Battle con un cacciatore.

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Giunti in sala i ragazzi cominciarono a riunirsi in cerchio.

"Bene ragazzi siamo tutti? Dove è andato Mark?" chiedo poi ad alta voce ai ragazzi del gruppo

Un ragazzino smilzo e un po' anemico mi risponde timidamente: "è uscito sbattendo la porta dopo che vi abbiamo sentito litigare gridandoci di cominciare a riscaldarci. Penso che ritornerà non appena si calma. Te stai bene Sam? Comunque molto piacere io sono Philippe Archer: il fratello minore di Marcus!" porge la mano ad Alex io gli sorrido. Adoro quel ragazzino, non ha niente a che vedere con quell'energumeno del fratello. Alex risponde alla stretta e si presenta.

"Non l'avrei mai detto che tu e quell'armadio foste fratelli." Aggiunge sorpreso, lui sorride diventando rosso dalla vergogna.

"Tranquillo Phil, sei mille volte meglio di tuo fratello, non ti vergognare: quello dovrebbe farlo lui." Dico facendogli l'occhiolino.

"Bene allora mentre aspettiamo, eseguiamo gli ordini. Via con la musica e si comincia con la sequenza di riscaldamento. Alex stammi vicino e seguimi. E ricorda, fatti trascinare dalla musica, più sei spontaneo meglio è. Diamoci dentro ragazzi!"

Philippe fa partire la musica e tutti si sistemano dietro di me, oggi tocca a me dirigere il riscaldamento e cominciamo sulle note di "This in war" dei thirty seconds to Mars.

Durante il riscaldamento insegno qualche passo ai ragazzi e correggo alcuni movimenti di Alex. Pensavo sarebbe stato più facile insegnarli i passi essendo più agile di un ragazzo normale, ma è più scoordinato di quello che pensassi, quindi per un po' lascio il gruppo a riscaldarsi mettendo a capo Selene, una ragazza formosa e bassina del quinto anno, asso dell'hip-hop vecchia scuola, mentre io insegno i passi principali ad Alex.

Sicuramente, dopo Marcus lo avrebbe fatto ballare cercando di umiliarlo davanti a tutti, perciò più riesco ad insegnargli meglio è.

Una cosa positiva di insegnare ad un lupo è la velocità con cui apprende, per quanto scoordinato possa essere. Per cui anche se anche se qualche passo rimane impreciso perché troppo complicato per il suo livello ne approfitto per insegnargli anche passaggi più complicati. Tanto li eseguirà sempre meglio di quanto farebbe Marcus.

Helen mi dà idee di tanto in tanto su cosa insegnargli, ad esempio salti acrobatici e passaggi in verticale o a terra. Alla fine, quando gli chiedo di improvvisare una coreografia con tutti i passi che ha imparato sulle note di "Ride" di Ciara se la cava così bene che tutti si fermano a guardarlo e alla fine gli applaudiscono.

"Ritieniti fortunato, hai avuto la migliore insegnante che potessi desiderare." gli dice qualcuno. Io faccio un inchino e sorrido.

"Che ne dite? Proviamo a fare una coreografia tutti insieme improvvisata su "Like a Boy" mentre aspettiamo che Mark torni?" propongo. Tutti sembrano entusiasti e appoggiano la mia idea perciò ci sistemiamo e partiamo.

Spontaneamente si creano due gruppi: maschi contro femmine, Io e Selene a capo delle ragazze, Alex e Phil dai ragazzi. Parte la battle maschi contro femmine. Noi imitiamo e sbeffeggiamo i ragazzi mettendo in luce i loro tratti più buffi e i comportamenti strafottenti tipici verso noi ragazze loro fanno, lo stesso o provano a farci vedere chi comanda. Alla fine, ognuna di noi fronteggia un singolo ragazzo mettendo in luce i difetti di quel ragazzo e viceversa. Io ed Alex capitiamo insieme: giustamente nessuno lo conosce se non io, e seppure lo conosco da solo qualche ora mi sembra di conoscerlo da una vita, riesco a capirlo come lui capisce me al volo senza bisogno di spiegazioni. Quando è il nostro turno partiamo con passi semplici stuzzicandoci a vicenda, io imito la sua incapacità di controllarsi, lui il mio atteggiamento un po' da prepotente un po' da mamma chioccia, ma man mano che il ritmo incalza cerco di metterlo in difficoltà e lui che ha capito il meccanismo fa altrettanto. I nostri movimenti diventano sempre più provocatori. È una battaglia che capiamo a pieno sono noi: ci stiamo battendo per il posto da Alpha, come da nostra natura, ogni gioco finisce in una gara a chi è il migliore. Siamo in un mondo tutto nostro. A colpi di salti e passi di danza ci avviciniamo sempre di più finché non finiamo faccia a faccia con occhi di sfida in una posizione a specchio, entrambi con i pugni alzati all'altezza delle spalle poggiati su una parete immaginaria proprio mentre finisce la canzone. Tutti applaudono e urlano per lo spettacolo appena visto. Noi torniamo in noi stessi e mi allontano da lui sorridendo dandogli un colpetto sulla spalla. Lui fa un inchino e mi indica facendomi prendere i meriti della sua bravura.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Where stories live. Discover now