-You're mine-

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Suga's POV

Io e la dottoressa Park usciamo dalla stanza in cui ha portato Tae e vediamo arrivare Namjoon che si guarda intorno.
Appena ci vede ci raggiunge con passo molto veloce.
"Buongiorno" fa un piccolo inchino "Taehyung?"
"E' dentro" dico indicando la porta. "La dottoressa Park voleva parlare con me dico bene? Ma credo che ora voglia parlare anche con te".
"Sì, esattamente. Seguitemi"

Entriamo in una stanza, poco più grande della precedente. "Ho bisogno di alcune risposte" dice seria.
Annuisco. "Ci dica".
"Bene, siate sinceri. È per la salute del vostro amico."
Ci guarda, cercando approvazione.
"Taehyung fuma?"
Scuoto la testa.
"Non che io sappia" dice Nam.
"Alcool? Droga?"
"Assolutamente no" dico serio.
"Mai provato nessuna sostanza?"
"Non è il tipo che fa certe cose" dico con sicurezza.
"Spero sia la verità" continuo. "Voi? Fumate?"
"Ehm si, qualche volta" ammetto.

"Bene, non è rilevante in questo caso. Invece la droga ragazzi? Qualcuno di voi magari può aver fatto inalare qualcosa al ragazzo per sbaglio"
"Assolutamente no"
Sospira.
"dovremo fare alcuni test e parecchie analisi. Questa situazione è abbastanza strana." dice seria. "Non so da dove cominciare" Confessa.
"Verrà ricoverato?" Chiedo preoccupato il nostro leader.
"Lo terremo in osservazione fino a domattina.
Poi tornerà a casa se non si aggrava.
Non voglio tenerlo qui ulteriormente, ho visto quanto odia stare in questo posto.
Faremo gli accertamenti giornalmente.
Verrete qui, poi tornerete a casa"

"D'accordo." faccio una pausa "Posso restare?" chiedo a Nam.
"Sì Yoongi, sei l'unico che riesce a tranquillizzarlo. Vuole te, e nessun altro."
"Bene ragazzi, vado a parlare con l'equipe medica. Ci vediamo più tardi. Tornate pure dal ragazzo." Sorrido leggermente e andiamo da Tae.

"Oh Nam, ci sei anche tu. Sono così importante da ricevere così tanta attenzione?" Dice il più piccolo scherzando.
"Sei sempre il solito scemo" scherza Nam alzando gli occhi al cielo.
"Comunque resterai qui almeno fino a domani perché devi fare delle analisi" lo informa tornando serio mentre io ascolto e basta.
"Ancora? Ma basta!" Sbuffa.

Quanto è carino quando fa così Troppo.


Io e Nam ci lanciamo uno sguardo di intesa.
Uno dei pochi.
"Lo prendi a sberle tu o lo faccio io?" Dice guardandomi.
Faccio spallucce.
"Vai pure, la mia attrazione è superefficace, non posso fargli del male" dico con un piccolo sorriso sulle labbra.

Ci fissa con sguardo quasi spaventato.
"Giuro che chiamo la polizia se vi avvicinate".
"Anche per me?" Dico facendo finta di essere scandalizzato.
"Per tutti e due, nessuna eccezione."
Si vede chiaramente che sta scherzando, si sta trattenendo dal ridere.
Metto su il broncio.
"Sei una persona orribile, ti lascio quì solo, allora" dico facendo il sostenuto.
"Non ci pensare, tu non te ne vai" dice con voce quasi supplicante.
Lo sapevo che stava scherzando, non vuole che me ne vada.
Mi giro verso Tae e lo guardo in modo severo per qualche secondo, poi li faccio la linguaccia.
"Scherzetto". Namjoon mi guarda esterrefatto e poi scoppia a ridere.

"Aissh, che fastidio rimanere qua dentro" sbuffa, ignorandomi.
Ah, ancora che mi ignora? Vedrà cosa gli faró passare.
"Bene ragazzi, ho avvertito gli altri che ti trovi in ospedale.
Credo che riceverai la loro visita oggi" dice il nostro leader controllando il telefono.
"Oh, va bene. Grazie" risponde con voce flebile.
Sembra imbarazzato.
Perché?
"E ora tolgo le tende.
Ci si vede più tardi piccioncini.
Vedete di non fare porcate, almeno qui" dice sogghignando.
Taehyung non risponde, solamente mi lancia un'occhiata.
Sorrido leggermente.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Where stories live. Discover now