-you'll be fine-

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Taehyung's POV

Apro gli occhi, sbadigliando di conseguenza. Mi guardo intorno per ricordarmi in quale prigione sono chiuso. Stringo gli occhi come in due fessure, cercando di abituarmi alla luce emanata dal sole, attraverso le finestre.

Mi giro su un fianco, ho la schiena a pezzi. Questi letti sono davvero scomodi!

Il mio sguardo cade su una figura accovacciata su una sedia e, con la testa appoggiata sul letto. Yoongi è rimasto qui, me l'aveva promesso e l'ha mantenuto. Sorrido come un bambino felice, questo ragazzo mi ha fatto davvero riscoprire una parte di me che era spenta da tempo, davvero troppo tempo.

Cautamente mi siedo, facendo attenzione a non svegliarlo. Prendo il cellulare appoggiato su una specie di comodino e lo sblocco. Le sei e trentacinque. E' presto. Faccio spallucce e appoggio la schiena contro lo schienale del letto.

E' davvero inferno rimanere qui dentro, è stancante.

Il mio sguardo ricade di nuovo sullo hyung. E' davvero così bello mentre dorme. Sembra essere in pace con se stesso e, perfino, con il mondo. Me lo merito? Spero proprio di sì.

Le infermiere fuori dalla porta cominciano a fare un gran casino. Sbuffo, sapendo che se continueranno così sveglieranno Yoongi-Hyung e qualsiasi persona su questo pianeta sa che se viene svegliato in malo modo diventa una belva, perchè dormire è questione di vita o di morte.

Vedo lo hyung alzarsi di scatto, borbottando imprecazioni. Mi alzo, andandogli dietro, non permettendogli di creare casino. "Hyung senti-" e la testa mi gira, per l'ennesima volta. "Stai fermo moribondo, devo andare a commettere un omicidio" dice spostandomi e uscendo come una furia. Ci litigherà fino alla morte, ne sono sicuro.

"Hyung, non lasciarmi solo!" alzo il tono di voce per farmi sentire meglio, facendo il labbruccio. Faccio del tutto per farlo rimanere qui, fallendo. "Due secondi. Due secondi e torno" dice uscendo di nuovo iniziando a litigare con l'infermiera fuori.

Sospiro, non cambierà mai. Mi siedo sul lettino, prendendo di nuovo il telefono, attacco le cuffiette e metto in riproduzione "So Far Away" del suo mixtape, la sua musica è il mio calmante. Solo lui, con la sua voce, riesce a calmarmi così. Sorrido ampliamente.

Sono talmente preso dalla canzone che non mi accorgo minimamente che lo hyung è tornato nella stanza. "Tutto apposto?" Chiede, avvicinandosi. Sposto lo sguardo verso il maggiore "Scusami hyung, stavo... stavo ascoltando la musica e mi sono perso nei miei pensieri." Dico, nascondendo ciò che stavo ascoltando realmente.

"Cosa stavi ascoltando?" Chiede incuriosito. "mmh, niente di importante" fingo, bloccando il telefono. Non ho ancora capito perchè, ma mi imbarazza dirgli che vivo ventiquattro ore su ventiquattro ascoltando la sua musica.

"Eddai, mi nascondi qualcosa? Forse ascolti musica strana" sorride divertito. "Certo, ascolto roba satanica. Perchè dovrei nasconderti qualcosa?" dico mentre un leggero rossore si forma sulle mie guance. "Perchè hai appena bloccato il telefono" risponde ridacchiando. "E che sarà mai" mi mordo il labbro inferiore.

Si avvicino a me e mi posa un dito su mento sorridendo in modo malizioso. "O magari stavi sentendo cose hot" mi blocco per un istante. "Hyung!" dalla mia bocca esce un urletto poco virile. Continua a sorridere in modo compiaciuto. "La tua reazione è una conferma, darling".

"Cristo, stavo ascoltando della musica, musica" rispondo "non mi serve usare un telefono per ascoltare gemiti altrui, ho te" sputo facendogli l'occhiolino.

Scoppio a ridere. "Ma davvero... beh..." molto velocemente gli tiro via il telefono di mano. "Mi hai incuriosito troppo" dico facendoli la linguaccia. "Hyung, ridammelo!" dico alzandomi il più veloce possibile.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Where stories live. Discover now