Capitolo 48

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É passata circa una settimana dalla mia chiaccherata con mamma, non ho fatto niente di quello che avevo promesso, ma le cose stavano pian piano cambiando.

Sono tornata a scuola dato che stavo guarendo, lì le cose non andavano bene, sono presa di mira piú che mai, Flash non mi dà tregua e così come i suoi amici, Liz e le sue galline sono indignate al solo pensiero della mia relazione con Peter e dopo alcune minaccie da parte della sua ex ha deciso di parlarle e farle capire che ormai tra di loro era finita per sempre, nonostante ciò niente sembrava migliorare.

Avevo rivisto Ned che ora venuto a conoscenza di tutta la mia situazione, mi é stato vicino, sono contenta di avere un amico come lui, ci tengo molto.

Parlando di amici, avevo legato molto anche con Neil e Holly, si erano entrambi iscritti alla "Midtown school science and technology".

Con Neil non avevo nessuna lezione in comune dato che era piú grande di me di due anni e si sarebbe diplomato nel giro di poche settimane, invece con Holly condividevo la maggior parte dei corsi.

Nonostante i raccomandamenti di Neil sul non relazionarmi con quella ragazza non gli diedi retta e instaurai un legame di amicizia con essa, era molto strana e quando Peter era nei paraggi si comportava come le amiche di Liz, forse era solo il suo modo di essere e voleva semplicemente avere un amico, dopotutto le ho salvato la vita, non penso possa rubarmi il ragazzo.

Per quanto riguarda la mia relazione, eravamo in un periodo molto brutto, le cose tra noi non sembravano andare per il meglio, si preoccupava troppo dopo aver visto tutto la notte scorsa, pretendeva di dirlo a Tony e di farmi visitare da qualcuno, ma io glielo vietati guadagnandomi due giorni dove mi ignorava.

***

La sveglia suonò e mi sentivo terribilmente male, andai in bagno e la nausea mi pervarse, non vomitai ma bensì notai altro, sangue sulle mie mutandine, ebbene sì mi erano venute le mie cose, potrebbe sembrarvi una cosa normale, ma non lo é: penso di aver omesso un dettaglio o due, da quando Frost era nata, oltre a sentirmi sempre calda nonostante al tocco risultassi gelida, non mi venivano più, forse era un effetto collaterale di avere un doppelganger, ma dopo la sua... Morte, ero tornata a sentire piú freddo di prima e ad avere lo stesso organismo di una normale femmina.

<Posso entrare?> disse Peter ignorando una mia possibile risposta e aprendo la porta trovandomi accovacciata sul letto, con ancora addosso il pigiama, con le ginocchia ritirate al petto mentre ero distesa su un fianco e per di piú tremante.
<Che ti succede?> Chiese preoccupandosi e sedendosi affianco a me, non gli degnai di una risposta e mi comportavo freddamente.
<S-sei ancora arrabbiata?> Chiese sistemandosi lo zaino sulle spalle, a differenza mia era pronto per andare a scuola.
<Ho il ciclo> dissi sbuffando.
All'improvviso incomiciò ad accarezzarmi la schiena con la sua grande mano emanandomi calore.
<Non é normale?> Chiese come uno scemo, normale si, bello no.
<Non mi venivano da quando era nata Frost> dissi rivelando il mio volto.
<Ah.. e non avevi paura... Beh.. di essere incinta?> Chiese.
<Sono vergine> dissi senza pensare, infatti mi guadagnai un occhiata confusa da parte sua, non ero vergine di mia spontanea volontà, come ben sapete la persi.
<Hai capito che intendo> dissi alzandomi malconcia e cacciandolo dalla mia stanza.
<Nuova regola, non rivolgermi la parola quando ho le mie cose> dissi fredda.
<Emm.. ok.. N-non vieni a scuola, il professore di chimica si arrabbierà> disse lui.
<Cazzi sua, di a Neil e Holly di non venirmi a cercare> dissi prima di chiedergli la porta in faccia, riuscii però a sentire una conversazione tra di lui e Clint che era tornato a trovarmi qualche giorno fa, devo ammettere che avevamo un bel rapporto.
<Ha le sue cose?> Chiese Clint capendo.
<Come fai a saperlo?> Chiese lui innocquamente.
<Avanti ragazzo, vivo con due ragazze in casa e lavoro con altre due ancora, si capisce a miglia> affermò lui sorridendo, allorché aprii la porta riverlandomi davanti ai ragazzi che si spaventarono.
<Perché non vi fate i cazzi vostri?> Chiesi irritata, i due si scambiarono due occhiate timorose prima di squagliarsela.

Another Me || Peter Parker Where stories live. Discover now