I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛

-Would you be my boyfriend?-

Taehyung's Pov

Il mio corpo è avvolto da un calore accogliente, familiare. Apro gli occhi lentamente provando a muovermi, senza riuscirci. Un corpo è rannicchiato al mio fianco, Yoongi è nel mio letto, a pochi centimetri dal mio corpo e io, in tutta la notte, non me ne sono accorto.

In qualche modo riesco a cambiare posizione, trovandomi poi faccia a faccia con il ragazzo con cui ho passato i momenti più belli della mia vita, seppur pochi.

Osservo i suoi lineamenti, così precisi ma allo stesso tempo così leggeri e soavi. I capelli che, disordinatamente, cadono sulla fronte coprendo leggermente anche i suoi occhi. Le labbra sono leggermente socchiuse, piccole, rosee e soffici.

Mi manca quel contatto. Mi mancano quegli scambi di affetto, quell'amore che si creava quando riuscivamo a rimanere soli. Mi manca avere questo ragazzo tutto per me.

Piano, comincio ad accarezzarlo, passando una mano nei suoi soffici capelli colorati. Lentamente scendo sulla guancia dove, con il pollice, strofino lentamente quella pelle liscia e perfetta, a mio parere.

Comincio a chiedermi come mai, di sua spontanea volontà si sia messo qui, al mio fianco, dopo quello di ieri.

Con la mano scendo sulla sua spalla, scostando di poco la maglia. Dopo qualche secondo noto che la pelle non è del suo colore normale, è quasi come se ci fosse del correttore sopra, tanto. Abbasso poco di più il colletto e noto che la pelle vira ad un colore violastro e comincio, forse, a capire qualcosa.

Questo ragazzo è forte, ha resistito davvero a tanto ma, ormai, rischia di spezzarsi solamente con una piccola folata di vento.

Deve capire che lui vale, lui deve vivere, essere sereno e felice. E, soprattutto, essere capace di amare senza ostacoli.

Poco dopo lo Hyung apre lentamente gli occhi, forse non realizzando all'istante la situazione. Sembra così indifeso, debole e... triste. Scoprirò cos'è succcesso, devo. Però deve essere lui a parlarmene a questo punto, non spingerò oltre. Non sarò oppressivo, se è questo quello che desidera.

La mia testa si riempie di pensieri. Ieri è successo di nuovo, ho rivelato i miei sentimenti e -per la seconda volta- in mezzo ad una discussione, sono un caso perso. Si morde il labbro inferiore e si avvicina a me, stingendosi e facendosi sempre più piccolo.

Scuoto leggermente la testa a quel contatto così ravvicinato. Apro le braccia e gli circondo l'esile corpo rannicchiato al mio fianco. Ha bisogno di amore, ed è ciò di cui lo riempirò. Si fa avvolgere da questa specie di abbraccio e sento il mio cuore battere a mille.

"Buongiorno Hyung" sussurro sulla sua testa, per poi far formare un piccolo e innocuo sorriso sulle labbra. "Ciao..." sussurra appena. Comincio ad accarezzargli la schiena lentamente e delicatamente, cercando di farlo sentire al sicuro, protetto.

"Scusa se sono qui" sussurra leggermente imbarazzato. "Non fa niente, tranquillo" rispondo per poi mordermi il labbro inferiore. "Non voglio raccontarti quello che è successo... Voglio solo stare con te..." mormora alzando lo sguardo su di me. "E io non voglio sapere cos'è successo, se non me lo vuoi dire." dico incatenando il mio sguardo al suo. "Stiamo qui, nessuno ci toccherà, ci disturberà. Siamo solo noi." Si avvicina al mio viso mentre arrossisce. "Mi dispiace per ieri... non volevo trattarti in quella maniera". "E' tutto apposto Hyung" sospiro "non preoccuparti" e sorrido cercando di rassicurarlo.

Annuisce poco convinto e si avvicino poco a poco alla mie labbra. Continuo a tenere il mio sguardo incatenato al suo, incitandolo a compiere quel passo che entrambi avevamo desiderato e che, ormai, era diventato di nostra consueta abitudine