Capitolo 31 - GIORNO 6 -

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Saranno state le quattro o le cinque di mattina, non era ancora l'alba, quando un brivido mi svegliò. Allungai il braccio ma la mia mano toccò solo il fresco del lenzuolo, mi sollevai e Matteo era sparito, non era nella stanza, né nel bagno, né nella cabina armadio. Presi una sua camicia dalla sedia e la indossai. Percorsi il corridoio, arrivai prima in cucina e poi nel salone. Era tutto buio e di lui non c'era traccia. Ritornai indietro e iniziai a chiamarlo a voce bassa percorrendo ad una ad una le stanze che si snodavano lungo il corridoio. Sembrava essersi dissolto. Giunsi alla fine del corridoio e la porta finestra che dava sul giardino era aperta. Pensai fosse uscito, misi i piedi sull'erba umida e il mio corpo balzò con un tremito, tutto era silenzioso e immobile finché iniziai a sentire ciò che sembrava un pianoforte, le note di un pianoforte che suonavano lontane. Feci pochi passi e girai l'angolo, c'era una piccola costruzione in fondo al giardino, dalle cui finestre si notava, appena, una luce soffusa. Corsi in quella direzione, perché l'erba mi solleticava i piedi e man mano che mi avvicinavo le note si fecero nitide e mi bloccai davanti alla porta socchiusa di quella dependance.  

'Now the day bleeds
Into nightfall
And you're not here
To get me through it all
I let my guard down
And then you pulled the rug
I was getting kinda used to being someone you loved'

Era lui, suonava un pianoforte a coda nero e cantava con la voce bassa e calda ed io riconobbi la canzone, l' avevo sentita tante volte e l' avevo cantata dentro di me, dedicandola a mio padre, quando restavo al buio della mia ferita ancora aperta. L' emozione mi assalì e non riuscii a trattenermi che iniziai a singhiozzare. Matteo si bloccò di colpo e mi vide, io gli  corsi incontro, lo abbracciai da dietro, sopra le spalle e gli sussurrai "ti prego continua..." e lui senza dire nulla riprese:

'And I tend to close my eyes when it hurts sometimes

I fall into your arms

I'll be safe in your sound till I come back around'

Piano la canzone finì e io avevo bagnato tutta la sua spalla. Mi prese le mani e mi fece sedere sulle sue ginocchia, io affondai la testa nell' incavo del suo collo sotto l'orecchio sinistro.

"La settimana che sei stata con Giulio non ho fatto altro che cantarla, maledizione quanto mi mancavi...!!!Poco fa mi sono svegliato e non mi sembrava vero averti a fianco così ho voluto suonarla un'ultima volta" mormorò al mio orecchio.

Io alzai la testa e lo guardai, la luce fioca della stanza amplificava le mie lacrime e la dolcezza del suo viso "Amo questa canzone, ogni volta che la sento, penso a mio padre, per questo sono scoppiata in lacrime".

Mi diede un bacio leggero, asciugò le mie lacrime con le mani e disse: "Torniamo a letto, sei gelata" mentre la sua mano cercava di scaldarmi le gambe, a puntini per la pelle d'oca. Mi prese in braccio e mi riportò in casa, tornò dopo aver chiuso tutto e si stese sotto la coperta abbracciandomi.

<Era un caso che lui suonasse quella canzone o forse come diceva lui non eravamo poi tanto diversi?> Mi riaddormentai con quella domanda nella testa.

La mattina ci svegliammo e andammo a lavoro come al solito. Tornammo a casa sua e lui disse "va a cambiarti, sul letto c'è una sorpresa".

Un enorme pacco con un fiocco bianco sovrastava il letto. Scioccata, rimasi sulla soglia della camera. Lui mi spinse ad entrare, poggiando la mano sulla mia schiena. Lo aprii, in mezzo a innumerevoli fogli di carta velina, c'era un vestito lungo di seta porpora. Era completamente chiuso sul davanti e dalle spalle scendevano due drappi che lasciavano la schiena totalmente scoperta. Non avevo mai messo una cosa del genere e soprattutto ero certa non mi sarebbe entrato. 

"Non ti piace?" Chiese Matteo con una voce sconsolata.

"Tutt'altro!È strepitoso ma non credo mi entri..."

Iniziò a ridere come un pazzo " Ti assicuro che il tuo fondoschiena l' ho studiato bene e dato che si allaccia solo lì, ti starà a pennello"

Sospirai "Non cambierai mai"

Mi fece un occhiolino e disse "Preparati, io uso l'altro bagno" ed uscì. 

Logicamente c'erano anche un paio di sandali nude del mio numero e una clutch; e come aveva detto lui, il vestito mi stava perfetto. Feci uno chignon alto, misi solo eyeliner, mascara e rossetto rosso. Quando mi guardai allo specchio non credetti ai miei occhi, pensai di non essere mai stata così elegante. Quando giunsi nel salone Matteo rimase a bocca aperta. 

"Quando l'ho comprato te lo avevo immaginato addosso... ma tu vai oltre ogni immaginazione"

Girai lentamente davanti a lui e lo vidi mettersi le mani in testa e dire " Mi è passata totalmente la voglia di uscire..."gli sorrisi poi gli tesi la mano e si alzò dal divano.

"Non sei niente male nemmeno tu stasera " aveva un vestito scuro e una cravatta stretta.

"Ho cercato di essere alla tua altezza come alla nostra prima cena..."

"Quando facesti i risvoltini ??!!!" ed iniziai a ridere.

Mi fulminò con gli occhi e poi disse "è stata colpa tua...comunque stasera il posto è lo stesso...vorrei stare lì con te un'ultima volta...forse". 

Passammo la sera a guardarci negli occhi nei quali si specchiavano le luci di Milano, a coccolarci e ad imboccarci a vicenda. Stando lì, mi resi conto che Matteo aveva cercato di farmi entrare nella sua vita, raccontandomi della sua famiglia, già alla nostra primissima cena e al contrario io avevo alzato un muro. Aveva ragione, l'avevo giudicato fin dal primo momento. 

Era passata la mezzanotte quando rientrammo, mi accarezzò la schiena conducendomi in camera, lì si tolse la giacca, le scarpe e la cravatta, sbottonando i primi due bottoni della camicia. Quindi si stese e battendo la mano al suo fianco disse solo " stenditi qui". 

Io scesi dai tacchi, sollevai il vestito con le mani e mi stesi di fronte a lui che mi attirò più vicino e cominciò ad accarezzare con i polpastrelli, una per una le mie vertebre. Tutto mentre i suoi occhi languidi si perdevano nei miei.


Ps vi lascio il link della canzone che ho nominato in questo capitolo ❤ 

https://www.youtube.com/watch?v=bCuhuePlP8o

Spero questo nuovo giorno con Matteo vi sia piaciuto...domani è l'ultimo! Cosa accadrà? 



Vivi e Ama ©  #Wattys2019.Where stories live. Discover now