-Be mad at me-

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Taehyung's POV

Scendiamo le scale lentamente, sono dietro di lui. Posso solo immaginare come si stia sentendo adesso. Non gli do' colpe di nulla perchè in fin dei conti io l'ho assecondato del tutto.

Arriviamo al piano terra dove tutti ci vengono incontro e ci chiedono dov'eravamo finiti. Mi invento una scusa palausibile per farli zittire e abboccano tutti, perfino i nostri membri. Seguo Yoongi e mi butto sul divano, come ha fatto lui poco fa. Rimane tutto il tempo al telefono, senza proferire parola.

Jisoo si avvicina a noi e si siede al mio fianco "Taehyung, come stanno i tuoi genitori?" mi chiede sorridendo. Conosco questa ragazza da davvero tanto tempo. "Uhm, bene" sorrido "I tuoi?" chiedo quasi in imbarazzo. "Yoongi, a te come va la vita?" chiede sorridendo. "Bene" risponde vago, tenendo lo sguardo sul telefono. "Quanta acidità, qualcuno ha il ciclo?" scherza la ragazza ridendo. Lo hyung alza lo sguardo e gli riserva un'occhiataccia, per poi tornare ad osservare lo schermo del telefono.

"Jisoo, come va con il nuovo album?" chiedo sorridendo, cercando di sviare il discorso. "Alla meraviglia, i fan non vedono l'ora del comeback!" ride. "Ho adorato il vostro album, adoro l'armonia delle vostre voci" annuisce, guardandomi negli occhi. "Beh, grazie" rido imbarazzato.

Lo hyung si alza, andando dietro ad Hoseok-hyung. Sospiro, fra quanto passerà questa cosa ora?

"Ho saputo che nel dormitorio condividi la stanza con Suga, non ti da' noia? E' così monotono" sbuffa "Sinceramente no, condividere la stanza con lui è molto meglio di ciò che pensi. Non è così con tutti, solo con chi non manda... chi non manda giù" mi passo una mano tra i capelli. "Sapevo di essergli andata sul cazzo, già dalla prima parola che ho tirato fuori"ride nervosa. "Lo hyung è così, ma finchè sta bene, dobbiamo stare bene anche io. Sono fiero della persona che è" faccio spallucce. "Sembri essere molto fiero di lui" annuisco "gli devo davvero tanto" sorrido.

Poco dopo arrivano Namjoon hyung e Lisa, a dirci che si sarebbe fatto un brindisi per tutti gli idol che lavorano duramente tutti i giorni. Che gran cazzata. Ci alziamo e ci dirigiamo verso la cucina, dove ci sono tutti.

"Yoongi, Hoseok, venite qui!" li richiama Namjoon al mio fianco. I due ci raggiungono e Yoongi non presta attenzione ad altro, al di fuori di Hoseok, ridendo e scherzando. Continuo a guardare la scena, mordendomi il labbro inferiore. Mi da fastidio, tanto.

Poco dopo mi raggiunge a testa bassa "Ciao" mormora. "Mhm?" Mormoro guardando un punto indefinito. "Scusa non volevo infastidirti" risponde, facendomi sentire a malapena. Sa bene come possa darmi fastidio una situazione del genere. "Non dovrebbe darmi fastidio e lo sappiamo entrambi" annuisco e lui rimane zitto, di nuovo. "Quando torniamo a casa, ne parliamo. Non voglio vederti così, ti prendo a padellate, hyung" e mi ignora. Dio che nervi! Sbuffo e torno a dare attenzione alle ragazze che stanno parlando.

Ci passano uno ad uno, un bicchiere con dello champagne dentro.

"Al culo ce ci spacchiamo tutti i giorni!" Urla Lisa, ridendo, seguita da tutti i presenti in stanza.

Bevo quel poco che basta, rimanendo al fianco di Jin-hyung. Mi schiferà per tutta la vita, ora?

Yoongi è particolarmente vicino a Jimin, questa sera. Cos'ho fatto di male? Poco dopo vedo Jimin saltare sulla schiena di Yoongi, facendo ridere tutti.

Vedo che stasera sono tutti molto espansivi con Yoongi e lui lascia fare tutto a tutti. Mi sembra giusta come cosa, no?

"Taehyung, ti esce il fumo dalle orecchie. Sono ubriachi, lasciali fare" Jin cerca di tranquillizzarmi, invano.

È giunta l'ora di andare via. Sono le quattro del mattino e siamo tutti stanchissimi. La metà di noi sono tutti ubriachi, come al solito. Tranne me. Devo darmi una svegliata e fregarmene di tutto anche io ogni tanto, invece di rimanere sempre l'unico a non toccare mai nulla.

Arriviamo a casa e ognuno si butta sul proprio letto, o meglio, gli ubriachi sono già a letto, mentre noi tre sobri siamo in sala.

"Ragazzi, vado a dormire" annuisco "ci si vede domani" torno in stanza, vedendo lo hyung già nel suo letto.

Mi allungo, senza disfare le coperte e rimanendo con questi vestiti. Sono troppo stanco per fare qualsiasi cosa.

Apro gli occhi, dopo aver sentito dei rumori. Lo hyung si è alzato e, poco prima del bagno è andato dritto per terra. "Cristo" mi alzo, imprecando.

"Come cazzo ti sei ridotto" lo faccio rialzare, facendolo stendere sul mio letto, quello più vicino. "Devo pisciare" bofonchia. "Vieni qui" gli prendo il braccio e lo faccio passare sulle mie spalle, dirigendomi poi, con lui affianco, in bagno. "Mh. TaeTae" ride. "Stai zitto e collabora camminando" sbuffo.

Dopo aver fatto, torniamo in stanza. Lo vedo barcollare, quasi più di prima e io sono troppo stanco per fare altri metri con il suo peso addosso. Lo faccio allungare direttamente sul mio letto. Si stende e abbraccia il cuscino. "Cosa mi tocca vedere" sbuffo, andando verso il suo letto.

La mattina seguente mi sveglio e trovo lo hyung ancora addormentato sul mio letto, abbracciato al cuscino. Lo lascio dormire, mentre vado in bagno.

Sento chiamarmi dalla stanza, mi sbrigo e torno da Yoongi, che si alza di scatto e corre in bagno. "Ma che-" lo raggiungo. Inizia a rimettere tutto ciò che ha bevuto e mangiato ieri sera. "Oh hyung" lo affianco, preoccupato. Gli porto indietro i capelli, liberandogli la fronte. "Non devi bere così tanto" dico con tono basso e preoccupato. Mi manda in paranoia vederlo così. "Hyung, siediti" dico con tono premuroso. "Rilassati, ti prego" annuisco, preoccupato.

Si siede a terra e mi guarda. Porto una mano tra i suoi i capelli e li accarezzo lentamente e in modo delicato. Rimaniamo in silenzio, seduti a terra, lui appoggiato su di me. "Mi dispiace" sussurra così piano che non so neanche se l'ho sognato o cosa. "Hyung, rilassati" sorrido "voglio solo che ti rilassi" sussurro. Sospira "Tae..."

"Sono serio, voglio che ti calmi" ordino.

Passa una mezz'ora e siamo ancora seduti a terra, nel bagno. Non mi sono mai separato dallo hyung, non mi sono allontanato di un centimetro e non ho intenzione di farlo. La mia mano è ancora tra i suoi soffici capelli rossi intenta ancora ad accarezzarli. Si sistema meglio sul mio petto e mi stringe la maglia con la mano, tenendo ancora gli occhi chiusi.

"Vuoi rimanere qui o ci vogliamo spostare sul letto?" Lo guardo con sguardo rassicurante. "S-spostiamoci" sussurra. Lentamente mi alzo, prendendogli le mani. Con movimenti lenti ci dirigiamo in stanza, sedendoci poi sul mio letto.

Allargo le braccia "vieni qui?" Arriccio le labbra. Rimane immobile, guardandomi "Voglio che ti incazzi per quello che è successo" mormora. "Non ci riesco" lo guardo serio. "Fallo perchè io mi sento malissimo" sbotta. "Non-ci-riesco" scandisco bene le parole.

Serra le labbra, mentre mi fulmina con lo sguardo. Si butto sotto le coperte del suo letto e sospira. "Allora lasciami perdere."


I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt