Capitolo 35

1.7K 73 8
                                    

Tornai alla torre molto tardi, tra i corridoi non c'era anima viva, mi diressi verso la mia stanza dove mi infilai il pigiama ed andai a dormire.

Non riuscivo a prendere sonno, rimuginavo sulla morte di mia madre, ancora non riuscivo a credere che non ci fosse piú, trattenevo i singhiozzi per non fare rumore, ma le lacrime scendevano abbondati sulle mie guance arrossate.

La mia porta si aprì, speravo nessuno mi avesse sentito e invece non fu così.

Ero girata di spalle in modo tale che chiunque fosse non avesse visto in che condizioni fossi, pietose aggiungerei.

Senza fiatare fece dei passi verso il mio letto e si distese accanto a me, il suo profumo mi pervase le narici e le farfalle nello stomaco si fecero assai piú violente, era lui...

Senza dire niente mi avvolse il braccio alla vita e affondò la sua testa tra i miei ricci, mi sentii all'improvviso meglio.

Gli strinsi la mano e mi lasciai andare, mi dimenticai pure della mia fobia, con lui forse non valeva.

Mi addormentai tra le sue braccia.

Feci lo stesso sogno del giorno prima, sempre gli stessi flash, sempre le stesse immagini e sempre gli stessi sussurri.

***

La sveglia suonò alle 7 del mattino, sarei dovuta andare a scuola ma oggi era un giorno importante, era il funerale di mia madre...

Accanto a me non c'era piú Peter che se ne era andato in camera sua dato che lo sentivo parlare al cellulare.

<Buongiorno principessa> disse Nat entrando assieme a Wanda.
<Buongiorno> dissi sorridendo, ero felice di vederle.

<Sei pronta per oggi> disse Wanda abbracciandomi.
<Si> dissi guardandoli dritte negli occhi, non stavo affatto mentendo, mamma non avrebbe mai voluto che sprofondassi nella disperazione a causa sua, abbiamo già sofferto abbastanza.

<Cosa ti metterai?> Chiesero.
<Merda, non ho pensato al vestito> dissi mettendomi le mani fra i capelli, non avevo niente di appropriato e stavo per andare nel panico.

<Dai vieni in camera mia e vediamo se c'è qualcosa> disse Wanda.

Io e Nat la seguimmo nella sua stanza dove c'era appeso un abito nero che sarebbe quello che avrebbe messo, di conseguenza aprì l'armadio ed ispezionò a fondo ogni capo nero che aveva, con scarsi risultati.

<Aspetta, fammi vedere se c'è qualcosa qui> disse aprendo la seconda portiera, trovò un abito nero semplice ed elegante che fortunatamente mi stava anche bene.

<Aspetta, fammi vedere se c'è qualcosa qui> disse aprendo la seconda portiera, trovò un abito nero semplice ed elegante che fortunatamente mi stava anche bene

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Lo abbinai a dei collant neri trasparenti e gli anfibi sempre neri.

<Mi occupo io dell'acconciatura> disse Nat non appena uscii dalla doccia.

Another Me || Peter Parker Where stories live. Discover now