai paura dei fuochi. Fumo una sigaretta e andiamo dentro, sì?" lo soccorse facendolo annuire dolcemente.

Niall inarcò le sopracciglia e "Come si fa ad aver paura d-" iniziò a parlare prima di essere interrotto da uno sguardo di Zayn.
Tornando a sedersi pesantemente sulla propria sedia, il biondo sbuffò odiando quella situazione: a causa dei dissapori palpabili che si erano creati tra la coppia, costretto dal pakistano, aveva dovuto trattenersi dal fare qualsiasi tipo di battuta o domanda intima. Niall odiava i drammi: se si amavano così tanto, perché quei due idioti non potevano semplicemente baciarsi e fare pace? Ovviamente, anche lui era preoccupato per Louis ed Harry ma, nello stesso tempo, proprio non riusciva a capire la causa di tutto quell'attrito.

Il corvino fece alzare dalle proprie gambe Gigi e, affiancandosi a Louis, si accese una sigaretta iniziando a parlottare con il suo amico.
Mentre erano intenti a fumare, Harry li osservò guardando Louis come se si trattasse della cosa più bella e preziosa al mondo e, per lui, lo era davvero.

"Noi due siamo proprio fortunati, non è così?" gli chiese la ragazza bionda sedendosi al suo fianco appoggiando il mento sulle proprie mani curate.

Harry annuì sorridendo un po' in imbarazzo e, dopo aver abbassato lo sguardo sulle mattonelle marmoree del pavimento, mormorò un triste "Se solo lui non fosse arrabbiato con me."

"Non credo lo sia." sorrise attirando a sé gli attenti occhi verdi.
"Senti, conosco entrambi da davvero poco tempo e, probabilmente, non ho alcun diritto di dirti questo ma, secondo me, dovresti smetterla di abbatterti in questo modo per nulla: Louis ti ama e lo sai bene. Chiunque se ne renderebbe conto: persino un cieco vedrebbe l'amore che c'è tra di voi, non chiedermi come ma sono sicura che sarebbe in grado di farlo." ridacchiò prima di continuare il proprio discorso , "Se davvero credi ci sia un problema tra di voi, credo dovresti semplicemente provare a parlargliene: qualsiasi cosa sia, riuscirete a risolverla." concluse facendo storcere le labbra di un Harry insicuro.