Sangue di lupo (Completata, in revisione)

Scena del crimine

Passo l'intera nottata alla ricerca della chiave usata dalla chimera senza molto successo. Mentre vago per il bosco, espando le barriere mentali per cercare la creatura e vedere se è ancora in giro, ma di lei non c'è traccia.

Come riesce a sparire dal radar in pochi istanti senza che io me ne accorga? Un attimo prima soo nella sua testa o la sto seguendo, l'attimo dopo semplicemente non c'è più. Come diamine ci riesce?

Riflettendo sugli avvenimenti della serata e delle ultime settimane comincio a fare delle ipotesi su chi potrebbe essere la Chimera, ma sono una più assurda dell'altra.

Da un lato c'è Michelle. Arriva lei in città e improvvisamente compare anche la chimera. Entrambe cercano i propri figli, ma dubito fortemente che lei e la chimera siano la stessa persona. Per due semplici motivi: non si assomigliano per niente e soprattutto Michelle non sa di corpo in decomposizione, piuttosto odora di chimica e alcol con una lieve nota di mandorla amara. 

Dall'altro lato ci sono i Finnis, o meglio Eleanor visto che è l'unica donna della famiglia. Anche lei è relativamente nuova in città. Relativamente perché in teoria i Finnis sono tutti e tre nati e cresciuti qui, ma viaggiano spesso e passano molto tempo fuori da Heaven. Il periodo più lungo che hanno passato qui sono state proprio queste tre settimane. Ma a pensarci meglio nell'ultima settimana non ci sono stati, quindi anche Eleanor è scagionata. Anche se la somiglianza con Alex è incredibile. Ricordo di esserne rimasta molto sorpresa la prima volta che l'ho vista. Se non sapessi che loro sono solo i suoi genitori adottivi avrei detto che Alex era la copia spiccicata di Eleanor. Occhi color ghiaccio, capelli neri e voce sorprendentemente calda. Ma Eleanor Finnis non è una sangue di lupo, figuriamoci se può essere una chimera. In più con tutto il bisogno di sangue che ha la chimera non potrebbe essere vegetariana.

Poi c'è la professoressa Write. Ma lei è in questa lista solo perché mi sta sulle scatole e non mi dispiacerebbe farla fuori. Ma è troppo giovane per avere due figli e soprattutto troppo stupida per essere una degna avversaria dei miei genitori.

Insomma sono di nuovo al punto di partenza. Senza la minima idea di chi la chimera possa essere. La mia unica speranza è quella dannata chiave che ha gettato nella foresta.

Ancora non ci cedo che abbia commesso un errore così grossolano, e tutto solo per farmi un dispetto. Lasciarmi le sue impronte su un piatto d'argento, incredibile!.

Certo, proprio su un piatto d'argento non me l'ha lasciato visto che sono qui nella foresta a cercare in tondo da tutta la notte, sarebbe più corretto dire che me lo ha nascosto molto bene in un pagliaio sotto forma di ago, ma ci siamo capiti.

Finalmente verso le prime luci dell'alba noto un luccichio tra i cespugli. Prendo un fazzoletto e prendo la chiave per non contaminare le prove. Per poco non mi metto a ballare dalla felicità.

Stanca ma soddisfatta, mi avvio lentamente verso la centrale di polizia. Tanto è ancora troppo presto e non credo che Vaughn sia già in ufficio. Devo consegnare questa prova a lui e solo a lui. Non ad altri: non posso fidarmi di nessuno a quanto pare.

Quando arrivo davanti alla centrale di polizia cerco con la mente Gideon ma lui non è lì, perciò mi siedo sui gradini davanti all'ingresso.

L'orologio della città segna le 7:30.

Cazzo Alex starà dando di matto! Ieri sera dopo essermi assicurata che ad Eleanor non fosse successo nulla di grave non gli ho più risposto ai messaggi né gli ho permesso di entrare nella mia testa attraverso il marchio.

Molto timidamente mi faccio strada nella sua testa.

-Alex?- penso titubante dopo un po'.

-DOVE. DIAMINE. SEI?-  lo sento urlare nella mia testa arrabbiato.