-a day together-

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Taehyung's POV

"Che cazzo, ma può mai essere così noioso vivere qui dentro?" Sbotto, buttandomi a pancia in giù sul letto di Yoongi. Si sveglia di scatto, guardandosi intorno. "Che problemi ti affliggono ragazzino" mormora chiudendo gli occhi.

"Mi affligge che mi sono rotto il cazzo di non fare nulla!" Dico accucciandomi al suo fianco, poggiando la testa sul suo petto. Mi scompiglia i capelli. "Mh voi giovani."

Sbuffo, prendendo la sua mano e portandola sulla mia testa, facendogli capire cosa dovesse fare. Infatti, in pochi secondi comincia ad accarezzarmi, passando la mano tra i miei capelli.

"Che vuoi fare TaeTae?" Chiede. "Non lo so! Voglio uscire, fare qualcosa. Non lo facciamo da secoli per i cazzi nostri" sbuffo, avendo un'illuminazione.

"Mh? Allora?"

"Mi accompagni a compare dei vestiti? Ne ho bisogno, mi sta tutto piccolo -tralasciando le maglie di tre taglie più grandi" inclino la testa, mentre penso.

"Portati Jungkook, non sono tipo da queste cose" dice, cercando di riprendere sonno.

"Oh" faccio spallucce "sì, effettivamente" dico alzandomi, lasciandolo da solo sul letto. Mi dirigo verso il bagno, per sbrigare tutte le faccende mattutine. Esco dal bagno e prendo dei vestiti. I classici skinny neri e una camicia bianca, che lascio sbottonata per un paio di bottoni.

"Ah quindi ci vai con Jungkook?" Chiede, con tono distaccato. "Mhm? Mi hai detto tu di non voler venire" in realtà non gliel'ho ancora chiesto al maknae, ma non glielo dirò, questa reazione mi incuriosisce.

Sbuffa. "Fa un po' come vuoi" dice, tenendo il tono di prima. Continuo a guardarlo. "hyung" comincio, con tono roco "sei per caso geloso?" Sogghigno.

Incrocia le braccia, guardando da un'altra parte. "Ma Figurati" borbotta.

"Figurati? Quindi non ti dispiace se vado con kookie?"

"Sei libero di fare quello che vuoi" riprende il tono distaccato, guardandomi.

"Sei impossibile, sappilo" ridacchio.

"Che ho detto ora?!" dice, guardandomi male.

"Hyung, non gliel'ho nemmeno chiesto" rispondo lanciandogli un'occhiata languida.

"Dovresti chiamarmi cosí anche a letto" borbotto. "Questi pensieri mattutini" scuoto la testa divertito.

"Tu non vieni, non posso chiedere agli altri. Vado da solo?"

"Va bene ci vengo! Sei assillante" risponde alzando gli occhi al cielo. "Ma se tu mi hai detto- ah, che coglioni" sbuffo sedendomi sul mio letto. Mi fa la linguaccia e si veste, dopo essere andato in bagno.

"Dove si va?" Chiede con tono annoiato. "Davvero me lo chiedi?"

"Giusto, da Gucci. Mi rimetto il pigiama" dico ridacchiando.

"Yah!" Mi alzo e circondo la sua vita con le mie braccia. "Ma io ho bisogno di te" gli sussurro sul collo.

"Mh sarà uno strazio, me lo sento" mormora sconfitto.

"Facciamo una cosa- prima andiamo lì, poi andiamo dove vuoi tu" gli sorrido amorevolmente.

"Tu ti rendi conto che io voglio dormire tutta la mia vita e tutto quello che desidero a parte te, è il mio letto vero?" Borbotta guardandomi. sbuffo "Yoongs, non puoi vivere a letto." Mai lo avevo chiamato così, ma è carino, quindi sorrido, arricciando il naso.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora