Capitolo 5 - L' INCONTRO, L' ALTRO - Parte 1

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Non sono nemmeno le sei. Guardo il soffitto e ripenso a ieri sera. Siamo stati in un posto normalissimo, pienissimo, ma persa nei suoi occhi mi sembrava di essere su un atollo meraviglioso e avere il vuoto intorno. Abbiamo parlato di tante cose eccetto delle nostre famiglie, ho notato che entrambi abbiamo fuggito l'argomento. Mi sono sentita così bene, leggera, felice, come non stavo da un po'. Quando siamo arrivati sotto casa mia sono letteralmente fuggita. Ero terrorizzata che potesse succedere qualcosa e nonostante l'attrazione che avevo provato per lui fin dall'inizio, nel momento in cui ha fermato la moto ho iniziato a pensare solo al fatto che fosse il mio capo e questo mi ha bloccato. Non so come l'abbia presa, avrà pensato che fossi una pazza, di nuovo, come la prima volta. Certo è, che nonostante lo scambio dei numeri con la scusa del lavoro, lui non ha scritto...forse non mi avrebbe nemmeno baciato....mah! Mi sollevo dal letto quando mi rendo conto che i miei pensieri sono peggiori di quelli di una quindicenne. Mi butto sotto la doccia. 

La doccia mi ha dato una scossa: sono una donna ormai, lui è il mio capo ma se mi piace davvero, devo affrontare la situazione! E oggi niente tailleur!ho un vestitino nero con lo scollo tondo e le maniche lunghe, non aderente, che con una cintura potrebbe essere perfetto. Dopo aver fatto colazione, mi vesto con calma, mentre mi pettino sento il trillo di un messaggio. Sarà Luisa che mi fa sapere come va.

'Giulio Sirmioni ' è il nome che leggo sullo schermo. Apro ' quando esci di casa attenta a non mettere i piedi sullo zerbino. Ah dimenticavo! Buongiorno!' Rileggo il messaggio tre, quattro volte...ma che diamine significa?ancora basita corro verso il portone e lo apro. Sullo zerbino c'è un pacchetto bianco, di quelli che si usano per i muffin, con sopra un bigliettino. ' se ieri sera non fossi scappata ti avrei proposto di assaggiare questo. Spero ti piaccia. Giulio' Mi tremano le mani. <Ma in quale parte del mondo era questa meraviglia di uomo?> Lo apro. Dentro c'è un tortino al cioccolato. Vogliosa, affondo il cucchiaino. Il cioccolato fondente avvolge un cuore rosso di lampone. Le mie papille gustative ballano e il cuore mi esplode dall'emozione. Devo vederlo, ringraziarlo per questa sorpresa strepitosa, baciarlo!...baciarlo assolutamente!  

Arrivo alla Sirmioni...e mi sento come ad un metro da terra. Cammino dritta sui miei tacchi, sorrido a tutti, mi tocco i capelli che ho lasciato sciolti per lui. Voglio che veda solo me e nessun altro. Entro in ascensore sovrappensiero.

Una mano blocca le porte. "Sale?"

" sì " mi sento squadrare dal basso verso l'alto. Alzo gli occhi. Due occhi verde chiaro mi inchiodano. Capelli cortissimi. Barba di un giorno e labbra carnose. Vestito blu e cravatta a tono che gli calzano a pennello. Deglutisco. Mi innervosisce sentirmi osservata così spudoratamente. "Che piano?" Rispondo infastidita.

"Quarto...gentilissima " spingo il tasto e resto in silenzio. Lui non si è mosso di un millimetro. Continua a fissarmi finché con voce suadente domanda " lavora qui?"

Lo fulmino con gli occhi e sospiro pensando: < eccolo!Il tipico manager figo che fa il piacione con le impiegate> Lo guardo fisso e conto fino a tre ed ecco il suono delle porte che si aprono al mio piano. Gli passo a fianco con un " scusi". Sento le porte richiudersi e il suo sguardo ancora addosso..... mah!che presuntuoso! 

Vivi e Ama ©  #Wattys2019.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang