Another Me || Peter Parker

Capitolo 6

<ciao mamma> dissi rispondendo al cellulare che squillava, probabilmente era arrivata a casa.
<Ciao amore, come stai?> Chiese lei, <Bene dai, com'é Londra?> Dissi io.
<É bellissima, ti prometto che d'estate ci faremo un viaggio insieme>, ero veramente contenta, finalmente era felice, era tanto che non la vedevo cosí.
<Mamma ti devo parlare> dissi assumendo un tono più serio.
<Che succede tesoro?> Disse preoccupandosi.
<Stavo pensando... Dato che sono sola a casa e non c'è niente da fare..> dissi quasi bloccandomi <potrei ritornare a scuola>.
Ci fu un momento di silenzio, era scioccata forse quanto me quando scoprii che l'unica possibilità era tornarci.
<Sei sicura?> Chiese lei con voce tremolante, era ovvio che non era d'accordo ma almeno avrei evitato di farle del male.
<S-si, potrei farmi dei nuovi amici> stavo chiaramente mentendo, ma speravo se la bevesse almeno questa volta, capisce sempre quando mento.
<Dove vuoi andare?> Chiese. <Alla Midtown High School> risposi, avrebbe accettato dato che é la più vicina a casa mia nonostante dovessi prendere il bus.
<D'accordo, ma se non ti piace devi promettermi che tornerai a casa>.

Glielo promisi, ero tanto ansiosa quanto lei, dopo avermi chiamato il giorno dopo per dirmi che mi aveva iscritta ero pronta per tornare all'inferno.

***

Il pomeriggio uscii per andare al centro commerciale, mi sarei presa qualche nuovo vestito e tutto quello che mi serviva per la scuola.
Dopo aver comprato uno zaino nero, astucci, penne, quaderni e libri mi diressi verso H&M, era il mio negozio preferito, lì potevo trovare vestiti larghi come ormai ero abituata a mettere.

Comprai due jeans larghi, uno blu e uno nero, presi coraggio e ne comprai due stretti, forse neanche li avrei mai indossati, ma almeno li avevo comprati. Passai per altri negozi dove presi una felpa oversize nera con sopra una gemma stilizzata una maglietta attillata verde.

Ero contenta di quello che avevo comprato, mentre mi dirigevo verso l'uscita, passai davanti al bar, decisi di entrare per prendere un bicchiere d'acqua data la sete.
<Chi si rivede> disse una voce dietro di me, quanto era odioso, vi starete chiedendo chi fosse, forse è quasi inutile rispondervi.
<Signor Stark, quale onore incontrarla> dissi con tono strafottente, forse avrei dovuto placarmi dato che é un adulto ma non riesco mai a farlo.
<Sei per caso una mia ex?> Disse lui, per poco non sputai tutta l'acqua che stavo bevendo.
<Ho 16 anni signor Stark, non penso affatto sia possibile>
<Sei troppo famigliare, quegli occhi...>
<Scusi ma devo andare> dissi quasi scappando, potrebbe riconoscermi, sono identica a mia madre.

***

Arrivai a casa molto tardi, erano già le sette.
Entrai in doccia, mi infilai il pigiama ed andai a dormire molto presto, domani mi aspettava una giornata lunga e particolare.