Festa da lupi

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Mi fermo solo quando sento il rumore di una cascata: sono andata ben oltre i confini della città, sono arrivata nel bel mezzo del bosco. Qui nessuno verrà a cercarmi perciò mi tolgo i vestiti e mi trasformo per la prima volta in un lupo dopo sabato. È una liberazione, qui posso essere me stessa senza preoccuparmi di nessuno. Comincio a correre verso la cascata e lì incontro un vero lupo grigio con i suoi cuccioli che bevono. Mi avvicino a loro e mi faccio annusare. È la prima volta che vedo un vero lupo in queste zone. Allora non si sono estinti! Si sono solo nascosti anche loro per non essere uccisi dai cacciatori che li scambiavano per alcuni di noi.

La lupa è un esemplare giovane e forte ed inoltre è molto socievole, mi permette di giocare con lei ed i suoi cuccioli. Poi spaventati da un rumore corrono via. Io torno in forma umana e riesco a vestirmi giusto in tempo prima che un gruppo di cacciatori mi raggiunga. Mi ritrovo davanti i genitori di Helen ad occhi sgranati.

"Samantha! Che ci fai qui nella foresta? Non hai sentito che è pericoloso! C'è un feroce assassino in circolazione! Chi c'era con te?" La mamma di Helen vie ad abbracciarmi e ne approfitta per farmi gli auguri. Io la ringrazio e ricambio la stretta. Quando si stacca guarda dei graffi sulla mia maglietta, deve essere stato uno dei cuccioli prima quando ha graffiato a caso sul terreno.

"Ero in compagnia di giovani lupacchiotti. Si stavano facendo accarezzare e giocavano con me, ma sonno scappati via quando vi hanno sentiti arrivare. Devo ammettere che hanno un bell'udito. Opto per parte della verità

"Lupi? In questa zona?" indaga il padre di Helen.

"Sì, sorprendente non è vero? Pensavo fossero stati uccisi tutti, invece dovevate vedere quanto fossero teneri!" Dico ad occhi sognanti.

"Wow. E si sono avvicinati senza crearti problemi?"

"No, mi hanno ringhiato contro per un po', ma poi quando hanno capito che non ero armata e che non gli avrei fatto niente si sono lasciati avvicinare. I lupi non sono creature pericolose, sono solo molto protettive verso il proprio branco." Butto lì l'ultima frase facendo finta di niente ma li sorprendo.

"Se lo dici tu, Sam. Ricordo che da bambina eri ossessionata dai lupi, sapevi un sacco di cose su di loro. Vedo che la tua passione non è mutata. Dai ora andiamo, ti riaccompagno a casa. Non è sicuro rimanere qui." Mi sorride la madre di Helen. Insieme andiamo al loro pick-up. Quando entro mi sento soffocare: aconito. "Ma certo! Erano andati a caccia. Facendo finta di niente lottando contro il bruciore ai polmoni e la gola che si chiudeva dico: "Che buon profumo in questa machina. Cos'è?" la madre di Helen sorride e mi indica il profumatore alle ciliegie della macchina. Da lì capisco che per gli umani l'aconito non ha un odore così forte, ma fortunatamente non sembrano essersi accorti di niente. Mi manca l'aria e mi gira la testa. Mi siedo vicino il finestrino aprendolo, il vento mi aiuta a riprendere fiato.

"Tutto ok, Sam?" mi chiede il padre.

"Sì, sì, Thomas, grazie. Mi piace il vento sulla faccia, lo sai." faccio finta di niente.

"Sei un po' pallida. Sei sicura di stare bene?"

"Sarà uno strascico dell'influenza che ho preso, ieri stavo malissimo, ma già la sera stavo meglio. Oggi sto benissimo. È un virus che gira." Loro sembrano rassicurati, io lotto contro il lupo che vorrebbe uscire. Quando arriviamo a casa mia, mia madre è fuori nel vialetto e quando vede i genitori di Helen. Viene a salutarli lanciandomi un'occhiataccia. Io le faccio segno di non avvicinarsi troppo alla macchina. Ringrazio i genitori della mia amica e me ne entro in casa. Mi metto a suonare il piano e quando mia madre rientra in casa commento con un: "Ma guarda chi ha appena fraternizzato con il nemico." Lei mi ignora. Dopo un'oretta è ora di prepararsi, perciò vado a cambiarmi e a truccarmi per la festa. Per ultimo acconcio i capelli armandoli con i fermagli. Trucco metà corpo in modo molto naturale da donna dell'antica Grecia e l'altra metà come se andasse in putrefazione: con ossa muscoli e tendini a vista e sangue finto che cola. Metto il mantello e allaccio le scarpe. Sono pronta.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora