Epilogo

1.9K 67 44
                                    

21 Dicembre. Questa è la data che segna il calendario questa mattina. Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale.
Sono passate tre maledettissime settimane dallo scontro con la chimera e sono state settimane infernali. I cacciatori hanno scoperto quello che è successo a Gideon. Inutile dire che non l'hanno presa molto bene, ci sono voluti ben tre test del DNA per dimostrare che Gideon era già uno di noi e che non è stato un "risveglio" intenzionale. La famiglia Archer alla fine ha trovato il documento di adozione di Gideon tra i vari documenti di famiglia e anche se di malavoglia hanno ceduto. Per poco non abbiamo sfiorato una guerra all'inizio di questa storia, ma la fortuna ha voluto che la mattina stessa della battaglia con la chimera, Gideon avesse fatto un test del DNA anche prima della trasformazione e quando i cacciatori hanno cominciato a sollevare un polverone, lui l'abbia mostrato.

Come se i cacciatori non fossero già un problema, abbiamo Alex chiuso in una cella di isolamento nei bunker del quartiere generale dell'associazione. I sieri Lauren al momento sembrano non avere alcun effetto. Io ed Eric andiamo a parlargli ogni settimana così da tenerlo sempre sott'occhio e osservare eventuali progressi, ma non ce ne sono. Anzi Alex sembra sempre più rabbioso e ho paura che prima o poi proverà a scappare.

Perché dico questo? Per due motivi: un sogno che faccio recentemente e ripetutamente, ed una conversazione fatta con lui l'ultima volta che sono andata a vedere come stava: "So che mi tieni nascosto qualcosa Sam. Forse hai paura a dirmelo perché hai paura che io potrei rovinare tutto, e fai bene ad avere paura. Io scapperò da qui molto presto e ti farò desiderare di non avermi mai conosciuto, ti porterò via la tua cosa più preziosa. Questa è una promessa." Queste sono state le sue ultime parole prima che io me ne andassi da quella stanza. Successivamente avvisai Lauren della cosa. Da allora la sicurezza su Alex è stata triplicata. E a me e ad Eric è stato negato l'accesso alla sua cella.

Poi ci si è messa anche la scuola con tutti gli esami di metà anno e le interrogazioni, ogni pomeriggio, se non lo passavo a litigare con i cacciatori o con Alex lo passavo a studiare. Oggi dovrebbero darci le nostre pagelle. Che bel regalo di Natale!

"Sam! Muoviti sono le 7.30! Farai tardi al tuo ultimo giorno di scuola!" La voce di Eric dalla cucina mi risveglia dai miei pensieri.
"Scendo!" Gli rispondo. Ultimamente faccio una fatica immane a svegliarmi la mattina e come se non bastasse mi gira la testa, ma migliora parecchio durante la giornata. C'è da dire che non riesco a dormire nemmeno come si deve. Ogni notte, due sogni si alternano per fare in modo che io non dorma: nel primo sento solo un neonato che piange incessantemente e non posso fare altro che provare a cercarlo, ma non lo trovo e più tardo a trovarlo più il suo pianto diventa forte e incessante, finché non mi sveglio con un emicrania pazzesca e le orecchie che fischiano. L'altro invece mi mostra il mio matrimonio con Eric. Siamo all'altare, Gideon e suo padre sono i testimoni di Eric, mentre Helen e Ryan sono i miei ovviamente Helen è anche la mia damigella d'onore. Tra gli invitati i due branchi, i cacciatori e altri amici dell'associazione tra cui, ovviamente, Stefano, Lauren e Mattia e infine umani che non conoscono il nostro segreto. Questi durante la cerimonia spettegolano sul perché io possa essermi dovuta sposare così presto, alcuni ipotizzano un matrimonio combinato, altri che sono incinta, altri ancora tentano di far zittire entrambe le fazioni perché vogliono godersi il matrimonio. Al momento dei sì la voce glaciale di Alex riempie la chiesa e promette a me ed Eric di portarci via tutta la nostra felicità. Non so come abbia fatto a scappare e a sapere del nostro matrimonio, ma è lì e ci sta minacciando. Solitamente il sogno si ferma qui ed io mi sveglio, ma si ripete uguale per tutta la notte.

Questa notte è stato il turno del pianto del bambino. Scuoto la testa per tentare di scacciarlo via e poi vado a prepararmi di corsa per scuola.

Ho cambiato la mia divisa leggera per quella invernale, non che ne avessi seriamente bisogno, ma se non lo avessi fatto i professori non mi avrebbero fatto entrare più a scuola. La divisa è identica a quella estiva solo che i tessuti sono più pesanti, la gonna è più lunga e abbiamo l'obbligo di indossare i leggings. L'elastico di quei cosi è una tortura. Scendo a fare colazione.

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Where stories live. Discover now