MARE MOSSO

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Buon giovedì miei lettori!

Forse vi metterò un po' di ansia😂

Buona lettura!🤍

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•Vuoi farmi credere che vuoi parlarmi della tua vita? Suvvia, Tom.
•Questo è un diario no?
A cosa servono i diari se non a questo?
E poi mi piace la tua compagnia, mi sento meno solo qui ad Azkaban.
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Mi è capitato spesso che qualcuno pronunciasse il mio nome e che per mancanza di attenzione, voglia, non mi voltassi, non facessi sentire il mio tono di voce, neanche per rispondere.
In quel caso, arrivi all'apice della sopportazione.
Sei così stanco da non voler nemmeno emettere un suono e speri solo che la gente si omologhi a te, al tuo modo di fare, così da smettere di parlarti.
Se la gente non ti parla, tu stai zitto e incameri il grande caos attorno a te evitando di scoppiare e piangere davanti alla gente e tutto sembra così giusto ma poi ti accorgi quanto non lo sia perché.. se non scoppi fuori, scoppierai dentro e nessuno potrà aiutarti a causa dei tuoi silenzi.

-"Hei.. sto parlando con te." insistetti sedendomi sulla sabbia, capendo che non aveva intenzione di rispondere.
Lui teneva in pugno la sabbia che fece scivolare dalla sua mano, lentamente -"Mh.."
Avvolsi le mie braccia sulle mie ginocchia, abbracciandomi e poggiai la mia testa su di essi, guardando il suo viso assente.
-"Che ci fai qui?" sussurrai, cercando entrare pian piano nel suo silenzio.
Lui mi guardò di scatto -"Hai cambiato idea? Non vuoi rompere la coppa?"
-"Si.. si.." mirai la sua faccia contrariata.

Passava dall'essere assente all'essere arrabbiato, continuamente.

-"Chiedevo.. cosa ci fai qui, in spiaggia. Qui seduto?"
-"Ah.." voltò il suo sguardo, guardando dietro di lui, verso il Cottage -"Non volevo dare fastidio." per poi fissare il mio viso e io il suo.

E a te, cosa dà fastidio?

-"Oggi non sembri un Mangiamorte." mirai il suo vestiario.
Lui prese la sua bacchetta per pulirsi le mani dalla sabbia -"Lo sono, però." e subito dopo strofinò le sue dita sugli occhi; sembrava esausto.

Quando si diventa apatici si ha paura di parlare con la gente.
Dirò la cosa giusta?
Saprei aiutarti?
Il consiglio che ti darei lo metterei in pratica io stessa?
La realtà dei fatti è che, quando ti abitui al silenzio, non sai più parlare.
La Helena che conosceva Regulus avrebbe scosso Draco e gli avrebbe chiesto, urlando:
"Che cazzo ci fai tra i Mangiamorte?
Come è successo?"
La Helena di adesso ha paura di sapere.
Ha paura di entrare nella vita di un'altra persona e cercare di capirla, di perdonarla, se fosse il caso.
E se quella risposta mi facesse ancora più male?

La Helena di adesso usa il silenzio come uno scudo perché le cose da dire sarebbero così tante che potrei distruggere tutti ma vivo nella mia apatia da così tanto tempo che non ne ho le forze.
Anche Draco potrebbe distruggermi ma..
Stiamo in silenzio.

-"Cosa stiamo aspettando?" chiese, infilando di nuovo le mani nella sabbia anche se le aveva appena pulite.
-"Regulus, sta mangiando e.. vuole esserci anche lui." spiegai.

Annuisce.
Lentamente.
Abbassa lo sguardo.
Mi sento quasi rallentata solo a guardarlo.
Toglie le mani dalla sabbia, le scotola, le porta verso il cappuccio della felpa e lo alza, buttando la sua schiena sulla sabbia morbida e fresca di un freddo pomeriggio di fine Novembre.
Alza gli occhi al cielo e lo fissai, inserendo le mani nella tasca centrale della sua felpa verde.

POWERWhere stories live. Discover now