Capitolo 39 - TU -

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Quando uscii dal cancello del cimitero, mi sembrò di vederlo in lontananza. Non era possibile, sicuramente l'essere passata dalla penombra del cimitero alla luce del sole mi faceva brutti scherzi o forse ero talmente stanca che me lo stavo immaginando. Ma quando feci un altro passo e mi tolsi gli occhiali, lui si mosse. Non era la mia immaginazione: era lui. Matteo era lì davanti a me. Il sole gli accarezzava il viso, le labbra carnose e il corpo statuario: era meraviglioso. Il cuore mi saltò in gola e corsi verso di lui che mi aspettava a braccia aperte. Ci stringemmo forte senza nemmeno una parola. Poi gli poggai le mani sul collo e dissi:

"Sei tu. Sei qui. Non riesco a crederci, mi hai trovato!"

"Non ce la facevo più a stare senza di te e  poi sapevo che oggi sarebbe stato difficile..."

"Togliti questi occhiali da sole, voglio guardare i tuoi occhi..."e lui li tolse e mi apparvero i suoi occhi di un verde luminosissimo in cui brillavano quelle splendide pagliuzze dorate. "Mi sei mancato, Dio se mi sei mancato!!!"

"Speravo lo dicessi...mi sei mancata anche tu..."

"Sei tu!sei sempre stato tu ma non ne ero consapevole. Da quando sei entrato nella mia vita non ne sei più uscito. Sei stato un fulmine i primi tempi e io mi sono sentita sopraffatta ma poi hai capito e hai rallentato, in punta di piedi, mi hai aperto il tuo mondo e dentro ci hai racchiuso il mio, rimettendolo in sesto perché era frantumato in piccoli pezzi. Mi hai rispettato e mi hai capito, mi hai amato così come sono, nonostante fossi un disastro."

Mi prese il viso tra le mani e disse: "Anche io sono un disastro e lo sai bene...siamo anime gemelle, ci siamo riconosciuti, non riesco più a pensare la mia vita senza di te. Mi sei entrata dentro e con la tua forza hai spazzato via il mio passato burrascoso; hai riempito il mio vuoto, quello che mi portavo dentro da sempre e lo hai ricolmo di amore e dolcezza di cui non posso più fare a meno. Mi hai reso di nuovo felice."

"Avevi ragione, non siamo poi tanto diversi, ci assomigliamo più di quanto potessi credere"

Lui mi sorrise e poi mi baciò piano mentre qualche lacrima mi solcò il viso. 

"Non ti lascio più...Ti amo" sussurrò e mi diede un altro bacio leggero.

"Andiamo via, non è un posto per le smancerie questo!" Dissi piano, lui sorrise e rispose:

"In effetti non è proprio il posto più romantico del mondo..."

Salimmo in macchina e facemmo tutta la strada tenendoci per mano, arrivammo al b&b e chiesi al proprietario se fosse un problema ospitare in camera mia un'altra persona. Matteo gli disse subito : "sono il suo ragazzo!" E quell'affermazione mi fece sorridere di piacere. Lui rispose che non c'era nessun problema. 

"Che bella camera! E che bella vista!" disse Matteo entrando " e che bel letto a baldacchino! È sempre stato il mio sogno!"aggiunse sogghignando.

Gli diedi una pacca sul braccio, fulminandolo con gli occhi e lui mi prese il polso e mi tirò a sé, incrociando le braccia dietro la mia schiena. Ci guardammo fissi negli occhi per un minuto interminabile, poi lentamente ci avvicinammo, con lo stesso timore e la stessa emozione di un primo bacio e unimmo le nostre labbra e poi piano le nostre lingue, mentre le nostre mani si muovevano reciprocamente sotto e sopra le nostre magliette. Finchè ad un certo punto sentii chiaro il brontolare del suo stomaco e mi fermai di colpo:

"Ma da quanto non mangi??!!"

"Ho fatto colazione in autogrill forse erano le 10..." rispose

"Sei pazzo!hai guidato tutta la notte???!!!" Chiesi sbalordita.

"Beh, sì..."

"Ti meriti proprio un premio..." lo stuzzicai.

"Lo penso anch'io..." disse con aria maliziosa.

"E una buona cena mi sembra un ottimo premio!"lo spiazzai.

"Me lo dovevo immaginare!!!"rispose scuotendo la testa.

"E io immaginavo che pensavi a qualcos'altro..." dissi facendogli l'occhiolino. "Se vuoi puoi farti una doccia, io mi metto qualcosa di carino e andiamo".

Lui si fece la doccia, mise un jeans e una camicia scura e io indossai un vestitino leggero che scendeva morbido, legai i capelli e mi truccai poco. A cena gli raccontai tutto quello che era successo in questi giorni, di Fabio e di Anna; dopo passeggiammo per  un po' mano nella mano e lui ad un tratto si fermò,  si voltò e disse: "che bella questa sensazione..."

"Quale? "Gli chiesi 

"Quella di saperti mia e non doverti dividere con nessuno!" rispose con gli occhi profondi.

Sorrisi e pensai che il cuore potesse esplodermi dalla gioia.

Prima di tornare in camera gli proposi una passeggiata notturna sulla spiaggia, lui accettò subito, perché come me amava il mare. Mi tolsi i sandali e camminai sulla sabbia umida, lui con più fatica si tolse le Adidas. Mi spinsi fino al bagnasciuga e sobbalzai quando l'acqua gelata mi bagnò i piedi, lui iniziò a schizzarmi e io ricambiai ferocemente finché camminando all'indietro, non cadde in acqua tutto vestito. Risi come una pazza mentre lui chiedeva di dargli una mano.

"Mai!è sicuramente una trappola! Alzati da solo, io non mi avvicino!"dissi allontanandomi mentre continuavo a ridere. Lui si alzò a fatica e tutto gocciolante mi corse dietro. Riuscì ad abbracciarmi, fradicio com'era, solo perché persi tempo ad aprire la camera.

"Sei gelato! Va' a farti una doccia calda" gli intimai allontanandomi.

"Agli ordini Maestà"mi canzonò e mi rubò un bacio che sapeva di sale. Poco dopo uscì dalla doccia, con solo l'asciugamano avvolto in vita.

"Non andartene in giro così!" lo stuzzicai.

"Perchè hai paura di me?!"mi disse appoggiando la fronte alla mia.

"Io???Ti sbagli Sirmioni!"replicai seria.

"Beh, allora potresti metterti comoda anche tu..." e in un millesimo di secondo tirò giù la zip del mio vestito.

"Ancora mi stupisco di come tu faccia a conoscere così bene i miei vestiti!"

"Sono un abile osservatore...e non solo..."

"Aaaaa!ma smettila! va a vestirti, io sono distrutta e immagino anche tu" e in un secondo mi sfilai il vestito fingendo di ignorare che lui si stesse godendo la scena.

"Lo so che lo fai apposta, ormai ti conosco..."

Lo guardai maliziosa e gli girai intorno in intimo, soltanto per provocarlo poi mi bloccai e gli dissi "Hai perfettamente ragione! ti aspetto a letto!" infilai una maglietta oversize e mi stesi mentre lui mi fissava scuotendo la testa.

"La passi liscia stasera, solo perchè ho guidato per più di 15 ore... per te!"rispose divertito.

Andò in bagno e uscì in maglietta e boxer e si stese al mio fianco. Di peso mi sollevò e mi mise su di lui. "Non ti muovere di qui"

"Non ne ho nessuna intenzione"e mi appoggiai con la testa sul suo petto, lui chiuse gli occhi e mi avvinghiò con le braccia.

Ps eccoli qua!Finalmente sono uno tra le braccia dell' altro!

Allora vi piace la coppia Claudia - Matteo o avreste preferito Giulio? Fatemi sapere!

Questo è il penultimo capitolo!Sono tristissima!😭😭😭

Vivi e Ama ©  #Wattys2019.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora