Un nuovo amico?

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Le lezioni che seguono proseguono placidamente. Sto morendo di fame! Non vedo l'ora che arrivi ora di pranzo.

Quando finalmente suona la campanella infilo tutto in cartella il più velocemente possibile, mi alzo di scatto e sistemandomi lo zaino sulle spalle.

"Ragazzi per favore vi sbrigate? Ho fame, ho bisogno di carne, vi prego!!!" li supplico correndo sul posto per incitarli.

"Sam! Ma lo sai perfettamente che oggi in mensa non c'è carne! È lunedì, oggi è il giorno vegetariano!"

Guardo Ryan allibita! Mi fermo di colpo e butto la testa all'indietro sconsolata: "Dannazione è vero! Me ne ero completamente dimenticata."

"Cosa? Non c'è carne oggi in mensa? No! Vi prego ditemi che è uno scherzo. Se magio un'altra verdura vomito! Ho bisogno di carne!" dice Alexander sotto shock.

"Oh, ma guarda Sam, un altro carnivoro! Sono certo che voi due andrete molto d'accordo!" Ryan si mette a ridere. Io e l'altro ragazzo lo fulminiamo con lo sguardo, il che lo fa ridere ancora di più.

"Senti Alex, posso chiamarti così?" lui annuisce e io continuo: "Conosco un posto dove possiamo andare a mangiare, abbiamo il permesso di uscire per l'ora e mezza di pausa per il pranzo, quindi se vuoi unirti a me..." decido di deporre l'ascia di guerra per il momento. Posso capire la sua necessità.

"Voi verreste con noi?" chiede Alex ai due ragazzi. Sembra terrorizzato all'idea di rimanere da solo con me.

"No, noi no. Credo sia meglio così. Qui c'è qualcuno che è partito con il piede sbagliato ed è meglio darvi il tempo di ricominciare daccapo." Risponde Ryan lanciandoci un'occhiata di intesa a cui io rispondo con una smorfia e Alex mi mostra minacciosamente i denti. Helen spalanca la bocca per protestare, ma prima che possa dire qualsiasi cosa, Ryan le copre la bocca con una mano e con l'altra poggiata sulla spalla la trascina via.

Ora in aula siamo solo io e il nuovo arrivato che comincia a ringhiarmi contro. Noto che le vene delle sue mani stanno diventando nere: si sta per trasformare. Mi volto a guardarlo dritto negli occhi e in una frazione di secondo i miei occhi diventano color oro per poi tornare normali.

Lui sembra sorpreso e allo stesso tempo quasi contento di vedere che io non sono un cacciatore.

"Ora che hai innescato la trasformazione sai controllarla? Sai come bloccarla?" gli chiedo gentilmente. Non capisco se sia affamato o spaventato o arrabbiato o tutte e tre le cose, ma in questo caso sono troppe emozioni da gestire tutte in una volta.

Lui mi fa cenno di no, annaspando. Il suo respiro diventa sempre più pesante.

Ora che gli sono di fronte noto che è quasi una testa più alto di me. Mi avvicino a lui e metto in punta di piedi così da poterlo guardare meglio negli occhi, gli prendo il viso tra le mani e cerco di trasmettergli un po' di calma. Lui mi afferra i polsi e appoggia la sua fronte sulla mia. Strizzando gli occhi. Capisco da quel gesto che è terrorizzato e che si sta fidando di me.

"Hai fame e sei spaventato, non vuoi trasformarti qui e lo capisco, dobbiamo andarcene immediatamente, ma ascoltami bene, devi cercare di calmarti almeno un po'. Dobbiamo entrare come minimo nella foresta per essere sicuri di non essere visti. Sei al sicuro adesso, non ti succederà niente di male." gli dico abbassandomi e allontanandomi di un passo da lui. Alex apre gli occhi e sono dorati. Dobbiamo sbrigarci. Gli afferro il polso e mentre mi giro iniziando a trascinarlo gli dico: "Pensa di essere su un prato fresco sdraiato al sole!" sento che il suo cuore rallenta leggermente, ma non è comunque sufficiente.

Cominciamo a correre il più velocemente possibile e una volta raggiunto il cortile, fortunatamente deserto, il ragazzo si libera della mia presa e accelera per arrivare nel bosco. Lo seguo ed entro nella foresta qualche secondo dopo di lui, e dopo un centinaio di metri mi ritrovo un lupo dagli occhi ghiaccio e il pelo nero davanti a me, accanto a lui, sparsi, ci sono i suoi vestiti:  fatta eccezione per la camicia e le mutande sono fortunatamente tutti ancora integri. Lui mi guarda trasmettendomi con lo sguardo un sentimento di rassegnazione, perché non è riuscito ad evitare la trasformazione e allo stesso tempo felicità per aver trovato qualcuno come lui.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Where stories live. Discover now