I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛

-In the study-

[+18]

Taehyung's POV

Gli hyung hanno appena scoperto cosa sta succedendo tra noi due e non so davvero come reagiranno col tempo. Però ci siamo appena tolti un peso dalle spalle, un grande peso. So che non diranno niente agli altri, ormai li conosco troppo bene. L'unica mia preoccupazione è Jungkook. Sbuffo e continuo a camminare al fianco di Yoongi-Hyung, in silenzio. Ogni tanto gli lancio qualche occhiata.

[...]

Sono disteso sul letto con le cuffiette nelle orecchie, ho gli occhi chiusi. Sono davvero stanco, ma non riesco a riposare.

Mi tiro di scatto su, quando sento il letto muoversi sotto di me. Apro gli occhi e Jimin si è appena buttato a peso morto al mio fianco. Mi guarda e mi toglie le cuffie. "Serviva farmi prendere questo accidente?" mi guarda e ridacchia, quanto vorrei prenderlo a sberle madonna. "No Taehyung-ah, dovevo pur farti vedere che ero qui, no?" sbuffo e roteo gli occhi "Si ma, non potevi semplicemente chiamarmi come le persone normali?" alzo un sopracciglio. Scuote la testa e attacca a ridere. Lo guardo confuso, non capendo cosa stia succedendo.

"Jimin, potresti spiegarmi cosa sei venuto a fare e perché sei così 'affettuoso', mh?" chiedo sperando in una risposta immediata. Si, io e lui siamo praticamente inseparabili ma tutto ciò è strano, non è come sempre. Il ragazzo dai capelli rosa sospira rumorosamente per poi prendere in mano il discorso. "Taehyung-ah, da quanto tempo va avanti?" chiede sorridendo leggermente. Il panico prende possesso del mio corpo, facendomi diventare così una pietra incapace di proferire parola.

"C-cosa intendi?" spero non si riferisca a me e Yoongi-hyung, comincio a torturarmi il labbro, mordendolo. "Ah, lo sai benissimo. Lo hai pure appena pensato ragazzino" dice spettianadomi i capelli con la mano. "Ragazzino a chi? Ho solamente due mesi in meno di te, poi sei tu quello che sembra un bambino per l'altezza eh" mi dà un piccolo cazzotto sul braccio. "Non cambiare discorso Taehyung, per favore. Almeno con me sii sincero." La sua espressione diventa seria in un batter d'occhio così capisco di non poter scappare da quella situazione. "Cosa vuoi sapere, spara. Risponderò a tutto. Ad una condizione" mi passo la lingua sulle labbra. "Dimmi tutto, sono di parola, tutto per il mio migliore amico!" dice mettendosi una mano al cuore, al che rido leggermente e scuoto la testa "Non dovrai dire niente a nessuno, ci siamo intesi?" annuisce, levando la mano dal petto.

"Tu e Yoongi-Hyung siete... Cosa siete?" Chiede fissandomi negli occhi. Distolgo lo sguardo, non riesco a trattenere questa tensione. "Non lo so, non sappiamo ancora cosa siamo Jimin. Ma so che è davvero bello tutto ciò" dico chiudendo gli occhi, cominciando a sorridere inconsciamente. "Mhm, capito. Sai, ho sentito parlare Nam con Jin prima, è da lì che alla fine ho capito cosa stesse davvero succedendo. All'inizio pensavo vi foste solo avvicinati come amici, ma molte cose non quadravano. Beh sappi che sono dalla vostra parte coglione." E mi abbraccia calorosamente, sorrido e gli sussurro un leggero 'grazie'. Si stacca velocemente, per poi guardarmi negli occhi.

"E con Jungkook come farai?" chiede tutto d'un tratto. Sospiro disperato, non so come farò a dirlo al maknae, ma prima o poi dovrò farlo, no?

Dopo una piccola pausa gli rispondo "Non lo so, davvero. Ci ho pensato tantissimo, ma non riesco nemmeno a pensare a come dirglielo, sai? Se la prenderebbe tantissimo, fino al punto di non parlarmi più. Sai com'è fatto, poi il fatto che è così possessivo nei miei confronti peggiora tutto." Il maggiore annuisce e io mi ributto con la schiena sul letto. Nella stanza regna il silenzio fino a quando Jimin non decide di ricominciare a parlare.

"Tae-" sorride in un modo ambiguo "l'avete già fatto?" La mia reazione non è dei migliori. Comincio a sparare cose a caso, mi mordo le labbra e faccio un verso di arresa. "Jimin, fatti gli affari tuoi, grazie" chiudo gli occhi. "MA SONO AFFARI MIEI TAEHYUNG CAPISCI? SEI IL MIO MIGLIORE AMICO E DEVO SAPERE SE AVETE SCOP- oh, ciao Yoongi." sempre peggio. Il ragazzo sull'uscio della porta mi guarda di soppiato, scrolla le spalle e prende il telefono, per poi tornare dagli altri nella sala.