-Butterfly in the stomach-

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Suga's Pov

[Versione di Suga, del capitolo precedente]

Il giorno del meeting è arrivato.
Dopo il discorso di incoraggiamento del nostro leader siamo tutti carichi.
Ammetto di avere ancora sonno, sono stato praticamente costretto a scendere dal letto da Tae.
Sono contento che non abbiamo più litigato e che siamo in armonia.
Cosa stavo dicendo? Ah si il discorso di Nam.
Come sempre, come gli altri, voglio dare il massimo di me stesso, nel canto, nel ballo e nel rendere fieri gli ARMY.
Finito il discorso usciamo dove ci sono due van neri.
Ci dividiamo guardo Tae e viene con me.
Metto le cuffiette mentre V si siede vicino a me.
Non so perché ha voluto seguirmi, poteva stare con Jimin e Jungkook, sono sempre più confuso da questo ragazzo.
Ma ogni giorno che passa gli voglio sempre più bene.
Mi accorgo che si è addormentato sulla mia spalla mentre ascolto una delle nostre canzoni:
Fire.
Ammetto che è davvero un bel ragazzo, anche quando si è appena svegliato.
Sono pensieri strani questi ma sento che sto dicendo solo la verità.
Dopo mezz'ora arriviamo a destinazione e mi tocca svegliare Taehyung.
Prima di farlo lo fa Jungkook.
Vedo scattare Taehyung e dopo essere scesi si scusa.
Gli dico che andava tutto bene per confortarlo, davvero a me non ha dato fastidio.
Ci dirigiamo dentro l'arena dove questa sera si sarebbe tenuto il concerto e il meeting.
Dopo essere entrati inizio a sentirmi scombussolato, manca così poco e io non sono sicuro di quello che succederà.
Non sono bravo a ballare, se sbagliassi e mandassi tutto all'aria?
Cerco di non far preoccupare i miei compagni ma io mi sento sicuro solo della mia voce, quella non mi tradirà mai.
Mentre andiamo nel backstage cerco di tranquillizzarmi, non sono solo, ho i miei compagni che mi sosterranno sempre.
Dopo averci fatto cambiare quindi ci truccano e poi proviamo un po' le coreografie per l'evento.
Cerco di dare il meglio di me e se ho qualche difficoltà con qualche passo gli altri mi danno una mano.
Dopo un po' riesco a rilassarmi e mi carico.
Finite queste prove finalmente pranziamo e come sempre parliamo e scherziamo anche se io rimango sempre abbastanza silenzioso.

*

Due ore dopo è arrivato il momento di salire sul palco.
Non sembro l'unico a essere nervoso, solo che io nascondo molto bene le mie emozioni.
Poso una mano sulla spalla di Taehyung per darli conforto.
Per me è il più bravo di noi a ballare e se la cava splendidamente anche nel canto quindi deve solo credere in sé stesso come devo fare anche io.
Quando saliamo sul palco ballo e canto con tutte le mie energie come gli altri del resto.
Resto concentrato ma cerco di divertirmi e non pensare.
Amo con tutto me stesso cantare, amo questo gruppo.
Finita la intro dell'evento iniziamo a parlare con gli ARMY presenti presentandoci prima di tutto.
Adoro i meeting, parlare con i nostri fan è bellissimo.
Loro ci adorano e noi adoriamo loro, perché hanno creduto in noi, perché ci sostengono che sia dal primo giorno o da un mese.
Non fa differenza.
Da niente siamo diventati qualcosa di indescrivibile.
L'evento passa veloce ma anche lentamente.
Mi godo ogni secondo e il cuore non smette di battermi forte, emozionato e felice.
Non posso che essere fiero dei Bangtan.
Siamo sette ragazzi che hanno realizzato il proprio sogno, che hanno dato il massimo di se stessi sin dall'inizio.

*

Tre ore dopo il meeting è finito.
Sono distrutto ma sono anche troppo carico per poter dormire.
Non penso che mi addormenterò in macchina, non capita quasi mai.
Dopo aver caricato gli zaini nel portabagagli ci mettiamo nei posti di prima, ho Tae alla mia destra.
Dopo essermi messo le auricolari, inizio a guardare fuori dal finestrino mentre i ricordi scorrono.
Di nuovo Fire.
Mi ricordo quel giorno in cui mi sono allenato con Taehyung.
E' stato un po' strano ma anche bello, poi insegnare a rappare a Tae è stato bello, sono ancora felice che sia venuto a chiedere aiuto proprio a me.
Noto che Tae si è addormentato di nuovo sulla mia spalla.
Sorrido e mi addormento anche io.

*

Sento qualcuno svegliarmi.
E' Taehyung.
Scendo mentre sbadiglio e ci dirigiamo al dormitorio dividendoci.
Io e Tae ci dirigiamo verso la nostra stanza, nessuno dei due ormai ha sonno.
Chiedo al mio amico di mostrarmi i testi che ha scritto, so che ne scrive molti ma non li fa vedere spesso, almeno non a me.
Dopo qualche incoraggiamento riesco a vincere questa battaglia e ci dirigiamo nel mio studio dopo che lui ha preso i fogli nella nostra stanza.
Entriamo nel mio studio e chiudo la porta a chiave.
Mi porge i testi timidamente.
Lo prendo e inizio a sfogliarlo attentamente.
Leggo cose molto interessanti.
Ha un grande talento, dovrebbe proporre testi più spesso all'agenzia.
"Mi piacciono molto" dico continuando a leggere.
"Davvero?".
Gli sorrido annuendo.
"Si, hai un grande talento" ammetto.
Vedo che è rimasto sorpreso e mi ringrazia.
"Non avrei mai pensato di riuscire a scrivere certe cose e soprattutto che ti piacessero" ammette.
Faccio spallucce.
"I misteri della vita" dico con voce profonda.
Lo vedo guardarmi mentre si passa la lingua tra le labbra.
Un tempo dissi che Tae aveva le labbra più belle a parere mio, sembrano così soffici.
Ora che si stava passando la lingua sulle labbra mi sentivo leggermente mancare per quel gesto.
"Sai è strano.
Non pensavo di trovarmi così bene con te...
Non pensavo che saremmo diventati così amici...
Io che ti faccio sentire le mie nuove canzoni, tu che mi fai leggere i tuoi testi, io che ti faccio entrare qui...
È così strano..." mormoro imbarazzato.
Annuisce semplicemente, questo vuol dire che posso continuare a parlare.
"E poi bho...
Sono totalmente confuso da quello che sta succedendo..."
Mi avvicino senza rendermene conto.
Che sta succedendo?
"Ti prego, fermami" dico avvicinandomi sempre di più mentre lui rimane immobile.
"Perché dovrei farlo?" chiede più serio che mai.
Non l'ho mai visto così serio e io non mi sono mai sentito così attratto da lui.
Ormai sono a pochi centimetri da lui.
Sento il suo respiro e il suo sguardo più preoccupato che mai.
Sento il cuore che batte forte.
Troppo forte.
Mi alzo sulla punta dei piedi e bacio Tae.
Dopo qualche secondo ricambia.
Per fortuna ...
Avvicino anche il corpo e gli poso una mano sulla vita approfondendo poi il bacio.
È davvero strano che mi lasci fare.
Sento le farfalle nello stomaco, mi sento dannatamente bene.
Anche lui si lascia andare mettendomi le mani nei capelli mentre io le tengo sui suoi fianchi.
Mi sento così bene, è strano che stia succedendo, strano davvero.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα