Another Me || Peter Parker

Capitolo 36

Tornai alla torre assieme a Peter e Adrien che si voleva un po' divertire.

Avevamo tutti fame.
<Vuoi mangiare> dissi posandolo sul tavolo della cucina.
<Sii> disse eccitato.
<Che ti faccio?> Chiesi.
<Latte al cioccolato> rispose.
<Dubito ci sia il cioccolato qui> dissi rivolgermi a Peter.
<Oh emm, Thor va matto per il latte e cioccolato> disse facendo una risata imbarazzata, allorché mi diressi verso i fornelli e glielo feci.

Dopo aver mangiato lo lasciai con Peter in sala a guardare i cartoni animati e andai in camera a cambiarmi, mi misi dei pantaloni della tuta grigi e una felpa nera.

Tornai dai ragazzi che stavano ridendo mentre alla TV trasmettevano Mr Bean.

<Lella, andiamo a giocare allo skate?>. Chiese facendo gli occhietti dolci.
<Hai appena mangiato, magari aspettiamo un po'> dissi.
<Daiiii per favore> mi supplicò nuovamente, come potevo resistergli, finii per cedere e portarlo nel cortile a giocare con Peter.

<Vuoi provare?> Chiesi al bambino, lui annuì, allora lo presi per la mano per evitare che cadesse mentre goffamente si spingeva con i piedi.

<Perché non scendi che c'è un altro bambino che vuole provare> dissi riferendomi a Peter e trattenendo le risate.
<Come scusa? Bambino io?> Chiese facendo il finto offeso.
<Se vuoi ti tengo io> chiesi ridendo.
<Guarda che ci so andare> disse posando il piede e spingendo con l'altro.

Inutile dire che finì con il sedere a terra, Adrien si stata sbellicando dalle risate mente io lo aiutavo ad alzarsi.
<Menomale che ci sapevo fare> dissi ridendo.
<Ah ah che ridere> disse facendosi contagiare da me, il suo sorriso mi scioglieva ogni volta.

<Dai su facci vedere tu quando sei forte> disse Peter sfottendomi.
<Ti batte sicuro> disse Adrien affiancandolo con fare da adulto, quanto potevo amarlo.
<Guarda e impara ragnetto> dissi montando e dando una spinta, feci vari trick e una volta finito frenai proprio a qualche centimetro da Peter mentre Adrien batteva le mani eccitato.
<Dicevi> dissi facendo un sorriso di sfida.
<Va bene mi arrendo> disse alzando le mani in segno di resa <però so fare anche io tante cose> continuò.
<Tipo?> Chiesi dando un colpetto allo skate e prendendo per mani Adrien per rientrare.
<Arrampicarmi sui muri?> Disse inventandosene una.
<Ma va a quello ci ero arrivata anche io> dissi dandogli una spintarella.
<Se vuoi, ti faccio vedere di che pasta sono fatto in palestra> disse sorridendo e sfidandomi.
<Vuoi per caso sfoggiare gli addominali? O battermi in combattimento?> Dissi facendo un sorriso malizioso.
<Direi la prima ma sono pronto a battermi contro di te> disse invitandomi in palestra.
<Siiii combattete> disse Adrien eccitato.

Una volta che arrivammo in palestra chiusi il portone per evitare di perdere il bambino e misi via tutti i pesi così non si poteva fare male.

Ci mettemmo in posizione di inizio e stavamo girando in tondo pronti a scattare.

Allorché mi balenò la mente un ricordo, una me che stava per uccidere Nat.

<Forse non mi sembra il caso, voglio dire... potrei perdere il controllo> dissi fermandomi.
<Hai paura di perdere> disse sorridendo.
<Va bene dai, ti lascio pensare a ciò> dissi sedendomi a terra.
<Ma prima -appoggiai il braccio a terra- mi devi battere a braccio di ferro> dissi invitandolo.
<Cosa ti fa credere che non ti possa battere> disse prendendomi la mano.
<Fammi pensare, emmmm, il fatto che abbia battuto Bucky?> Chiesi sorridendo.
<Io ho fermato un suo pugno> disse pavoneggiandosi.

<Tre... Due... Uno... Via> disse Adrien dandoci il via per incominciare.

Mi stava lentamente battendo. <Dicevi?> Disse facendo un sorrisetto antipatico e prendendosi gioco di me.
Allorché elevai la forza e finì per batterlo in pieno.
<Lo senti questo odore di vittoria> dissi muovendo la mano come per sentire l'odore e sfottendolo.
<Ti ho lasciato vincere, sono stato un gentiluomo> disse alzandosi, ridemmo tutti e tre all'unisono.