Appuntamento con la morte

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"Oddio, che mi metto adesso?"

"Vai in tuta, io non ho problemi vado con i vestiti che avevo sta mattina più giacca di pelle. Ti aspetto giù." mi prende in giro Alex mentre va farsi la doccia e a cambiarsi nel bagno al piano di sotto.

Gli faccio il verso, mentre osservo uno per uno i miei vestiti. Alla fine, scelgo una gonna a balze blu che mi arriva a metà coscia e una maglietta bianca smanicata con il collo a choker e una scollatura vertiginosa che grazie al mio poco seno di una volta non risultava volgare mentre ora le curve ci sono e si vedono parecchio per cui lo coprirò con una collana voluminosa. La taglia del mio reggiseno è passata da una prima scarsa ad una terza piena nel giro di un'estate e allo stesso tempo sono dimagrita di qualche chilo, il che complessivamente non mi ha creato molti problemi ma adesso con scolli di questo tipo li ho eccome. Per finire, un chiodo di pelle nera con maniche a tre quarti e stivali di pelle nera alti che arrivano al ginocchio con un tacco medio-basso. Ho una brutta sensazione addosso, quindi decido di mettere tutti i gadget ricevuti questa mattina.

Mi vado fare la doccia nel bagno del piano e mi tocca rilavarmi i capelli perché sono pieni di terra e polvere. Mi asciugo i capelli e mi vesto.

Per sistemarmi i capelli e gli accessori torno in camera. Lascio per lo più i capelli mossi sciolti, Ryan mi scioglierebbe la coda conoscendolo, ma raccolgo e blocco con le bacchette due abbondanti ciocche laterali che intreccio e rotolo prima di bloccarle per rendere la pettinatura più stabile. Mi metto un velo di mascara e passo la matita nelle rime degli occhi per farli risaltare. Sento il campanello e poco dopo la porta che si apre mi collego telepaticamente ad Alex che mi accoglie con un -ehi! Che c'è non ti fidi?- di disappunto mentre invita ad entrare il mio elegante ed incredulo accompagnatore. "Scusami se sono mezzo nudo ma mi stavo finendo di preparare, Sam è in camera sua si sta preparando, se vuoi te la vado a chiamare." Lo sento dire. E Ryan risponde che gli farebbe un favore enorme.

-Ma come mezzo nudo, non potevi coprirti idiota? I miei non sono nemmeno in casa cosa penserà Ryan! Cretino!- gli comunico

-Sei presentabile sto per aprire la porta?- mi risponde lui senza aspettare una risposta aprendo la porta.

Io ho una gamba piegata sulla sedia con la gonna tirata su per allacciare la giarrettiera con il fodero ad estrazione rapida del bastone/daga. Lui mi guarda a bocca aperta, come se fossi la cosa più bella che lui abbia mai visto. Fortuna che ho chiuso la mia mente in tempo o non so cosa avrei potuto vedere. Lo guardo seccata inarcando un sopracciglio: è senza maglietta e con i capelli ancora bagnati.

"Non si bussa più?" chiedo finendo di allacciarmi la giarrettiera e sistemandomi la gonna.

"Ti avevo avvisata!" dice lui ricomponendosi: "Stai benissimo comunque." aggiunge quando mi fermo davanti a lui sistemandomi la pettinatura, addrizzando i fermagli. Poi da solo decide che la collana era di troppo e me la sgancia lanciandola poi sul comodino.

"Fidati, sta meglio in questo modo se non vuoi farti notare troppo." Mi dice poi arretrando di un passo per lasciarmi passare

"Grazie." Dico facendo un respiro profondo prima di scendere le scale anticipata dal ragazzo.

Quando mi vede Ryan ha la stessa reazione di Alex che dopo averlo superato si gira nella mia direzione e mi guarda come a dire Visto? e io sorrido. Saluto Ryan con un abbraccio, ora con i tacchetti sono alta quanto lui.

"Ry ti dispiace aspettare che quel maleducato che apre la porta senza maglietta finisce di prepararsi? Se no non posso chiudere casa o devo andare a casa sua per riprendere le mie chiavi sta sera." Dico enfatizzando le parole che riguardano Alex così che anche lui possa sentire.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora