Leggende

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Il viaggio dura in tutto quattro ore, nonostante fossimo partiti presto, abbiamo trovato traffico lungo la strada, ma appena ci avviciniamo al porto lo spettacolo è stupendo: case colorate con tinte pastello si affacciano timide tra la flora della duna, mentre in lontananza, in netto contrasto con le case e il lungomare ben curato, fa capolino la cima selvaggia e incolta di un vulcano spento, sulle cui pendici ci sono numerosi templi e resti aztechi motivo della nostra visita.

Quando sbarchiamo comincio ad avere la nausea. Sono la prima a scendere e la nostra guida, un signore sulla cinquantina abbronzato e abbigliamento da surfer, che ci sta aspettando a riva mi sorride mettendomi una mano sulla spalla e mi porge del cioccolato.

"Mal di terra. Siediti e chiudi gli occhi se necessario sdraiati, quando ti riprendi un po' mangia questo." Io prendo il cioccolatino e lo ringrazio. Mi siedo su una panchina nelle vicinanze e seguo il suo consiglio. Per quando finiscono di scendere tutti dal traghetto mi sono ripresa del tutto e raggiungo i ragazzi della mia classe.

"Salve a tutti, ci siete tutti? Manca qualcuno? No? Bene. Prima di tutto, benvenuti alle Heavens Island, io sono Mike King e sarò la vostra guida sull'isola. Quanti sono già stati su quest'isola? Nessuno? Perfetto allora sono sicuro che non vi annoierete. Signorina Write potrebbe aggiornarmi su come avete scelto di organizzare la mattinata?" Il signor King sembra entusiasta. Solo in quel momento mi rendo conto che il signor King è un sangue di lupo, ne fiuto odore. Guardo Alex e anche lui sembra essersene accorto. La nostra guida intercetta il nostro sguardo e ci fa l'occhiolino per tranquillizzarci.

"Grazie signor King. Allora, come avrete sicuramente potuto notare qui i telefonini non prendono. Perciò come prima cosa siete tutti invitati a far sparire i telefoni, che tanto non vi serviranno." Si scatena il disappunto generale, ma alla fine facciamo sparire tutti i cellulari. Poi la prof di letteratura continua: "Perfetto. Per quanto riguarda il programma di oggi: prima tappa l'hotel, avete un'ora per sistemare le vostre cose, fare colazione e riprendervi dal viaggio. Appuntamento quindi per le 11 nella hall. Il signor King ci farà da guida nella città portuale, ci racconterà un po' di storie e leggende locali. Per le 13, quindi finta la visita della città pranzeremo tutti insieme e poi faremo un gioco a squadre che non vi anticipo e partiremo alla volta dei primi templi. Oggi vedremo gli aztechi, domani quelli più recenti che riprendono invece lo stile dei templi greci e pagani. Sta sera decreteremo il vincitore e il premio del gioco e avrete la serata libera. Domani dovremmo tornare a casa, ma in caso il tempo non lo permettesse vedremo di organizzare qualcosa sul momento." Detto questo la prof si allontana per mettersi d'accordo con il detective e con la guida e poi ci grida di seguirla.

L'hotel è una palazzina azzurra a 5 piani ben tenuta ma molto informale. Le stanze sono state fatte dai professori per permetterci di "socializzare". Essendo rimasta la sola tra le ragazze della mia classe a non avere una stanza sono capitata in camera con due compagne di Marcus anche se il loro itinerario è diverso dal nostro essendo un anno più grandi.

Entrambe mi odiano: una la conosco, Laura, perché oltre ad essere la migliore amica di Marcus, che ha una cotta per lui da sempre, è anche una mia compagna di ginnastica; l'altra è l'attuale ragazza di Marcus. Nemmeno tra le due corre buon sangue, ma hanno fatto fronte comune contro la sottoscritta, perciò sono 2 contro una.

Si prospetta una bella permanenza.

"Tu prendi il letto singolo all'ingresso noi la camera matrimoniale." Mi dice con sufficienza la nuova ragazza di Mark. Si chiama Elise ed è il mio completo opposto. Non vorrei fare la parte dell'ex gelosa, ma davvero, Mark, sei caduto proprio in basso per sceglierti una così. Ma forse vi meritate a vicenda, siete due stronzi patentati e lei farebbe qualsiasi cosa per te.

Sospiro sollevando gli occhi al cielo e sistemo il mio borsone sotto il letto all'ingresso. Poi mi chiudo in bagno per sciacquarmi la faccia e mettermi un paio di pantaloni scuri e una T-shirt bianca al posto della gonna e della camicia della divisa, per stare più comoda durante l'escursione. Esco dal bagno e mi lego la felpa scolastica in vita.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Where stories live. Discover now