-Again-

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Taehyung's pov

Sono passate quasi due settimane da quando Yoongi mi ha raccontato tutto. Due settimane passate quasi in tranquillità. Nel grupppo regna quasi la pace. Nessuno ha più parlato di quella storia, nessuno fa più battutine su noi due.

L'unica pecca è stata quando il manager mi ha chiamato in sede, per parlarmi di quelle famose ammonizioni. Allenamenti extra, 12 ore a giorno, tutti i igorni, tranne la domenica. Per tre settimane.

Mi alzo dal divano, dove sto giocando con la playstation insieme a Jimin, per andare ad aprire alla porta, dove hanno appena suonato. Una consegna? A quest'ora?

"Salve, c'è una consegna a nome di Kim Nam Joon" dice il ragazzo, quasi imbarazzato. "Non è in casa al momento, posso firmare io per lui?" annuisce, dandomi una penna per creare un piccolo scarabocchio sulla carta. "Bene, questo è tutto." mi mostra gli enormi paccchi appena arrivati. Ha comprato una casa portatile? Sono giganti!

Lo ringrazio per avermi aiutato a portare il tutto in casa e se ne va. "Jimin-ah, vieni qui!" urlo dall'ingresso. Il rosa, controvoglia, si alza e mi raggiunge. Strabuzza fgli occhi all'arrivo "Cosa sono tutti questi pacchi?" chiede. "Non lo so, sono di Namjoon-Hyung" gonfio le guance. "Aspettiamo cche torna, voglio sapere cos'è" ridacchia. "Più che altro, voglio sapere il perché dei pacchi così grandi. Torniamo di là?" annuisco, seguendolo.

[...]

Sentiamo la porta aprirsi, quindi mettiamo in pausa il gioco. "Oh, è arrivato tutto!" urla Namjoon dall'ingresso allegramente. Ci alziamo all'unisono, sia io che Jimin, e ci dirigiamo verso du lui.

"Hyung, cosa sono tuttoi sti pacchi?" Jimin si affretta a chiedere. "Qualcuno oggi avrà lo studio completamente rivoluzionato!" ride e ci sorpassa. Nuove attrezzature? Nuovi mobili? Beato lui.

"Taehyung, sarai l'unico a casa dopo, oltre a me e Yoongi. Mi aiuti a sistemare? Sai che l'altro non lo farebbe mai" sbuffa. Ridacchio e annuisco. "Va bene hyung, basta che chiami yaah."

Alla fine, è ora di pranzo e, dato che Eomma Jin è in casa, ci siamo fiondati tutti a tavola aspettando anziosi di mangiare.

Ci riempie i piatti e in massimo dieci minuti tutti hanno scolato fino all'ultima gocciaanche il broso, arrivando quasi a leccare il fondo del piatto. "Siete disgustosi" dice Jin guardandoci. "Non è colpa nostra se cucini da dio, hyung!" risponde il nostro leader guardandolo, sorridendo.

[...]

Siamo tutti all'ingresso, aspettando l'arrivo del manager, che passerà a prendere tutti tranne noi tre. Il cellulare di Jin suona e tutti ci salutano uscendo, di conseguenza.

Yoongi se ne va nel suo studio, per continuare i suoi soliti capolavori. Namjoon invece mi chiede di seguirlo. Faccio come dice e, in un batter d'occhio, ci troviamo nel suo studio.

"Allora TaeTae, da dove cominciamo?" chiede guardandomi. "Montiamo i mobili prima, mi sembra ovvio, no? Dove vuoi mettere poi il computer? Per terra? " ride, dandomi ragione. Apre il primo scatolone, tirnando fuori i pezzi. Cominciamo a montare, con le istruzioni sotto, tutti i vari pezzi, facendo attenzione a non rompere nulla.

Quando arriva il momento di montare le parti in vetro, decido di farlo da solo, dato che Namjoon è anche il dio della distruzione.

"Taehyung-ie, manca l'ultima cosa! Sali tu sopra la sedia per attaccare le casse lì in alto?" chiede, levandosi la felpa. "Oh sì, dammi la roba" dico salendo già sopra la sedia. Mi passa tutto il materiale, in fine la prima cassa. La posiziono in modo che si regga e, prendo il cacciavite poi per fissarla bene con delle viti. La prima è andata.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Where stories live. Discover now