Capitolo 26 - GIORNO 1 -

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Aprii gli occhi alla luce del giorno, feci mente locale e mi resi conto che era sabato quindi mi rannichiai sotto la trapunta. Però non appena richiusi gli occhi mi apparve in testa l'immagine di Matteo all'ospedale, mi alzai di scatto e presi il cellulare. Mancava qualche minuto alle otto e c'era un solo messaggio ma non era di Giulio, bensì di Matteo: ' Vieni quando vuoi, ti aspetto'. Tirai un grosso sospiro di sollievo, almeno era riuscito a rispondermi. Era però troppo presto, Giulio non aveva risposto e il messaggio era di ieri sera, probabilmente dormivano ancora. Mi stesi di nuovo cercando di rilassarmi ma non ci riuscii, allora andai in cucina a preparare la colazione. Poco dopo entrò Luisa:

"Buondì amica, come va?"

"Buongiorno Luisa, meglio...diciamo...ieri sera ho inviato un messaggio a Giulio e uno a Matteo e lui mi ha detto di andare lì"

"Hai visto? ! Era come ti dicevo...ha bisogno di te!"La guardai senza parlare, il nervoso mi assalì. "Stai tranquilla, vedrai, con te al suo fianco starà meglio e finalmente potrete dare il via a questa fatidica settimana!"

"Non lo so. ..non so nemmeno come sta al momento"poi mi bloccai un secondo e dissi "Grazie... grazie per essere stata al mio fianco anche se fisicamente non lo eri"

Luisa mi abbracciò e mi disse "Sono io che devo ringraziarti per avermi presentato Francesco" e scoppiammo a ridere felici.

(............)

Erano più o meno le 12 quando arrivai al cancello di Matteo. Citofonai e si aprì, attraversai il  vialetto nel giardino e sul portone vidi Giulio. 

"Ciao" mi disse baciandomi sulla guancia.

"Ciao, come va?"

"Insomma, lui è steso in camera sua, ha preso solo il caffè ed ha mal di testa"

Mi fece entrare, poi disse "va da lui, dato che sei qui io vado a casa mia..."

"Sicuro?"

"Sì sì...ho bisogno di staccare un po' e poi noi tre insieme...insomma..."

Non risposi, lui andò a salutare il fratello, poi mi diede un bacio sulla fronte e disse solo" ciao" uscendo dal portone. Io rimasi un secondo nell'ingresso, poi andai verso la camera di Matteo, lui era in penombra, steso sul letto con il braccio piegato sugli occhi.

MATTEO POV 

Aprii gli occhi di colpo e mi sedetti a bordo del letto. La stanza era ancora al buio ma capii che era giorno dalla luce che arrivava dal corridoio.  Come un automa mi alzai e andai in cucina, avevo bisogno di un caffè. Feci per prendere una tazza e una cadde nel lavandino facendo un grosso fracasso "Cazzo! " esclamai. Un nano secondo dopo, Giulio comparve in cucina tutto frastornato "lascia stare, faccio io" mi allontanai e gli feci spazio. 

Come mi fermai un secondo, mi ricordai del messaggio a Claudia e dissi " Ieri Claudia mi ha scritto ed io le ho detto che, se voleva, poteva venire qui"

Lo vidi deglutire e grattarsi il mento quindi rispose " Hai fatto bene, credo fosse in pensiero per te...comunque se viene Claudia, io vado a casa"

"Non c'è bisogno che te ne vai, puoi restare..."

"Noi tre insieme qui...sarebbe strano, preferisco...davvero..."poi si girò e fissandomi disse "poi non vorrei intromettermi nella settimana che spetta a te..."

"Non c'è nessuna settimana..."

Mi interruppe "Hai cambiato idea?Lei non ti interessa più? "

"No, non volevo dire questo...è che al momento non mi sento in grado anche solo di pensare..."

Vivi e Ama ©  #Wattys2019.Where stories live. Discover now