-Are you crazy?-

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Yoongi's POV


È passato qualche giorno dal gayo, l'ultimo dell'anno, e le cose tra me e Taehyung non sono tornate normali.

Siamo molto distaccati.

Io ho passato quasi tutto il mio tempo nel mio studio e lui con Jimin e Jungkook.

Non ho nemmeno dormito nel mio letto perchè come al solito mi addormentavo sul divano, come prima che iniziasse tutto con Tae.

Stamattina Namjoon è venuto da me e mi ha detto che i manager ci volevano parlare per il casino successo. Mi ha detto di averlo già detto a Taehyung, quindi lo ringrazio e ci augura buona fortuna con un sorriso triste.

In camera non trovo il mio ragazzo, quindi vado a farmi una doccia e mi vesto velocemente e vado a bussare nella stanza di Jungkook.

È proprio Taehyung ad aprirmi.

"Dobbiamo andare?" Sospira, mordendosi il labbro. Annuisco. "Togliamoci sto peso va". Sapevamo entrambi che prima o poi sarebbe successo.

"Dove andate ragazzi?" Jungkook chiede mentre tiene ancora lo sguardo sul computer, fisso a giocare. "I manager ci hanno chiamato per il casino che abbiamo fatto al gayo". "Oh" esclama semplicemente "cercate di tornare vivi, grazie." Taehyung sbuffa, salutandolo, uscendo dalla stanza prima di me. "Oh certo, e tu cerca di non perdere la vista" dico infastidito uscendo.

Usciamo e prendiamo la macchina e ci dirigiamo alla sede.

Durante il tragitto tengo gli occhi sulla strada facendomi mille paranoie. I manager ci uccidono davvero questa volta.

Se dovessero dividerci? Che faremmo?

"Hyung" mi richiama, mormorando, guardando la strada. "È stata colpa mia" sospira, affranto. "Scusami."

"No, non è così e comunque ora addossarsi la colpa non serve a nulla. Quel che fatto è fatto" dico con tono duro. "Sto dicendo la verità" porta lo sguardo su di me. "Sono io quello che si è alzato solo perché si sentiva bisognoso e sono io quello che si è letteralmente buttato addosso a te" dice serio.

"Sta zitto. Ho detto che non serve a nulla parlarne ora, chiaro? Lo faremo fra poco" dico con lo stesso tono parcheggiando e guardandolo freddamente.

Esco fuori e aspetto che lo faccia anche lui. Sospira di nuovo ed esce dalla macchina, dirigendosi direttamente all'interno dell'edificio. Entriamo e in silenzio andiamo verso quella che potrebbe essere la nostra condanna.

Busso e poco dopo ci dicono di entrare.

"Ragazzi, sedetevi" ci ordina uno dei manager con tono duro. Così facciamo. Ci scrutano tutti, rimanendo in silenzio. C'è un clima così teso che quello che era in macchina, poco fa, non era niente.

"Io voglio sapere cosa vi passa in mente!" Sbotta alla fine uno di loro, puntandoci il dito addosso. "Ma io dico, siete per caso matti?" Chiede urlando.

Il ragazzo di fianco a me si morde il labbro inferiore abbassando lo sguardo, spaventato. Stringo i denti e li guardo negli occhi.

"Detto chiaramente io mi sono stancato di questa situazione. Non me ne frega un cazzo di come la pensate ma io voglio rendere pubblica la nostra relazione" ringhio non lasciandomi spaventare.

Taehyung alza lo sguardo di scatto verso di me sorpreso. I manager rimangono in silenzio, guardandolo con sguardo infuocato dalla rabbia.

"Tu vuoi cosa?" Urla avvicinandosi a noi. "Spero vivamente che sia l'altra sera, che in questo istante, tu sia stato sotto droghe o alcol" incenerisce anche me con lo sguardo "perché non si spiega più un cazzo sennò!"

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Donde viven las historias. Descúbrelo ahora