SCHIAVI

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Buon giovedì miei lettori!

Si parte già con il botto🙂

Buona lettura!🤍

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•"Siamo sempre stati legati, come un servo lo è con il suo padrone."
•Vedi che ricordi, Tom?
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-"Helena.." sentii qualcuno toccarmi il braccio mentre dormivo -"Ti sei addormentata." era Regulus seduto sul mio letto.
Strofinai i miei occhi -"Si, che ore sono?"
-"Le undici di sera." aveva un libro in mano
-"L'ho preso dalla mia stanza, a Grimmauld Place, lo leggiamo?"
-"Si vai."
Mi misi seduta, poggiando la schiena sullo schienale e Regulus fece lo stesso iniziando a leggere il capitolo introduttivo.
Lo guardavo sempre mentre leggeva; aveva un talento naturale nel narrare e dare vita alle parole dei personaggi.

Regulus:"Se l'amore avesse un volto di sicuro sarebbe la linea e il colore dei suoi occhi.
La forma della sua bocca.
La morbidezza della sua pelle.
Se avesse un profumo sarebbe l'odore dei suoi capelli e della sua fragranza preferita incisa sul suo collo.
Se l'amore avesse un nome sarebbe il suo.
L'amore è lei.
Il mio amore è lei."

Dopo quella frase Regulus abbassò il libro, sorridendomi ma poi piano, piano, vidi i suoi occhi spegnersi -"Qualcosa non va?" mormorai.
-"Tutto non va."
Abbassai lo sguardo, vedendo le mie mani tremare -"Lo so.. lo so.." bisbigliai.
Vidi poi il suo indice poggiarsi sul mio mento, voltandomi verso di lui.
Mi diede un bacio, senza preavviso e io subito mi spostai -"Reg, che fai?"
Stette solo in silenzio, guardandomi -"Hai bevuto? Sei ubriaco?"

————

Aprii gli occhi e mi ritrovai sul mio letto.
Subito guardai alla mia sinistra, ma non c'era nessuno, ero da sola.
Tirai un sospiro di sollievo, era solo un sogno.

-"Ah adesso lo respingi?"
Mi si gelò il cuore quando sentii la voce di Draco.
Alzai di scatto il mio busto mettendomi seduta.
Lui stava adagiato sulla poltrona accanto alla mia scrivania con un calice di vino rosso in mano -"Che peccato, ero pronto a fare sesso con te tramite la tua mente." fece spallucce bevendo un sorso.
-"Eri tu che entravi nella mia testa?" le mani iniziarono a tremare, nella realtà questa volta.
Lui si alzò, portando il bicchiere di vino con se e sedendosi ai piedi del letto -"Qualcuno entrava dentro la tua testa?" mise una mano davanti la sua bocca -"Oddio, davvero?" continuò.

Presi subito la bacchetta dal comodino -"Flatus Frango."
Era un incantesimo di magia nera; lo stavo soffocando come se vi fosse un filo attorno al suo collo.
Vidi la sua mano cercare di liberarsi da un filo inesistente, buttando per terra il calice con il vino.
Spostai le mie coperte avvicinandomi a lui
-"Eri tu o no?!" affondai i miei polpastrelli sulle sue guance.
-"Ti r-ricordo che t-orturavano a-a-nche me, stronz-a." rispose con voce roca.
-"Finite." cessai l'incantesimo -"Come fai a saperlo allora?" gli lasciai il viso, allontanandomi.
Mi guardò con aria dura -"Non è importante come, ma che io sappia. Non grazie a te, certo.." continuò a strofinarsi il collo per il dolore.
-"Senti non mi interessa cosa pensi, sei l'ultima  persona che può giudicare." mi alzai dal letto con la bacchetta in mano -"Tergeo." l'incantesimo ripulì il tappeto sporco di vino e riparò il calice rotto -"Anche perché chi ti ha detto la verità, l'avrà detta a modo suo quindi, in ogni caso, non spiega il fatto che tu ci abbia voltato le spalle."
Si alzò dal letto come una furia, prendendomi per le spalle e sbattendomi al muro -"Io ho voltato le spalle?!"
-"Tu stai dalla sua parte." gli puntai la bacchetta sulla pancia aspettando un suo passo falso -"E tu da che parte stai?" abbassò lo sguardo, guardando la mia mano impugnare la bacchetta -"Non mi sembra che tu abbia risposto a Barty quando te l'ha chiesto, forse eri troppo concentrata sul vostro bacio?" alzò un sopracciglio, lasciandomi poi le spalle libere.

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