Dolore

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Avviso autrice: Ciao a tutti, Come vi sembra la storia finora? Lo so' è fastidioso un avviso qui a inizio capitolo, ma meglio se lo scrivo ora: più avanti potrebbero esserci descrizioni di immagini cruente, perciò se quando le incontrate vi danno fastidio evitatele. Buona lettura! :-*

Ho freddo. Apro gli occhi e la timida luce dell'alba mi da' il buon giorno.

Mi alzo sui gomiti e poi successivamente mi metto a sedere. Mi passo una mano sul viso come per scacciare via il sonno e la stanchezza senza però grandi risultati. Mi sento sfinita e dolorante e ho molta fame.

Comincio a guardarmi intorno: sono sulla spiaggia nella parte deserta dell'isola, sono tornata umana e sono completamente nuda e ricoperta di sangue secco della mangiata di ieri e di sabbia. Metto una mano tra i miei capelli ancora umidi e mi rendo conto che devono essere pieni di sabbia e nodi.

Guardo il cielo ormai sereno e dei cavalloni della notte prima non c'è più traccia: ora il mare è una tavola piatta.

Cosa ci faccio qui sdraiata? Cosa è successo?

Poi il ricordo del dolore della sera prima mi riporta bruscamente alla realtà. Mi porto istintivamente una mano al petto e guardo in basso: accanto a me c'è Alex ancora addormentato. Anche lui ora è tornato umano.

"Siamo svenuti?" dico tra me, tentando di ricostruire gli avvenimenti della notte prima.

Stavo giocando sulla spiaggia con Alex poi quel dolore improvviso e quella brutta sensazione che fosse successo qualcosa ad un membro del mio branco. La domanda rimaneva: "Achi è successo qualcosa?" devo tornare a casa, e devo farlo al più presto possibile.

Comincio a chiamare Alex scuotendolo leggermente dalla spalla. Anche lui inizialmente sembra confuso, ma dopo qualche istante fa mente locale e mi dice che ha sentito anche lui quello squarcio nel petto e il dolore era stato così forte che era svenuto.

"Che facciamo?" mi chiede lui guardandomi preoccupato.

"Andiamo a cercare il branco di Mike, e raccontiamogli quello che ci è successo. Forse qualcuno di loro ci saprà aiutare, e spronerà la professoressa Write a partire al più presto. A giudicare dal sole devono essere ora le 07:00 del mattino, se per le 08:00 siamo in hotel per la colazione con i nostri compagni se siamo fortunati saremo a casa per le 13:00." calcolo rapidamente leggermente in ansia. Seppur sto tentando di tenerla a bada, Alex deve essersene accorto perché tenta di alleggerire un po' l'atmosfera dicendo: "Ok, ma prima non pensi sia il caso di levarci un po' di sabbia da addosso? Quando mai ti ricapita l'occasione di farti un bagno nell'oceano di prima mattina?" sorride lanciandomi una manciata di sabbia e correndo verso l'oceano in cui si tuffa senza pensarci un attimo. Io lo guardo ancora a bocca aperta ma poi comincio a ridere e lo raggiungo. L'acqua è ghiacciata ed è un vero toccasana per i muscoli doloranti e la stanchezza cronica.

-Sam dove siete?- sento la voce di Eric nella mia testa. Per un istante ne rimango stupita ma poi mi ricordo che anche lui è un gemello.

-Alla spiaggia deserta- penso mostrandogli cosa era successo quella notte.

-Non mi piace! Non mi piace affatto. Finite di lavarvi e tornate subito al museo vi aspettiamo lì. Avviso papà di quello che è successo.- e chiude il contatto.

"Alex, mi ha contattata Eric, dobbiamo andare: è preoccupato anche lui." avviso il mio guardiano quando torna dalla sua nuotata.

"Ok andiamo" mi dice, ma prima di avviarsi verso la spiaggia mi avvolge le spalle con un braccio e mi da un bacio sulla fronte e aggiunge: "Stai tranquilla, vedrai che non sarà niente. I tuoi genitori sono capaci di difendersi da soli e di difendere il branco. Se abbiamo avvertito quel pericolo noi, sicuramente lo avranno fatto anche i tuoi e saranno intervenuti. Vedrai che sarà tutto tranquillo."

Sangue di lupo (Completata, in revisione)Where stories live. Discover now