-he's perfect-

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Yoongi's POV

Vedo Taehyung uscire dal mio studio e non lo fermo.
Semplicemente lo guardo uscire con lo sguardo triste di chi si sente inutile.
Di chi non si sente all'altezza.

Sbatto la porta dello studio. Urlo e prendo la prima cosa che mi capita sottomano e la lancio per terra rompendola.

Sapevo che avesse questi pensieri ma non ci ho mai voluto mettere mano.
Durante questi mesi ho sempre pensato che la sola mia presenza gli avrebbe fatto cambiare idea e che gli avrebbe dato forza invece mi sbagliavo. Odio che si senta in questo modo e che non ne voglia parlare. Non riuscire a convincerlo del contrario mi fa male perchè se proprio dobbiamo dare la colpa a qualcuno di quello che dice lui, sono io. Sono sempre serio, sono un guastafeste e rispondo sempre male. Il tipico esempio di idol non è vero?

Lui si sente inutile, sente di non essere abbastanza per il gruppo? E io come mi dovrei sentire?!
A me degli hater mi hanno picchiato e inculato e lui fa la parte della vittima? Ma perfavore che impari a vivere dio santo.

Mi stravacco sul divano ma sono troppo incazzato per dormire e manco cosí poco alla cena che decido di pulire il casino che combinato e andare a cena.

Quando arrivo in cucina ci sono già tutti. Tutti mi salutano tranne Tae che sicuramente è stato costretto dallo Hyung a stare qu. Butto i pezzi di vetro e mi siedo insieme a loro.

"Cos'hai spaccato hyung?" chiede Jungkook e gli altri mi guardano incuriositi.
"Sono cavoli miei cristo" ringhio ancora incazzato.
"Sì, ma placati cazzo" risponde Namjoon alzandosi.
"Oh ma guarda è tornato quello con il cazzo girato. Ma placati tu" rispondo incenerendolo con lo sguardo. "Qualcuno ha il ciclo" dice Jin ai fornelli, ignorando tutti i commenti.

Sbuffo e me ne sto zitto.
Non ne vale la pena ora.
Devo calmarmi.

Tae rimane in silenzio, toccando a malapena ciò che gli era stato messo nel piatto.
Jimin lo rimprovera più volte, insieme al maknae, ma li ignora.

Dopo un po Tae si alza di scatto
"Ma avete rotto il cazzo! Che coglioni" sbotta, uscendo dalla cucina.

"Lasciatelo stare se non vuole mangiare che non mangi" ringhio infastidito. Gli altri hanno capito quanto sono scazzato per questo non fanno caso al commento a quello che ho detto.

Ricevo continuamente sguardi di comprensione da parte di Jin e Jimin mi guarda con le sopraciglia inarcate come per dirmi di andare subito da Taehyung. Vorrei sbattere la testa contro qualcosa per darmi la calmata e invece più ci penso più la rabbia cresce.

"E smettetela di guardarmi in questo modo. Devo solo darmi una calmata e se voi continuate a puntarmi addosso il vostro sguardo io non ci riesco" sbotto. "Yoongi che cosa è successo?" Chiede il più piccolo con tono flebile.

Il suo sguardo è pieno di aspettative ma non sembra arrabbiato.

Sospiro. Tanto vale parlarne, forse mi calmerò.

Racconto la litigata, racconto come sono andate le cose.

"Un po' tutti abbiamo i nostri demoni, le nostre paure e non importa come qualcun'altro ci rassicurerà sul contrario, noi penseremo sempre qualcosa di sbagliato perchè non siamo perfetti. Siamo umani capisci?" Mi dice Jin con tono calmo e sincero.

Ha ragione. "Non dovevi aizzarti contro di lui. So che fa arrabbiare che pensi certe cose, sopratutto per te che sei il suo ragazzo ma non puoi fare molto oltre a rassicurarlo e a farlo stare bene" mi dice poi Jimin.

I'm Afraid, But I Love You | Taegi 愛Where stories live. Discover now