Sangue di lupo (Completata, in revisione)

Guarigione

"Che ore sono?" chiedo guardando fuori dalla finestra.

Sono sfinita. Nelle scorse ore io e Helen abbiamo ripulito il salone, mentre Gideon e Alex hanno seguito la polizia in centrale per testimoniare sul caso e scrivere i rapporti per l'agenzia e la polizia. Ryan invece è andato in comune per me per chiedere informazioni sulla prassi da seguire per funerali e burocrazia varia

"Direi che è ora per te di andarti a riposare, o almeno di mangiare qualcosa!" Mi giro di scatto a sentire quella voce e sull'uscio vedo Eric che mi sorride caldamente. Senza pensarci troppo gli salto al collo e lui mi stritola in un forte abbraccio alzandomi da terra di qualche centimetro.

"Ciao piccola! Come stai? Mi dispiace non esserci stato prima con te" mi sussurra rimettendomi a terra.

"Diciamo che mi sto costringendo a tirare avanti, mamma e papà non avrebbero voluto che io mi buttassi troppo giù di morale, ma al momento vorrei seppellirmi sotto le coperte e nascondermi al mondo intero." rispondo con un'alzata di spalle e un sorriso forzato.

"Non devi dimostrare a nessuno che stai bene Sam. In questo momento è più che normale che tu stia così."

Improvvisamente sento qualcosa di umido che tocca la mia mano, abbasso lo sguardo e vedo Luna. Appena la accarezzo mi appare davanti agli occhi il volto di Artemide: "Ciao Selene, mi dispiace per i tuoi genitori, ma non avresti potuto fare comunque niente per loro perciò non ti fasciare la testa e non darti colpe che non hai, sarebbe successo in ogni caso. Era scritto nelle stelle. Quando ti riprenderai contattami attraverso Luna: devo spiegarti come funziona il marchio delle fasi lunari, per ora sappi che potenzierà i tuoi poteri e quelli dei tuoi compagni. Loro sono il tuo branco più stretto e sì fra di loro c'è Gideon che è un cacciatore, ma io non mi fossilizzerei su questa cosa se fossi in te, rifletterei più su quali sono i valori del tuo branco per capire perché lui ne fa parte. A presto." La visione di lei scompare così come è arrivata e ne rimango un po' perplessa.

"Ehi Eric! Sei letteralmente corso dalla tua ragazza nel momento del bisogno. Magari fosse così con me anche Alex." sento dire da Helen che tornava dal bagno alle mie spalle sospirando.

"Ciao Helen. Per Sam, questo ed altro." si limita a rispondermi mentre mi accarezza una guancia.

"Già. Adesso mi sembri Alex!" ride amaramente, ma poi mi poggia una mano sulla spalla e mi fa l'occhiolino. "Bene, allora ora che non sei più sola io rientro a casa. Penso che i miei vogliano sapere che fine abbia fatto la loro primogenita. Prima sono passata direttamente da Ryan senza passare da casa, immagino che i genitori di Ryan abbiano avvisato i miei di quello che è successo. In ogni caso vado a raccontargli tutto." mi dice abbracciandomi e salutando Eric con un cenno della mano.

"Avete fatto pace definitivamente, quindi." afferma il ragazzo al mio fianco mentre chiudo la porta.

"Almeno fino a quando non saprà tutta la verità. A quel punto non so da che parte deciderà di stare." dico sospirando conducendolo verso la cucina. Guardo l'orologio e vedo che sono da poco passate le tre del pomeriggio.

"Ti va di allenarti con me?" chiedo guardandomi attorno incapace di pensare a quale potrebbe essere la mia prossima mossa. Lui per tutta risposta mi afferra i polsi e mi tira leggermente verso di sé per attirare la mia attenzione.

"Che ne diresti invece di andare a dormire? Sei stanca, hai passato quasi tutta la notte a scorrazzare sotto la tempesta, hai appena ricevuto questo gentilissimo regalo dalla chimera. Se vuoi avere una possibilità di vendicare i tuoi dovresti dormire, non sfinirti."

"Non riuscirei a dormire nemmeno volendo. Ti prego alleniamoci, almeno finché non torna Alex. Poi prometto che proverò ad andare a dormire." lo prego camminando all'indietro verso il giardino sul retro trascinandolo controvoglia. In realtà quello davvero sfinito è lui, glielo si legge dai lineamenti tirati del viso, ma accetta comunque il mio compromesso.