Sangue di lupo (Completata, in revisione)

Quiete prima...

Arrivati all'hotel torniamo tutti alla normalità cercando di ignorare per il momento l'accaduto e aiutiamo Mike a posare tutte le sacche nel portabagagli della sua macchina e ci andiamo a preparare per il pranzo. Io ed Alex ci sediamo con Eric in un tavolo in fondo alla stanza ben nascosto dove il cameriere di questa mattina, Louis, ci porta della carne di nascosto. Il menù infatti prevedeva solo un primo e la frutta. Poi Louis si ferma a farci compagnia.

"Il richiamo della luna si fa sempre più forte, lo sentite anche voi non è vero?" commenta Alex mentre sbrana la sua porzione di carne. Louis ed Eric sorridono.

"Si vede che siete due giovani lupi, forse lei un po' più giovane, non è così?" chiede Louis.

"Come lo hai capito?" chiedo incredula

"Questa mattina, non avevi idea che il tuo gusto fosse alterato, il che mi porta a pensare che questa sia la tua prima luna piena, mentre per il tuo amico sembrerebbe già la sua terza almeno, perché sa già cosa aspettarsi dal suo corpo, ma è ancora in completa balia delle emozioni." Mi spiega il cameriere.

"Vi sarete inoltre accorti che la gente oggi vi guarda in maniera differente, sono gli ormoni che emanano i vostri corpi, ci fa sembrare più vitali, più forti e più attraenti, ed effettivamente lo siamo. Per le lupe donne lo stesso effetto si ha anche durante le mestruazioni, è come se voi viveste due lune piene, e se le due cose coincidono l'effetto è ancora più forte. Perciò tu imparerai a gestirla più rapidamente come situazione rispetto ad Alex, perché la vivrai più volte. Considera io che ho 22 anni e molte più lune di esperienza devo ancora imparare a gestire l'euforia, perciò ragazzi abituatevi. Prima lo fate, prima imparerete a gestire gli sguardi della gente e a prepararvi psicologicamente su quanto cibo e che tipo di cibo dovrete mandare giù." Ci spiega Eric. Alex mi prende in giro perché sono una novellina e cominciamo a bisticciare come nostro solito. Ora capisco anche il comportamento di Gideon di oggi.

"Moon, puoi venire un secondo?" mi sento chiamare, non è Gideon, questa volta è Marcus. Alex si rabbuia in viso ed Eric sembra allarmato dalla mia espressione di colpo gelida e dalla reazione del ragazzo con gli occhi di ghiaccio. Mi alzo in piedi e seguo il mio ex fuori dalla mensa.

"Da quando mi chiami per cognome?" chiedo freddamente sedendomi sul divano a braccia incrociate sistemandomi prima la frangia sulla fronte per nascondere il marchio. Lui mi si para davanti.

"Da quando non sei più la ragazza che conoscevo, oggi sei particolarmente strana. Sei cambiata fisicamente in pochissimo tempo, ieri stentavo a riconoscerti e da quando hai dei tatuaggi?" comincia a tempestarmi di domande. Io inarco un sopracciglio incredula.

"Mi hai fatto alzare da tavola per farmi domande a cui non sono tenuta a risponderti? e in più chi ti ha detto che ero io ieri al bar? " lui sembra irritarsi ancora di più.

"Jonathan Vaughn, ovvio ero con lui ieri Dimmi la verità sei una di loro ora, non è così? Sei un lupo mannaro anche tu! Chi ti ha morsa? È stato quel Black? O il figlio della guida, visto che sembrate tanto amici." l'odio gli si legge negli occhi.

"Oh, ti prego Marcus! Non puoi farmi queste scenate ogni volta che mi vedi con un ragazzo nuovo. Ma poi ti senti quando parli? Sembri un matto. I lupi mannari non esistono, e ammettendo che esistano, tu sai che io lavoro con tuo cugino, e lui mi ha raccontato la sua storia, quindi ammettendo che quei lupi fossero umani prima di trasformarsi, pensi che tuo cugino sarebbe davvero così a suo agio a starmi vicino se non fosse certo di chi sono?" chiedo incredula cercando di contenere le emozioni che sono il triplo più forti del normale. Mi gratto la fronte e una calma improvvisa mi pervade. Ma non è mia, la sto attingendo dall'esterno.

"Jonathan ti ha detto che siamo cugini? E ti ha raccontato cosa gli è successo?" ora è lui quello incredulo.

"No, l'ho scoperto da sola indagando e sì, me lo ha raccontato, per motivi che non sono tenuta a condividere con te e che riguardano il mio lavoro. E come anche lui può confermarti ero in disaccordo anche con la sua versione della storia." Rispondo a disagio.