Capitolo 19 - GIORNO 4 -

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GIULIO POV

Mi svegliai solo quando la avvertii muoversi. L' avevo letteralmente bloccata con il mio braccio e stavo addossato contro il suo corpo, di profilo, con la faccia piantata sul suo collo. Scostò il mio braccio con delicatezza e si sollevò, mi diede un bacio sulla guancia e disse a voce bassa vicino al mio orecchio: "buondì splendore" ridendo. Io sorrisi e con un occhio chiuso e un occhio aperto la vidi andare nel corridoio, con il suo pigiama giallo e grigio. 


---"Per me non hai un pigiama?"Le avevo detto la sera prima, mentre la fissavo con quel pigiama carino.

"Non ho niente che possa entrarti...forse solo una coperta..." ed era scoppiata a ridere.

"Molto divertente, ma non posso dormire vestito, vorrà dire che dormirò in boxer...sempre se non mi salti addosso..." le avevo detto strizzandole l' occhio e senza riuscire a trattenere una risata.

"Non mi fai nessun effetto Giulio Sirmioni!" mi aveva risposto con una boccaccia.

Allora io mi ero tolto prima la maglietta e poi avevo calato i jeans e mi ero seduto sul letto notando il suo sguardo imbarazzato che si spostava dai miei pantaloni al resto della stanza.

"I tuoi occhi non dicono lo stesso però..." e le avevo fatto un' occhiolino.

"I miei occhi devono imparare a stare al posto loro, tu pensa ad infilarti sotto le lenzuola" mi aveva ammonito lei, sorridendo.

"Ok, ma vieni a letto che devo mantenere fede alla mia promessa e tenerti abbracciata".

Ripensavo a quello che mi aveva detto su sua madre, su suo padre, e non me lo sarei mai aspettato. Era diventata così forte e sicura di sè per nascondere agli altri tutto il dolore che aveva sopportato. Credevo di aver sofferto come un cane dopo la morte di mia madre ma era niente in confronto a quello che aveva dovuto affrontare lei, senza nessuno che le stesse vicino.

Si era stesa al mio fianco, io l' avevo abbracciata stretta e le avevo detto" buonanotte", lei mi aveva dato un bacio sulle labbra e mi aveva sussurato "grazie".----


Mi vestii e andai in cucina, lei era intenta a preparare la colazione. Mi avvicinai e le dissi "Buondì splendore! lo posso dire solo io!" e le diedi un bacio a stampo sulle labbra.

Lei mi sorrise e disse "siediti che preparo la colazione".

Mi sedetti e mi misi al cellulare.

"Noto che sei intento...che stai facendo?"

"Di mattina mi piace leggere i titoli dei quotidiani, mi piace tenermi informato"

Ad un tratto scorrendo lessi del concerto degli Imagine Dragons "O cavolo!Lo fanno stasera! Aveo visto i cartelloni ma me ne sono dimenticato...!"

"Cosa? Di che parli?"mi chiese con sguardo interrogativo.

"Stasera, qui a Milano, c'è il concerto degli Imagine Dragons, ti piacciono?"

"Da morire!Peccato sia stasera...avremmo potuto andarci..." ripose un po' abbattuta e prese le tazze per la colazione.

<Vediamo casa riesco a fare...> pensai e mi inserii in un gruppo facebook del concerto e cercai annunci di biglietti in vendita.

Non mi accorsi che, nel frattempo che io inviavo un messaggio privato ad un tizio che li rivendeva, lei aveva già apparecchiato tutto.

"Basta notizie ora, è pronto!" e mi tolse il telefono dalle mani.

Vivi e Ama ©  #Wattys2019.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz