-I'm sorry-

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Yoongi's POV

In silenzio seguo Tae nella nostra stanza.
Non so cosa mi sia preso, mi sono sentito arrabbiato per una cosa così stupida.
Che immaturo che sono a volte.

A volte penso che mi stia rammollendo essendo cambiato così tanto.
Mi da un po' fastidio non essere più così duro, forse anche perchè Tae ora mi conosce abbastanza bene da capirmi anche se non parlo.
Ogni tanto vorrei solo rimanere in silenzio senza che nessuno scopra i miei pensieri, senza che lui li conosca.


Entriamo nella stanza, mi infilo una felpa alzando il cappuccio e mi sdraio sul mio letto prendendo il cellulare dando un'occhiata a twitter.
Forse non avrei dovuto.


Blocco il telefono e sbuffo chiudendo gli occhi ignorando il più piccolo.


"Hyung" mi richiama il più piccolo con voce flebile.
"Non adesso Taehyung" sibilo portandomi il cappuccio ancora più.
"Mhm, va bene. Te lo darò un'altra volta" gli sento dire.
Mi giro dall'altra parte.
"Come vuoi" dico distaccato.
"Posso sapere adesso cosa c'è?" Sbuffo.
"Che palle, perchè devi sapere sempre tutto?" Ringhio.
"Cristo che donna ciclata che sei" dice buttandosi sul suo letto, imprecando.
"Te l'ho già detto come la penso a riguardo" sibilo.
"Certo certo, lo sbagliato sono io e dico cazzate"
"Può anche darsi" ribatto.
"Oh, allora se sono tanto sbagliato vattene con qualcun'altro, vaffanculo" si alzo ed esce dalla stanza sbattendo la porta.


Impreco sonoramente e lancio il cuscino per terra.
Perchè cristo devo sempre finire per litigarci?
Sono una testa dura ecco cosa sono.


Mi tolgo il cappuccio e vado a riprendere il cuscino che è finito sullo zaino di Tae facendo cadere qualcosa di imballato.
Raccolgo il cuscino e dopo averlo rimesso sul letto vado a vedere cos'è quel pacchetto.
Me lo giro fra le mani, senza aprirlo, non voglio mancarli di rispetto.
Sarà per Jimin? O per Jungkook?


Poi mi ricordo che il biondino voleva darmi qualcosa.
Era per me?


Ah, mi sono comportato malissimo come al solito e lui mi ha fatto pure un regalo.
Sono proprio uno scemo.


Rimetto il pacchetto dove lo avevo trovato ed esco andando a cercare Tae per scusarmi.
Giro per il dormitorio fino a che incontro Jungkook che mi dice che lui, Jimin e Taehyung stanno giocando ai videogame nella sua stanza.


Non è il caso che vado a disturbarlo ora, gli parlerò più tardi.
Decido di andare a fare una passeggiata.


Non mi va proprio di rimanere in casa o dormire stranamente.
È la prima volta che esco da solo dopo quel fatto, ma le strade sono piene di gente e questo in qualche modo mi rassicura.


Siamo proprio dappertutto.
I manifesti e le locandine del gruppo, la città è tappezzata.


All'inizio era un po' strano vedere la mia faccia in giro, ma poi mi ci sono abituato e mi ha reso orgoglioso aver fatto tanta strada con i miei compagni.
Un gruppo con alti e bassi ma abbiamo imparato a volerci bene.


Per me è stata difficile, ma anche per loro non deve essere stato facile avere a che fare con me.


Poi Tae.


Tae che ha iniziato a farmi battere il cuore da un momento all'altro.
Penso al percorso che abbiamo fatto insieme, la prima volta che ho baciato e che ho gli ho chiesto di mettersi con me.


Dovrei proprio scusarmi almeno dieci volte per il mio brutto carattere con lui.


Non mi accorgo dell'ora che ho fatto.
È passata l'ora di cena ma per fortuna ero sulla via di casa.
Dopo un quarto d'ora sono a casa.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Onde histórias criam vida. Descubra agora