Rabbia

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"Dove sei!" urlo al cielo frustrata e piena di rabbia, cercando telepaticamente la chimera senza alcun successo.

Di nuovo, è sparita!

La fronte mi da' fastidio e avverto una flebile preoccupazione nei miei confronti, ma è sovrastata dalla mia rabbia sempre più crescente.

Continuo a smuovere i terreno e a piangere finché, dopo una decina di minuti, quando oramai sono sfinita e ho finito le lacrime, completamente svuotata da ogni sensazione e emozione, avverto la presenza di Alex che mi si avvicina con cautela una volta ritrasformato in umano e mi fa alzare abbracciandomi senza sapere perché fossi in quelle condizioni. Ormai ridotta ad un'automa ricambio la stretta e non so come altre lacrime scendono.

Entro nella sua mente e apprendo che aveva sentito lo squarcio al petto e poi gli si era attivato il marchio da cui aveva capito che qualcosa non andava e voleva già lasciare tutto e raggiungermi, ma solo dopo aver sentito il mio urlo disperato era corso da me lasciando Helen, con la quale stava litigando, interdetta dicendole che io avevo bisogno di lui. Senza che lui mi chiedesse niente gli mostro cosa mi era stato fatto trovare dalla chimera. -sento la sua rabbia e il suo senso di colpa crescere in lui.

Lo allontano e mi asciugo la faccia stringendomi le braccia al corpo cominciando a sentire freddo.

"Non è colpa tua Al." Dico semplicemente, il mio tono è privo di emozioni.

"Come puoi dire che non è colpa mia? È solo colpa mia, se mi fossi consegnato questo non sarebbe successo!" mi urla contro.

"Se solo ci provi ti giuro che ti ammazzo con le mie stesse zanne. Non posso perdere anche te Alex! Sei tutto quello che mi è rimasto della mia famiglia oltre al mio branco! Non puoi consegnarti, non ora, non dopo quello che ha fatto ai miei genitori! Ucciderà anche te. Sei il mio guardiano devi rimanere al mio fianco! E io ho giurato di proteggerti fino alla morte!" gli urlo contro arrabbiata ee disperata.

"Hai giurato la stessa cosa anche verso il tuo branco! Sei il loro Alpha ora, devi proteggere anche loro!" mi grida in risposta.

"Non a costo della TUA vita!" urlo scandendo ogni singola parola a un soffio dal suo viso, vedo i miei occhi risplendere dorati come non mai riflessi nei suoi. Entrambi facciamo fatica a respirare nel tentativo di mantenere la calma.

"Sono il tuo Alpha. E ti ordino di non consegnarti a tua madre, se è veramente tua madre, né alla chimera." Dico ringhiando questa volta voce più bassa e decisa.

Anche i suoi occhi diventano dorati e comincia a ringhiarmi contro a zanne sguainate, capisco che mi sta sfidando per diventare l'Alpha, perciò ci trasformiamo in lupi entrambi e cominciamo a girarci intorno ringhiandoci contro l'un l'altro. Lui attacca per primo, me lo ha gridato con tutte le sue emozioni per cui anticipo la sua mossa azzannandolo alla spalla schivando, solo in un primo momento il suo morso, perché un istante dopo mi sta mordendo sul fianco. Con un colpo di testa gli rompo la spalla e lui è costretto a mollare la presa sul mio fianco al che comincio a metterlo alle strette e mordendolo al fianco lo lancio contro un albero sentendo la sua schiena rompersi e riassestarsi quasi subito. Non avrei voluto fargli così male, ma deve capire che non gli permetterò di consegnarsi.

Mi ritrasformo in umana e gli vado in contro preoccupata.

"Non puoi competere con me, idiota di un lupo!" gli dico mettendogli una mano sulla testa tentando di replicare quello che i lupi nella foresta mia avevano insegnato e quello che avevo fatto con mio padre.

La mia ferita al fianco è marginale in confronto alle sue perciò cerco di assorbire il suo dolore così da permettergli di guarire più in fretta. Un secondo dopo anche Alex è umano e non ha più ossa rotte e mi guarda stralunato, perché non sa come io sia riuscita a fare quello che ho fatto.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora